Ferdinand Bracke ciclista belga, la storia

Ferdinand Bracke (fonte Wikipedia)

Ferdinand Bracke (fonte Wikipedia)

Ferdinand Bracke ciclista belga terzo al Tour de France 1968, due volte Campione del Mondo nell’inseguimento e vincitore della Vuelta 1971

Ferdinand Bracke nasce a Hamme Durme, nella provincia fiamminga delle Fiandre Orientali il 25 maggio 1939. Sin dalle categorie dilettantistiche si dimostra abile passista con qualità di cronoman. Nel 1972 il belga vince la tappa di Opole alla Corsa della Pace e completa al tredicesimo posto finale il Tour de l’Avenir. Nello stesso anno conquista il Grand Prix des Nations, gara a cronometro, davanti al francese Jean-Claude Lebaube ed il 26 settembre 1962 passa professionista con la squadra Peugeot-BP-Dunlop diretta da Gaston Plaud

L’anno seguente fa il suo esordio al Tour de France ottenendo il secondo posto nella cronometro individuale di Besançon alle spalle di Jacques Anquetil e completando la corsa al 21esimo posto finale. A settembre il belga è secondo al Grand Prix des Nations alle spalle di Raymond Poulidor e conquista la vittoria nel GP du Parisien.

Nel 1964 Bracke, nella prima parte dell’anno, vince la tappa a cronometro della 4 Jours de Dunkerque completando la corsa al quarto posto finale ed alla è secondo al Tour de l’Oise alle spalle del compagno di squadra Winfried Bölke. A maggio prende parte al GP du Midi-Libre vincendo la tappa di Vernet-les-Bains e chiudendo la corsa all’ottavo posto.

Ferdinand Bracke Campione del Mondo 1964 nell’inseguimento

Su pista conquista il titolo di Campione del Mondo nell’inseguimento individuale davanti agli italiani Leandro Faggin e Ercole Baldini

L’anno seguente è in chiaro scuro per il belga che come miglior risultato ottiene il quarto posto al Grand Prix Cerami  vinto dal connazionale Jan Boonen mentre su pista fa suo il titolo di Campione belga nell’Inseguimento individuale ed è secondo al Campionato del Mondo alle spalle di Leandro Faggin.

Nel 1966 Ferdinand Bracke è quarto al Giro del Belgio vinto da Vittorio Adorni ed alla 4 Jours de Dunkerque vinto da Theo Mertens. A giugno il belga è al via del Tour de France dove conquista la vittoria nella diciannovesima tappa da Chamonix a Saint-Étienne davanti a Edy Schütz ed è secondo nella cronometro finale di Parigi completando la corsa al 32esimo posto. Su pista si conferma campione nazionale nell’inseguimento ma ai Mondiali deve nuovamente inchinarsi a Faggin.

A fine stagione Bracke è secondo all’Escalada a Montjuich alle spalle di Eddy Merckx e conquista la vittoria al Trofeo Baracchi in coppia con Merckx.

L’anno successivo per il belga arrivano un nono posto alla Freccia Vallone ed alla Liegi-Bastogne-Liegi ed il successo al Trofeo Baracchi in coppia, come dodici mesi prima con Merckx.

Ferdinand Bracke ed il record dell’ora 1967

Ormai conclamato cronoman di livello mondiale, il belga decide di tentare il record dell’ora. Il 30 ottobre presso il Velodromo Olimpico di Roma fa registrare 48,093 chilometri stabilendo il nuovo primato precedentemente detenuto da Roger Rivière.

Bracke secondo alla Parigi-Nizza 1968

Nel 1968 il belga parte subito forte mettendosi in lune nella cronometro conclusiva della Parigi-Nizza in cui registra il miglior tempo davanti a Rolf Wolfshohl completando la corsa al secondo posto della classifica generale alle spalle del tedesco.

Ad aprile Ferdinand Bracke prende parte al Giro del Belgio completando la corsa al settimo posto ed è settimo anche al Tour de Luxembourg.

