Sandy Casar ciclista francese, la storia

Sandy Casar (fonte Wikipedia)

Sandy Casar (fonte Wikipedia)

Sandy Casar ciclista francese, buono scalatore, secondo alla Parigi-Nizza 2002 e sesto al Giro d’Italia 2006

Sandy Casar nasce a Mantes-la-Jolie, nella regione dell’Île-de-France il 2 febbraio 1979. Dopo le categorie giovanili, tra i dilettanti veste i colori della Jean Floc’h-Mantes con cui conquista il G.P. de Beuzec-Conq nel 1998. La stagione successiva il francese è secondo in una tappa a Le Transalsace International e viene chiamato come stagista alla La Française des Jeux con cui passa professionista nel 2000. Al primo anno Sandy mette in mostra le sue qualità di scalatore cogliendo un bel quinto posto nella generale del Tour Down Under a 24 secondi dal connazionale Gilles Maignan.

Nel 2001 il ciclista transalpino ottiene un quarto posto di tappa al Tour du Limousin sul traguardo di Limoges, è quinto al Boucles de l’Aulne-G.P. Le Télégramme e ottavo al Tour du Haut Var a 31″ da Daniele Nardello.

Casar secondo alla Parigi-Nizza 2002

Il 2002 è una stagione importante per Casar che a marzo è ai nastri di partenza della Parigi-Nizza e, dopo il quarto posto nella tappa del Mont Faron, nella sesta tappa con arrivo a Castelo de Vide  riesce ad issarsi al secondo posto della classifica generale posizione in cui completa la breve corsa a tappe francese staccato di 55 secondi dal kazako Alexandre Vinokourov. Casar conquista la maglia di miglior giovane.

Ad aprile è quarto alla Paris-Camembert, al Tour de France coglie un quinto posto di tappa e completa la corsa all’83esimo posto finale al mentre a settembre fa sua una tappa del Circuit Franco-Belge.

Nel 2003, sempre con i colori della Française des Jeux, prende parte per la prima volta in carriera al Giro d’Italia dove, senza cogliere successi ma , riesce a completare la corsa al tredicesimo posto a 24’50” da Gilberto Simoni. Al Tour de Suisse il francese conquista la vittoria nella tappa che si conclude a Losone superando il lussemburghese Kim Kirchen.

La stagione successiva coglie un secondo posto di tappa a Grenoble al Critérium du Dauphiné Libére ed è tra i protagonisti alla Route du Sud dove coglie il secondo posto nella prima tappa alle spalle di Cristian Moreni e completa la corsa al secondo posto della generale a 22″ dal compagno di squadra Bradley McGee. Al via del Tour de France è terzo nella tappa di Chartres alle spalle di Steward O’Grady e Jakob Pill riuscendo a salire al terzo posto della generale, posizione che conserverà sino alla tappa di Plateau de Beille. Casar riesce a difendersi nella successive tappe ma non riesce ad entrare nella top10 finale completando la corsa al sedicesimo posto finale

Casar vince la Route du Sud 2005

Nel 2005 Casar a giugno è secondo nella cronometro di Lannemezan alla Route du Sud alle spalle di Didier Rous salendo al secondo posto della generale ed il giorno successivo, nella tappa di Pla de Beret, guadagna terreno conquistando il successo nella classifica generale con 40″ di vantaggio sul polacco Przemysław Niemiec.

Al via del Tour de France Sandy è secondo nella tappa di Digne-les-Bains alle spalle di David Moncoutié ed in quella di Le Puy-en-Velay alle spalle di Beppe Guerini ma in generale è solamente 29esimo.

Sandy Casar sesto al Giro d’Italia 2006

La stagione successiva vede il francese faticare un po’ nella prima parte della stagione ad accezione di una buona prestazione che gli vale il quinto posto assoluto alla Route du Sud. Al via del Giro d’Italia come capitano della FDJ dopo aver vestito per qualche tappa la maglia verde, nella quattordicesima tappa con arrivo a Domodossola si inserisce in una fuga con altri dieci atleti tra cu Illiano, Baliani, Schumacher e Parra riuscendo a salire al sesto posto della classifica generale. E proprio al sesto posto il francese chiude la corsa rosa, staccato di 23’53” da Ivan Basso.

Nel 2007 Casar prende parte al Tour de France chiudendo al secondo posto la tappa di Marsiglia alle spalle di Cédric Vasseur e conquista la sua prima vittoria di tappa nella corsa francese nove giorni più tardi quando è primo sull’arrivo di Angoulême davanti ad Axel Merckx.

L’anno seguente è secondo nella Cuneo-Jausiers al Tour de France alle spalle di Cyril Dessel e ad agosto è terzo al La Poly Normande dietro a Arnaud Gérard e Jérôme Pineau.  A settembre il francese fa il suo esordio alla Vuelta a España chiudendo diciannovesimo in classifica.

Nel 2009 va per due volte vicino alla vittoria di tappa al Tour de France chiudendo secondo a Saint-Girons dietro a Luis León Sánchez e a Bourg-Saint-Maurice quando a superarlo è Mikel Astarloza e chiude la corsa francese con un ottimo undicesimo posto nella classifica generale.

Nel 2010 Sandy Casar torna a riassaporare il gusto del successo al Tour de France nella frazione di  Saint-Jean-de-Maurienne quando è primo davanti a Luis León Sánchez e Damiano Cunego ed è secondo sul traguardo di Pau alle spalle del connazionale Pierrick Fédrigo.

La stagione successiva per il francese arriva il successo nella Paris-Camembert davanti a Romain Hardy, è terzo al Tour du Finistère ed al Tour de France chiude due volte terzo di tappa a Saint-Flour  e a Pinerolo.

Nel 2012 Casar è quarto al Tour dell’Oman  a 21″ dallo slovacco Peter Velits e al Giro d’Italia è secondo nella tappa con arrivo a Sestri Levante  alle spalle del danese Lars Bak salendo al terzo posto della generale per poi completare la corsa al 22esimo posto.

Il 2013 è l’ultimo anno da professionista per Sandy Casar.

Nel 2007, dopo diversi piazzamenti, ottenne il suo primo successo di tappa al Tour de France, imponendosi nella diciottesima frazione al termine di una lunga fuga. Si ripeté nell’edizione 2009 della Grande Boucle – quando fece sua la sedicesima tappa in seguito al declassamento per doping di Mikel Astarloza – e pure nel 2010, vincendo la nona frazione, quella con arrivo a Saint-Jean-de-Maurienne.

In carriera ha preso parte in totale a quindici Grandi Giri (dieci Tour de France, tre Giri d’Italia e due Vuelta a España), conseguendo come miglior risultato il sesto posto al Giro d’Italia 2006. Con la Nazionale francese ha inoltre partecipato a tre edizioni dei campionati del mondo.

Al termine della stagione 2013 annuncia il ritiro dall’attività agonistica.[2]