Stéphane Barthe ciclista francese, la storia

Stéphane Barthe

Stéphane Barthe

Stéphane Barthe ciclista francese, campione francese su strada 1996 e professionista dal 1996 al 2003

Stéphane Barthe nasce il 5 dicembre 1972 ad Ermont in Val-d’Oise in Francia. Si avvicina al ciclismo giovane mettendo subito in mostra interessanti qualità. Nel 1990 il francese è secondo al Tour de la Vallée de la Trambouze e sia nel ’91 che nel ’93 ottiene il terzo posto al Championnat du Languedoc-Roussillon sur route.

Nel 1994 il nome di Barthe sale agli onori delle cronache per la vittoria nel Tour du Canton de Gémozac davanti a Philippe Mauduit e Éric Frutoso e, dopo aver colto il secondo posto al Tour du Loir-et-Cher, passa professionista nel 1996 con la Casinò.

Nel 1996 Stéphane Barthe vive una stagione sensazionale. A febbraio è settimo alla Classic Haribo e a marzo è secondo alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne dietro ad un “mostro sacro” come Johan Museeuw e conquista il successo nella tappa di Rabastens al Critérium International davanti a Mario Traversoni.

Stéphane Barthe campione francese 1996

A maggio è secondo alla Parigi-Mantes Cycliste diesto all’estone Jaan Kirsipuu e settimo alla A Travers le Morbihan. Il suo stato di forma permane costante anche nel mese di giugno conquistando all’età di 24 anni il titolo di campione nazionale francese in linea davanti a Damien Nazon.

Ritenuto troppo giovane dal suo direttore sportivo Vincent Lavenu , Stéphane non prende parte al Tour de France venendo “dirottato” sul Tour de la Region Wallonne dove coglie un secondo posto di tappa. Ad agosto è secondo al Critérium Professionnel de Châteauroux ed al Tour du Poitou Charentes et de la Vienne mentre ad ottobre completa all’ottavo posto il Giro di Puglia.

Nel 1998 Stéphane Barthe prende parte alla Parigi-Nizza sfiorando la vittoria nella tappa di Cannes quando è secondo alle spalle di Andrei Tchmil. Pochi giorni dopo conquista il successo sul traguardo di Lloret de Mar alla Settimana Catalana davanti al fenomenale Erik Zabel. A maggio corre il Tour de l’Oise cogliendo il successo nella frazione di Creil davanti a Frédéric Moncassin e completando la breve corsa a tappe al sesto posto finale.

Al via del Tour de France ottiene un terzo posto sull’arrivo di Cap d’Agde , battuto in volata da Tom Steels e François Simon.

L’anno successivo Stéphane è secondo nella tappa di Nevers alla Parigi-Nizza, superato da Kirsipuu e conquista la vittoria, a marzo, nella tappa di Beaumes-de-Venise al Critérium International. La stagione del francese prosegue col successo a Béthune alla 4 Jours de Dunkerque e con un quinto posto, a maggio, nella classifica generale del Tour de l’Oise.

Schierato ai nastri di partenza del Giro del Delfinato, Barthe è terzo nella frazione con arrivo a Grenoble alle spalle dei connazionali Laurent Madouas e Lylian Lebreton. Al Tour non trova il colpo di pedale migliore ed è costretto al ritiro.

Nel 2000 il nativo di Ermont è settimo nella classifica generale della 4 Jours de Dunkerque, quinto al campionato francese e si mette in luce al Giro di Danimarca ottenendo il secondo posto nella frazione di Horsens alle spalle di Lars Michaelsen completando la corsa al terzo posto della classifica finale dietro a Rolf Sørensen e Andreas Klöden.

Nel 2001 il francese viene reclutato dalla squadra americana US Postal Service ma la sua stagione viene rovinata da una frattura al braccio sinistro dovuta a una caduta durante la quattro giorni di Dunkerque che ne compromette le prestazioni.

L’anno successivo entra a far parte della squadra Saint-Quentin-Oktos prendendo parte a corse di secondo piano ma riuscendo a cogliere l’ottavo posto al Tour de Vendée ed il sesto posto nel Tour de la Somme.

Nel 2003 è ottavo al Tour de Vendée e a giugno ottiene il titolo di vicecampione di Francia nella cronometro dietro a Eddy Seigneur. Alla fine del 2003, Stéphane Barthe lascia il team Saint-Quentin-Oktos dopo essere passato alla GS3 e si unisce all’US Montauban 82 , un club amatoriale per poi tornare all’Oktos-Saint-Quentin assieme a Eddy Lembo per sostituire Jean-Michel Tessier e Franck Pencolé.

Al termine della stagione, dopo essersi c2023lassificato quarto nel campionato francese a cronometro, Stéphane Barthe conclude la sua carriera agonistica.