Ferdinand Bracke terzo al Tour de France 1968

Il buon stato di forma del belga procede anche alla Grande Boucle dove coglie l’ottavo posto nella tappa con arrivo a Saint-Gaudens vinta da Georges Pintens salendo al settimo posto della generale. Dopo aver perso terreno nella quindicesima frazione, scivolando fuori dalla top10, Brack è decimo nell’Albi-Aurillac riuscendo a salire al quinto posto in classifica. Nella diciottesima frazione da Saint-Étienne a Grenoble a vincere è Roger Pingeon ma il belga rosicchia ancora secondi e guadagna una posizione in generale.

Nell’ultima frazione, la cronometro da Melun a Parigi, a vincere è Jan Janssen ed il belga è quarto a 1’23” dall’olandese riuscendo a conquistare il terzo gradino del podio finale alle spalle dello stesso Janssen e di Herman Van Springel.

Ferdinand Bracke secondo al Giro del Delfinato 1969

Nel 1969 è protagonista al Giro del Delfinato cogliendo il quarto posto nella crono di apertura ed il secondo posto nella tappa da Montélimar a Valence davanti a Francis Rigon indossando la maglia di leader della corsa per quattro giorni salvo poi doverla cedere a Raymond Poulidor nella cronometro di  Digoin. Il belga completa la corsa al secondo posto della generale a 18″ da “Poupou”.

Dopo aver completato, a giugno, il GP du Midi-Libre al secondo posto alle spalle diLuis Ocaña, è al via del Tour de France con l’obiettivo di far classifica ma, dopo un avvio promettente, esce di classifica chiudendo la corsa al 57esimo posto.

Ferdinand Bracke Campione del Mondo 1969 nell’inseguimento

Su pista il belga conquista la maglia iridata nell’inseguimento individuale ad Anversa precedendo il britannico Hugh Porter e l’olandese Peter Post.

Nel 1970, ad aprile, coglie la vittoria al Grand Prix de Wallonie davanti all’olandese Eddy Beugels ma nel complesso vive una stagione inferiore alle aspettative.

Ferdinand Bracke vince la Vuelta a España 1971

L’anno seguente la sua forma pare decisamente migliorata e ad aprile completa al terzo posto il Giro del Belgio dietro a Merckx e Van Springel arrivando carico per la Vuelta a España. Dopo le prime tappe di studio, il belga vive il suo momento di gloria nella dodicesima frazione da Bilbao a Vitoria, quando chiude terzo riuscendo a strappare la maglia di leader della corsa allo spagnolo Miguel María Lasa. Nelle successive tappa il belga controlla la corsa e a Madrid conquista la vittoria della Vuelta davanti a Wilfried David, staccato di 59″.

A giugno Ferdinand è secondo nella classifica finale del Tour de Luxembourg alle spalle del connazionale André Dierickx ed al Tour de France vive però una corsa sottotono in cui spicca solamente il quarto posto nella cronometro conclusiva di Parigi.

La stagione successiva il belga vive un’annata in chiaroscuro sfiorando la maglia iridata ai Mondiali di Marsiglia quando è secondo, nell’inseguimento individuale, alle spalle del britannico Hugh Porter.

Nel 1973 corre la sua ultima annata con la maglia della Peugeot vincendo il Grand Prix Cerami davanti a Rik Van Linden e cogliendo il terzo posto al Campionato del Mondo dell’inseguimento dietro a Porte e René Pijnen e l’anno seguente passa alla Watney completando al terzo posto il Giro del Belgio alle spalle di Roger Swerts e Ronald De Witt.

Nel 1975 corre per la  TI-Raleigh e nelle due stagioni successive veste la maglia della Lejeune-BP dedicandosi a ruoli di secondo piano. Ferdinand Bracke abbandona il professionismo al termine del 1979 intraprendendo la carriera da allenatore con la SEFB.