Carlo Chiappano ciclista pavese, la storia

Carlo Chiappano

Carlo Chiappano (Fonte Wikipedia)

Carlo Chiappano ciclista pavese, in maglia rosa per un giorno e vincitore del Giro di Svizzera nel 1970, scomparso in un incidente stradale

Carlo Chiappano nasce a Varzi, in provincia di Pavia, il 16 marzo 1941. Dopo le categorie giovanili passa dilettante vestendo i colori della S.C. Pinerolo – Genepin ottenendo diverse vittorie e ottimi piazzamenti tra cui un secondo posto nella Torino-Mondovì venendo riconosciuto come uno dei prospetti più interessanti di quegli anni.

Nel 1962 Chiappano passa professionista con la Legnano e l’anno seguente è secondo nella Milano-Torino alle spalle di Franco Cribiori ed è quarto alla Coppa Sabatini vinta da Dino Bruni. Nel 1964 il pavese ottiene un terzo posto nella seconda frazione del Giro d’Italia sul traguardo di Brescia alle spalle di Michele Dancelli e Nevio Vitali.

Chippano in maglia rosa al Giro del ’65

Nel 1965, il 16 maggio è settimo nella tappa de L’Aquila al Giro d’Italia riuscendo ad indossare per un giorno la maglia rosa lasciandola poi sulle spalle di Luciano Galbo.

Carlo Chiappano secondo al Giro di Svizzera 1966

Passato alla Sanson è protagonista al Giro di Svizzera del 1966. Il pavese conquista la vittoria nella seconda tappa con arrivo a Villars-sur-Ollon andando in fuga e conquistando il successo con quasi due minuti di margine su Ruedi Zollinger nonostante quello sforzo non riesce a recuperare abbastanza terreno su Ambrogio Portalupi che nella prima tappa ha rifilato oltre due minuti a tutti. Chiappano completa infatti la corsa al secondo posto della classifica generale a soli 12 secondi da Portalupi ottenendo probabilmente il risultato più prestigioso della sue carriera.

Dopo un 1967 sottotono con i colori della Salvarani, il pavese ben figura l’anno successivo cogliendo un sesto posto di tappa e completando la corsa al 25esimo posto al Tour de France.

Chiappano vince la Tirreno-Adriatico 1969

Passato alla Sanson per la stagione ’69 vive un’annata importante. A marzo nella quinta frazione della “corsa dei due mari” ottiene la maglia di leader della corsa nella tappa di San Benedetto del Tronto strappando la maglia a Arturo Pecchielan conservando la leadership sino al successo finale con 31 secondi di vantaggio sul belga Albert Van Vlierberghe.

Il 25 marzo il pavese conquista la sua prima ed unica vittoria al Giro d’Italia nella decima frazione con arrivo a Campitello Matese quando è primo davanti a Ugo Colombo e Silvano Schiavon.

L’anno successivo Chiappano si accasa alla Molteni e collabora in modo fattivo alla vittoria Michele Dancelli alla Sanremo. Nel ’71 e nel ’72 corre per la SCIC con cui termina la carriera agonistica per ricoprire il ruolo di direttore sportivo lanciando, tra gli altri, Beppe Saronni.

Il 7 luglio 1982 è vittima di un incidente stradale in cui perde la vita non riuscendo a vedere il suo pupillo conquistare la maglia iridata a Goodwood.