Johan De Muynck ciclista belga, la storia
Johan De Muynck ciclista belga secondo al Giro d’Italia 1976 e vincitore il Giro d’Italia 1978
Johan De Muynck nasce a Waarschoot, nella provincia fiamminga delle Fiandre Orientali in Belgio, il 30 maggio 1948. Sin dalle categorie dilettantistiche si distingue come ciclista completo, bravo in salita e discreto a cronometro. Nel ’69 è nono alla Flèche Ardennaise e l’anno seguente si dedica con buoni risultati anche al ciclocross.
Nel 1971 il belga passa professionista con la maglia della Flandria mettendosi in mostra con diversi piazzamenti nelle corse belghe. L’anno seguente prende parte alla Liegi-Bastogne-Liegi e fa il suo esordio al Tour de France.
De Muynck e la caduta al Giro del Nord
Il belga prende parte quell’anno al Giro del Nord dove è vittima di una spaventosa caduta in cui si frattura il cranio, Johan è costretto ad un periodo di stop e da quell’incidente ne esce con il carattere cambiato, diventando cupo e taciturno e meno sicuro e combattivo.
Nel 1973 il belga conquista la vittoria nella Freccia del Brabante davanti a Victor Van Schil ed Herman Van Springel pur non essendo un uomo da classiche e la stagione successiva si accasa alla Brooklyn cogliendo il terzo posto al campionato nazionale in linea dietro a Roger Swerts e Ludo Van Staeyen.
Johan conquista una vittoria di tappa al Tour de Belgique 1975 sul traguardo di Heverlee e nello stesso anno è secondo alla Oost-Vlaanderen dietro a Jean-Pierre Berckmans e 21esimo alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Johan De Muynck vince il Giro di Romandia 1976
Johan De Muynck vive una stagione 1976 da protagonista. conquistando la vittoria nella tappa da Vevey a Leysin davanti a Giovanni Battaglin conquistando la maglia di leader della corsa. Due giorni dopo vince la frazione di Chaumont davanti a Roger De Vlaeminck e conquista la crono finale di Friburgo davanti a Merckx ottenendo la vittoria nella classifica generale finale con 2’51 di vantaggio su De Vlaeminck.
Johan De Muynck secondo al Giro d’Italia 1976
Schierato al via della corsa rosa, il belga vince la quinta tappa sul traguardo di Matera strappando la maglia rosa a Roger De Vlaeminck. Il giorno dopo è in programma la cronometro di Ostuni in cui a vincere è Moser, Johan è sesto, ed il trentino prende la rosa davanti a Gimondi. Il giorno seguente, altro ribaltone: a Lago Laceno vince De Vlaeminck, Felice è terzo, e Moser perde quasi un minuto: la rosa va a Gimondi. Il 9 giugno, però, a Torri de Vajolet, l’alfiere della Bianchi deve arrendersi a De Muynck, che gli strappa la maglia per 25″.
Johan De Muynck resta in rosa per tre giorni ma nella Terme di Comano-Bergamo De Muynck cade lungo una discesa, gli avversari non lo aspettano e perde terreno ed il giorno seguente, nella cronometro di Arcore Gimondi infligge 44 secondi si svantaggio al belga, gli prende la maglia ed il Giro parla italiano. Il belga è secondo per soli 19″.
L’anno seguente il belga vince una tappa alla Volta a Catalunya sul traguardo di Masnou in solitaria davanti a Juan Pujol Pages e chiude la corsa al secondo posto della generale alle spalle del connazionale Freddy Maertens. Johan in stagione è anche terzo al Tour du Haut-Var dietro a Bernard Thévenet e Henk Lubberding e secondo alla A Travers Lausanne ed alla Parigi-Tours in entrambe i casi alle spalle di Joop Zoetemelk.
Johan De Muynck vince il Giro d’Italia 1978
Passato alla Bianchi il belga è terzo al Giro di Romandia alle spalle degli olandesi Johan Van Der Velde e Hennie Kuiper. Al via del Giro con a supporto Felice Gimondi, nella terza tappa da La Spezia a Càscina, il belga attacca lungo la salita del Monte Serra tagliando il traguardo in solitudine davanti a Moser staccato di 52″ prendendosi la rosa. Il belga deve vedersela con Gianbattista Baronchelli e con uno scatenato Moser pronto a riscattare il secondo posto di dodici mesi prima. Il trentino è primo a Siena e a Venezia nella cronometro con l suggestivo arrivo in Piazza San Marco grazie ad una passerella di legno. Tista vince a Canazei andando all’attacco proprio con De Muynck e Vandi dopo aver scalato il Passo Rolle, il Passo Valles ed il San Pellegrino rifilando quasi un minuto al trentino. Il giorno seguente, nella crono di Cavalese, è ancora Moser a vincere con il belga che si difende e nella tappe del Monte Bondone stacca Francesco di oltre un minuto. La lotta è tra Tista“, capitano della Scic, e De Muynck che a Milano conquista la vittoria finale con Baronchelli a 59″.
De Muynck settimo alla Vuelta 1980
Nel ’79 il belga corre la sua seconda ed ultima annata con la Bianchi senza cogliere particolari risultati ed al Giro è solamente 19esimo e nell’80 passa alla Splendor con cui prende parte per la prima ed unica volta in carriera alla Vuelta a España dove, grazie alle sue doti di regolarista, completa la corsa al settimo posto finale a 4’58” da Faustino Rupérez.
De Muynck quarto al Tour de France 1980
Schierato al via della Grande Boucle il belga è quinto nella quarta frazione con arrivo a Spa Francorchamps ed è sesto nella cronometro individuale di Laplume vinta da Zoetemelk. De Muynck è ottavo a Bagnères-de-Luchon e nono a Prapoutel e, senza cogliere vittorie, riesce a completare il Tour de France al quarto posto finale alle spalle di Zoetemelk, Kuiper e Raymond Martin.
L’anno seguente il belga ottiene ancora piazzamenti di tappa al Tour, in particolare è quinto nella frazione che si conclude all’Alpe d’Huez a 1’38” da Peter Winnen completando la corsa al settimo posto assoluto a 24’25” da Hinault.
Passato a La Redoute per la stagione 1982 vi resta due anni senza cogliere vittorie prima di lasciare il professionismo.