Emmanuel Magnien ciclista francese, la storia
Emmanuel Magnien ciclista francese vincitore del Tour de l’Avenir 1995 e del Giro del Mediterraneo 1997 e secondo alla Sanremo 1998
Emmanuel Magnien nasce il 7 maggio 1971a Sedan. Atleta determinato sin dalle categorie giovanili, nel 1992 viene selezionato per i Giochi Olimpici di Barcellona prendendo parte alla corsa in linea vinta da Fabio Casartelli e subito dopo viene chiamato alla Castorama come stagista.
Nel 1993 passa professionista dimostrandosi valido anche tra i “grandi”. Ad aprile vince una tappa del Tour du Vaucluse e a maggio chiude il Tour de l’Oise al settimo posto. Dopo aver preso parte al Giro d’Italia, ottenendo un sesto posto nella frazione di Milano, a settembre vince una tappa e la classifica generale del Tour de l’Ain con 1’32” di margine su Pascal Hervé.
A maggio ’94 è protagonista alla 4 Jours de Dunkerque vincendo la frazione di Cassel e completando la corsa al quinto posto finale; nello stesso mese, al Tour de l’Oise è primo nelle tappe di Beauvais e di Nogent-sur-Oise chiudendo la corsa al terzo posto alle spalle di Miguel Indurain e Eddy Seigneur. Il suo stato di forma continua al Tour d’Armorique dove vince due tappe e la classifica finale con 13″ di vantaggio sul belga Peter De Clercq.
Al via del Giro del Delfinato vince la tappa di Aubenas davanti a Ronan Pensec e di Échirolles su Sean Kelly ed al Tour de France sfiora la vittoria a Brighton, superato dal solo Francisco Cabello, ed è quinto a Trélissac. A settembre il francese vince la tappa di Le Pluy du Fou al Tour de l’Avenir con 22″ di margine su Christophe Moreau.
L’anno seguente Emmanuel Magnien è protagonista al Giro del Lussemburgo dove si dimostra particolarmente in forma cogliendo il quinto posto nella frazione di Bertrange ed il terzo nella cronometro di Bettembourg completando la corsa al secondo posto alle spalle dell’elvetico Rolf Järmann.
Emmanuel Magnien vince il Tour de l’Avenir 1995
Dopo un Tour de France in sostanza anonimo, si rifà al Tour de l’Avenir dove si dimostra autentico mattatore. Vince la tappe di La Châtre davanti a Mariano Rojas, quella di Saint Cyr sur Loire su Nicolas Jalabert, quella di Ergué Gabéric precedendo Thomas Fleischer e la cronometro di Trégunc davanti a Moreau conquistando la vittoria finale con 2’51” su Moreau.
Nel 1996 viene ingaggiato dalla squadra Festina con cui ad aprile vince la tappa di Monasterio de Veruela alla Vuelta a Aragon precedendo Mario Cipollini. Il 27 aprile è quarto all’Amstel Gold Race vinta da Stefano Zanini ed al Tour de France è al servizio di Dufaux e Virenque cogliendo il quinto posto nella tappa di Gap.
Emmanuel Magnien vince il Giro del Mediterraneo 1997
L’anno seguente Magnien parte bene, ottenendo il secondo posto nella tappa del Mont Faron al Giro del Mediterraneo alle spalle di Michele Bartoli conquistando la vittoria nella classifica generale con 2″ di margine sull’italiano. Il suo buon stato di forma prosegue al Tour du Haut Var in cui è sesto ed alla Haribo Classic dove chiude nono. Dopo una fase centrale della stagione avara di soddisfazioni, il francese chiude in crescendo con un settimo posto alla Coppa Sabatini ed il sesto al Giro di Puglia.
Emmanuel Magnien entra a far parte della Française des Jeux nel 1998 vivendo una delle stagioni migliori della sua carriera professionistica. A marzo è terzo alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne alle spalle di Andrei Tchmil e di Frank Vandenbroucke.
