Alessandro Malaguti ciclista romagnolo, la storia

Alessandro Malaguti (fonte Wikipedia)

Alessandro Malaguti (fonte Wikipedia)

Alessandro Malaguti ciclista romagnolo, professionista dal 2011 al 2016 e vincitore della Route Adélie nel 2013

Alessandro Malaguti nasce a Forlì il 22 settembre 1987. Si avvicina al ciclismo da bambino seguendo le orme del fratello Roberto e dimostrandosi subito intelligente e meticoloso. Soprannominato “Gnula”, ovvero lamentoso, cresce nella Società Ciclistica Forlivese dimostrandosi atleta serio anche se poco vincente.

Nel 2006 Alessandro passa under 23 col Velo Club Bologna per poi passare, l’anno successivo, al Gruppo Sportivo Calzaturieri Montegranaro con cui nel 2008 vince la Coppa del Mobilio a Ponsacco ed è secondo al Gp Folignano-Trofeo Avis.

L’anno seguente Malaguti fa suo il Gran Premio San Giuseppe a Montecassiano di Macerata precedendo Sergei Kolesnikov ed è sesto al Gran Premio della Liberazione e terzo al Giro Ciclistico Del Cigno.

Nel 2010 Alessandro Malaguti non ottiene risultati eclatanti ma l’anno seguente passa professionista con la formazione italo-ungherese Ora Hotels-Carrera. Ad aprile è al via della Vuelta Ciclista al Uruguay vincendo la tappa di Salto davanti a Edwin Arnulfo Parra completando la corsa al quarto posto della generale.

Nel 2012 entra nell’organico della Miche-Guerciotti ma per questioni burocratiche legati all’iscrizione del team deve saltare, di fatto, quattro mesi dell’anno per poi entrare nella squadra bulgara Hemus.

Malaguti vince la Route Adélie 2013

L’anno successivo Alessandro Malaguti firma per l’Androni Giocattoli-Venezuela di Gianni Savio ed il 29 marzo vince la Route Adélie de Vitré, classica del calendario francese, davanti al bielorusso Jaŭhen Hutarovič dedicando il successo alla mamma Caterina mancata solamente un mese prima. A fine anno è nono al Tour de Vendée ed ottavo al Gran Premio Bruno Beghelli.

Nel 2014 Alessandro passa alla Vini Fantini-Nippo di Stefano Giuliani con cui si mette in luce al Tour of Hokkaido dove vince la tappa d’apertura di Shintoku davanti a Kōhei Uchima completando la corsa nipponica al secondo posto della generale alle spalle dell’australiano Joshua Prete ed al primo posto della classifica della montagna.

Nel 2015 fa la sua prima apparizione al Giro d’Italia ed il 19 maggio, nella decima tappa da Civitanova Marche alla sua Forlì, Malaguti entra nella fuga di giornata andando si a giocare la vittoria di tappa nello sprint a ranghi ridotti. Alessandro deve però accontentarsi del terzo posto alle spalle di Nicola Boem e Matteo Busatto.

Nel 2016 passa al team Unieuro-Wilier con cui corre la sua ultima stagione professionistica cogliendo il terzo posto al Tour du Maroc alle spalle di Stefan Schumacher e Patrik Tybor. A giugno Malaguti è undicesimo al Tour de Serbia e a fine stagione abbandona il professionismo per dedicarsi all’attività di preparatore ciclistico.