Alessandro Fantini ciclista abruzzese, la storia

Alessandro Fantini
Alessandro Fantini ciclista abruzzese, vincitore di tappe al Giro d’Italia ed al Tour de France e morto per una caduta al Giro di Germania
Alessandro Fantini nasce a Fossacesia, in provincia di Chieti in Abruzzo, l’1 gennaio 1932. Dopo le categorie giovanili si trasferisce a Brescia, per espletare il servizio militare e vi rimane trovando moglie. Tra i dilettanti si mette in luce per le sue qualità di uomo veloce.
Fantini vince tre tappe al Giro di Puglia e Lucania dimostrandosi, nonostante un fisico brevilineo, assolutamente adatto agli arrivi in volata e passa professionista nel 1954 con la maglia della Atala-Pirelli.
Alessandro Fantini vince due tappe al Giro d’Italia 1955
Al primo anno da professionista è settimo alla Milano-Torino vinta da Cleto Maule e al Giro d’Italia si dimostra atleta gagliardo vincendo la tappa di Acqui Terme davanti a Rino Benedetti e quella Trieste precedendo Pietro Nascimbene e cogliendo diversi altri piazzamenti di tappa.
Alessandro Fantini vince una tappa al Tour de France 1955
A luglio Fantini è al via del Tour de France con la maglia della nazionale italiana, ottenendo il secondo posto nella tappa con arrivo a Thonon-les-Bains alle spalle dell’olandese Jos Hinsen, nono a Marsiglia e conquistando la vittoria nella dodicesima frazione sul traguardo di Millau davanti al belga Stan Ockers. L’abruzzese è poi ottavo a Bordeaux e terzo nella frazione conclusiva di Parigi.
Nel 1956 Alessandro Fantini a marzo prende parte al Giro di Romandia, vinto da Pasquale Fornara, ottenendo il secondo posto nella tappa di Bassecourt ed il secondo in quella di Ginevra chiudendo la corsa all’ottavo posto finale.
Alessandro Fantini sesto al Giro d’Italia 1956
Al via del Giro, l’abruzzese è secondo nella seconda tappa, prima semitappa, con arrivo a Genova e nello stesso giorno, grazie al settimo posto nella cronometro a squadre, indossa la maglia rosa. Nella terza tappa, trionfa, di rosa vestito, in volata sull’arrivo di Salice Terme davanti a Fornara. Fantini resta in testa alla corsa sino alla cronometro di Lucca quando cede il primato a Fornara.
Nella diciottesima frazione del Giro, da Merano al Monte Bondone chiude secondo, a 7’44” da Charly Gaul riuscendo a completare la corsa al sesto posto finale.
Alessandro Fantini vince una tappa al Tour de France 1956
Alla Grande Boucle con la maglia dell’Italia, l’abruzzese è secondo nella tappa di Saint-Malo alle spalle del francese Joseph Morvan e nella settima frazione conquista la vittoria precedendo l’olandese Gerrit Voorting sull’arrivo di Angers. Fanini è poi settimo a Montpellier e quinto a Parigi.
Nel 1957 chiude al quindicesimo posto la Milano-Sanremo vinta dal catalano Miguel Poblet ed è poi al via del Gran Premio Ciclomotoristico delle Nazioni dove chiude sesto nella tappa di Chieti e primo a Rieti davanti a Pierino Baffi.
Alessandro Fantini vince due tappe al Giro d’Italia 1957
Al Giro d’Italia è primo nella tappa con arrivo a Loreto davanti all’olandese Daan de Groot, è secondo sul traguardo di Siena alle spalle dello spagnolo Poblet e conquista nuovamente il successo nella diciassettesima tappa da Varese a Como davanti a Giorgio Albani della Legnano completando la corsa al 21esimo posto.
Nella seconda parte dell’anno è sesto alla Tre Valli Varesine vinta da Germain Derycke , terzo al GP di Prato e sesto alla Coppa Bernocchi in cui a vincere è Rik Van Looy.
Nel 1958 Fantini è decimo alla Milano-Sanremo e al Giro d’Italia ottiene un terzo, un quarto ed un quinto posto parziale. A giugno è secondo al Giro del Piemonte alle spalle del piemontese Nino Defilippis e ad agosto è ottavo al Giro di Romagna.
L’anno successivo Alessandro Fantini fa il suo esordio al Vuelta a España ottenendo il terzo posto nella frazione di Tortosa dietro a Van Looy e Vicente Iturat ed è poi ai nastri di partenza del Giro d’Italia dove è quarto nelle tappe di Salsomaggiore Terme e Verona e conquista il successo a San Pellegrino Terme davanti ad Armando Pellegrini.
Nella seconda parte dell’anno, l’abruzzese è quinto ad Giro del Piemonte, quarto alla Tre Valli. Ad ottobre è secondo al Giro dell’Emilia dietro ad Ercole Baldini e quarto al Giro di Lombardia alle spalle di Rik Van Looy, Willy Vannitsen e Poblet.
Nel 1960 prende parte alla Genova-Roma ottenendo alcuni piazzamenti parziali e chiudendo ottavo nella classifica finale a 8’01” da Gilbert Desmet ed è poi ottavo al Giro di Campania. Alessandro Fantini ad aprile vince due tappe al Giro di Germania sugli arrivi di Munster e Ludwigshafen mentre al Giro d’Italia non riesce a cogliere successi.
Il 15 agosto si impone nell’unica classica della sua vita conquistando il successo nella Milano-Vignola davanti a Mario Minieri.
Alessandro Fantini muore al Giro di Germania 1961
L’abruzzese è al via della corsa tedesca dove l’anno prima aveva colto due vittorie. Nella quarta tappa con arrivo a Kellmünz Fantini è primo davanti all’olandese Ab Geldermans. Nella sesta tappa “Sandrino” prende parte alla volata sull’arrivo di Treviri ma è vittima di una terribile caduta che gli provoca la frattura del cranio. Trasportato in ospedale, Alessandro muore il 5 maggio lasciando la moglie ed una figlia.
In sua memoria il comune di Lanciano gli ha intitolato il Velodromo Fantini, all’interno dello stadio Biondi. All’ingresso del Cimitero di Fossacesia è presente un monumento dedicato all’atleta.