Emmanuel Magnien secondo alla Milano-Sanremo 1998
Il 21 marzo è al via della Classicissima di primavera e, resistendo ai vari capi, arriva a giocarsi il successo nella volata finale in cui deve inchinarsi al possente Erik Zabel. Solo una settimana più tardi vince la tappa di Blaye-les-Mines ed è quinto è al Critérium International e ad aprile è secondo alla KBC Driedaagse van De Panne-Koksijde alle spalle di Bartoli.
Al via del Giro delle Fiandre, il 5 aprile, completa la corsa al quarto posto e nelle successive classiche si dimostra tenace chiudendo 21esimo alla Parigi -Roubaix , 17esimo alla Liegi -Bastogne-Liegi e 20esimo all’Amstel Gold Race risultati che gli valgono l’ottavo posto nella Coppa del Mondo.
Dopo aver corso Giro di Svizzera è al via del Tour de France e viene interrogato dalla polizia giudiziaria di Lille in relazione al caso Festina riconoscendo l’esistenza di un sistema organizzato all’interno della squadra di cui faceva parte e coinvolge l’allenatore belga della squadra La Française des Jeux, Jef d’Hont.
Nella seconda parte dell’anno conquista la vittoria nella Coppa Sabatini davanti a Bartoli, è primo alla Polymultipliée de l’Hautil davanti a Jens Voigt e chiude al quarto posto la Milano-Torino vinta da Niki Aebersold.
Questa serie di ottimi risultati gli permettono di essere selezionato per la gara su strada dei campionati del mondo di Valkenburg, dove chiude dodicesimo e a fine stagione ricopre il ventunesimo posto nella classifica UCI
Nel 1999 il francese si presenta con rinnovate speranze di cogliere successi ma si deve “accontentare” del sesto posto alla KBC Driedaagse van De Panne-Koksijde ed è vittima di una pesante caduta durante il Giro di Germania a causa di una barriera lanciata da raffiche di vento sulla strada.
L’anno seguente parte bene per il transalpino che a febbraio fa suo il Grand Prix d’Ouverture La Marseillaise davanti all’estone Lauri Aus ma il resto della stagione non riserva particolari soddisfazioni ad eccezione di una serie di buoni piazzamenti di tappa al Tour de France che gli valgono il quinto posto nella classifica a punti.
Emmanuel Magnien positivo al Tour 2000
Durante il Tour de France risulta positivo ai corticosteroidi e, nonostante la propria linea difensiva legata all’allergia ai pollini, viene sospeso per sei mesi dovendo saltare i Giochi Olimpici di Sydney per il quale è stato selezionato
Nel 2001 è quinto al Tour de Vendée e coglie il secondo posto nella tappa di Lausanne al Giro di Svizzera alle spalle del “postino” Oscar Camenzind. Al Tour de France deve accontentarsi del secondo posto sull’arrivo di Seraing dietro Zabel.
Emmanuel Magnien vince la Parigi-Bruxelles 2001
Il 15 settembre è al via della Parigi-Bruxelles precedendo Niko Eeckhout e Romāns Vainšteins
Nel 2002 entra a far parte del team Bonjour con cui vive una annata sotto tono ma riuscendo a ricoprire il ruolo di “chioccia” per i tanti giovani del team. L’anno successivo conquista la vittoria in volata nella seconda tappa del Giro del Mediterraneo davanti a Filippo Pozzato e Fabio Sacchi.
A fine stagione abbandona il professionismo dedicandosi al ciclocross per la stagione 2003-2004, e concludendo definitivamente la sua carriera dopo il campionato del mondo di Pont-Château , confidando la stanchezza del ciclismo di alto livello 5 , 6 .
Ha concluso la sua carriera su strada alla fine del 2003 . Ha gareggiato nella stagione di ciclocross 2003-2004 cogliendo il quarto posto al campionato francese e concludendo definitivamente la sua carriera dopo il campionato del mondo di Pont-Château.