Ambrogio Portalupi ciclista pavese, la storia
Ambrogio Portalupi ciclista pavese, ottimo gregario e vincitore del Giro di Svizzera 1966
Ambrogio Portalupi nasce a Marcignago, in provincia di Pavia, il 25 gennaio 1943. Dopo gli anni da dilettante in cui si mette in mostra vincendo nel 1963 il G.P. Colli Rovescalesi e nel ’64 il Giro del Medio Po ed il Trofeo Rapizzi Zeus, passa professionista l’anno successivo con la maglia della Ignis di patron Giovanni Borghi. Ambrogio prende parte al Giro cogliendo un quarto posto di tappa ed è terzo al Trofeo Matteotti alle spalle di Guido De Rosso e Diego Ronchini.
Nel 1966 il ciclista pavese passa alla Vittadello dove trova come compagni Michele Dancelli e Vito Taccone. A maggio è tredicesimo al Campionato di Zurigo ed al Giro d’Italia è terzo nella tappa di Chianciano Terme alle spalle di Vendramino Bariviera e Taccone.
Ambrogio Portalupi vince il Giro di Svizzera 1966
A giugno Ambrogio Portalupi prende parte al Giro di Svizzera e nella frazione inaugurale da Zurigo a Yverdon-les-Bains va in fuga solitaria ottenendo la vittoria di tappa con 2’38” di vantaggio sul belga Jean-Baptiste Claes ed indossando la maglia di leader della corsa. Ambrogio conserva il primato nella generale sino al termine della corsa nonostante gli attacchi di Carlo Chiappano e di Ruedi Zollinger conquistando la vittoria finale con 12 secondi su Chiappano.
Nel 1967 prende nuovamente parte al Tour de France con i colori dell’italia lavorando a supporto di Marino Basso che coglie due vittorie di tappa e di Franco Balmamion che chiude al terzo posto. A luglio Ambrogio è decimo al Giro di Toscana e ad agosto undicesimo alla Coppa Bernocchi.
Nel ’68 entra a far parte della mitica Faema di Eddy Merckx e Vittorio Adorni ottenendo il 22esimo posto al Giro dell’Appennino per poi passare l’anno seguente alla SCIC assieme ad Adorni.
Portalupi vince una tappa al Giro di Svizzera 1969
Sotto la guida di Ercole Baldini, conquista il G.P. Valsassina davanti ad Aldo Moser e Gigi Sgarbozza e al Giro di Svizzera fa sua la seconda tappa sul traguardo di Binningen con 47 secondi di margine sul belga Daniel Van Rijckeghem vestendo per due giorni la maglia di leader della corsa per due giorni per poi mettersi al servizio di Vittorio Adorni.
Nel 1970 Portalupi prende parte al Giro d’Italia senza completare la corsa ed al Tour de France chiudendo 84esimo e nel ’71 passa alla Zonca con cui corre la sua ultima annata da professionista.
Portalupi muore, a soli 44 anni, il 5 gennaio 1987 nella sua Pavia.