Guido De Rosso ciclista campione italiano ’64
Guido De Rosso, la sua carriera
Guido De Rosso ciclista veneto, terzo al Giro d’Italia 1964, settimo al Tour de France 1965 ottimo anche nelle corse di un giorno
Guido De Rosso nasce a Farra di Soligo in provincia di Treviso, 28 settembre 1940. Dopo le categorie giovanili, passa dilettante con l’U.S. Conegliano nel ’59 e l’anno seguente si distingue grazie alla vittoria al Trofeo Piva, al Giro del Piave ed alla Coppa Vallestrona in provincia di Biella battendo Ezio Cerbini.
Il 1961 è l’anno dell’esplosione di Guido De Rosso che si rende protagonista di un formidabile Tour de l’Avenir (alla sua prima edizione): il trevigiano conquista la vittoria nella quinta tappa ad Aix-en-Provence e nella nona frazione con arrivo a Superbagnères conquistando anche la classifica generale finale davanti allo spagnolo Francisco Gabica ed al belga Albert Van D’Huynslager. A fine stagione viene convocato per i Campionati del Mondo di Berna in cui chiude al quarto posto finale alle spalle del trio francese Jourden-Belena-Gestraud.
Su Guido piombano gli occhi dei tecnici della Molteni con cui passa professionista nel 1962. De Rosso mette subito il chiaro il suo talento cogliendo diversi importanti piazzamenti tra cui il terzo posto al GP Industria e Commercio di Prato alle spalle di Bruno Mealli e Luigi Mele, il sesto alla Milano-Vignola, il terzo al Giro del Veneto ed il sesto alla Coppa Bernocchi. Al Tour de Romandie 1962 De Rosso conquista la vittoria finale con 5’08” su Franco Cribiori e 6’06” su Joseph Novales.
L’anno seguente il trevigiano conquista la quinta tappa del Giro di Romandia, vince il Giro del Trentino precedendo Franco Cribiori ed il Giro del Ticino davanti a Italo Zilioli e del belga Emile Daems. Guido De Rosso è al via del Giro d’Italia 1963 cogliendo un prestigioso quarto posto finale a 6’34” dal vincitore Franco Balmamion. A fine stagione viene convocato per i Campionati del Mondo di Ronse che chiude al 25esimo posto finale e ottiene il settimo posto al Giro di Lombardia.
Il ’64 è un altro anno magico per Guido De Rosso che conquista la vittoria nel criterium di Cambrai, è terzo in classifica finale al Giro di Sardegna alle spalle di Adorni e Zilverberg, vince il Trofeo Matteotti davanti a Giovanni Fabbri e la Milano-Vignola davanti ad Adriano Durante. Al Giro d’Italia De Rosso e Motta sono i due capitani della Molteni, ma è Guido a mostrare maggior continuità e, seppur non riuscendo a cogliere successi di tappa, completa la corsa rosa al terzo posto finale alle spalle di Jacques Anquetil e Italo Zilioli. La stagione del trevigiano è ulteriormente impreziosita dalla conquista del titolo di Campione Italiano su Strada davanti a Cribiori e Zilioli, dalla vittoria della Coppa Placci superando Durante e dalla seconda convocazione per i mondiali.
Nel 1965 Guido De Rosso ottiene il successo nel Trofeo Matteotti e nella Milano-Vignola, al Giro d’Italia chiude in decima posizione a a 21’03” da Adorni ed è protagonista di un eccellente Tour de France supportando Gianni Motta e chiudendo settimo a 14’48” da Felice Gimondi. Convocato per i Mondiali di San Sebastián, chiude la prova in linea 41º. L’anno seguente arrivano le vittorie al Giro d’Abruzzo e al Giro di Campania.
Guido De Rosso passa alla Vittadello per la stagione ’67 conquistando la vittoria al Giro del Piemonte davanti a Roberto Ballini ed il settimo posto al Giro di Lombardia mentre l’anno seguente passa alla Faema dove corre per due anni prima di abbandonare il professionismo.