Daniele De Paoli ciclista pavese, la storia

Daniele De Paoli (fonte wikipedia)

Daniele De Paoli (fonte wikipedia)

Daniele De Paoli ciclista pavese dalle ottime qualità di scalatore ottavo al Giro d’Italia 1998 e 1999

Daniele De Paoli nasce a Pavia l’8 dicembre 1973, dopo le categorie giovanili, passa tra i dilettanti, nel 1993, con i colori del GS Brescialat ottenendo il terzo posto alla Coppa d’Inverno alle spalle di Massimo Apollonio e Oscar Pozzi ed il quarto posto al Trofeo Memorial Pesenti.

Nel ’95 De Paoli conquista la Milano-Rapallo davanti ad Alessandro Pozzi e l’anno successivo passa alla San Pellegrino-Bottoli-Artoni vincendo la Medaglia d’Oro Città di Monza, due tappe al Tour de Liège ed ottenendo un secondo posto di tappa al Giro della Valle d’Aosta.

Le buone prestazioni tra i dilettanti gli valgono la chiamata tra i pro con la Ros Mary con cui coglie il quarto posto al G.P. Città di Chiasso vinto dall’ucraino Serhij Ušakov. De Paoli esordisce al Giro d’Italia ottenendo un settimo posto di tappa e completando la corsa con un buon 29esimo posto.

Daniele De Paoli ottavo al Giro d’Italia 1998

Schierato al via della corsa rosa, il pavese si difende egregiamente nelle prime tappe cogliendo un sesto posto nella 19esima tappa con arrivo a Plan di Montecampione a 4’16” da Marco Pantani entrando nei primi dieci della classifica generale. Daniele nella tappa di Mendrisio è decimo e nella successiva cronometro di Lugano riesce a non perdere troppi minuti chiudendo la corsa all’ottavo posto a 21’35 dal pirata.

A giungo è terzo di tappa al Giro di Svizzera sul traguardo di Lenzerheide dietro a Garzelli e Piepoli e ad agosto il ciclista pavese è terzo nella quinta frazione del Regio Tour International.

Nel 1999 corre come capitano dell’Amica Chips e ad aprile è terzo di tappa alla Vuelta Ciclista al Pais Vasco sull’arrivo di Lecumberri dietro all’olandese Moerenhout e a Secchiari

Daniele De Paoli ottavo al Giro d’Italia 1999

Al via della corsa rosa con i gradi di capitano, il pavese mette a segno una prova speculare a quella dell’anno prima: si difende nella prima parte della corsa per uscire alla distanza. Nella diciannovesima frazione, con arrivo all’Alpe di Pampeago, è quinto a 1’54” da Pantani ed il giorno successivo è nono nella famosa tappa di Madonna di Campiglio a 1’29” dal pirata. Nella successiva Madonna di Campiglio-Aprica, tristemente nota per l’esclusione dalla corsa di Marco Pantani, chiude settimo a 4’45” da Roberto Heras completando la corsa all’ottavo posto della generale a 14’20” da Ivan Gotti,

Nel 2000 De Paoli si accasa alla Mercatone Uno di Marco Pantani conquistando, a maggio, il successo al Giro d’Abruzzo davanti a Vladimir Duma e a Giuseppe Petito. Al Giro d’Italia corre a supporto del giovane Stefano Garzelli che conquista il successo finale. Ad agosto De Paoli è terzo alla Tre Valli Varesine a 25″ da Massimo Donati.

Nel 2001 per De Paoli arriva il successo di tappa alla Volta Ciclista a Catalunya sul traguardo di Cortals d’Encamp grazie ad un’azione solitaria che gli consente di tagliare l’arrivo con oltre un minuto di vantaggio su Fernando Escartín completando la corsa al secondo posto della classifica della montagna alle spalle di Felix Cardenas. Al Giro d’Italia il pavese chiude solamente al 21esimo posto.

Nel 2002 Daniele De Paoli passa alla Alessio ottenendo un ottavo posto di tappa al Giro del Trentino, ed un tredicesimo in una frazione del Giro d’Italia concluso al 32esimo posto finale.

Coinvolto in faccende legate al doping decide di interrompere la carriera professionistica per tornare nel 2005 con la LPR conquistando il Giro del Mendrisiotto davanti ad Adam Hansen per poi ritirarsi definitivamente al termine del 2006.