Beat Breu ciclista svizzero, la storia

Beat Breu

Beat Breu

Beat Breu ciclista svizzero vincitore due volte del Giro di Svizzera, ottavo al Giro d’Italia 1981 e sesto al Tour de France 1982

Beat Breu nasce a San Gallo, in Svizzera, il 23 ottobre 1957. Si avvicina al ciclismo seguendo le orme del padre Max. Passato dilettante coglie qualche buon risultato e mostrando interessantissime doti di scalatore attirando l’attenzione della Willora-Impala con cui passa professionista nel 1979.

Al primo anno tra “i grandi”, Breu conquista il titolo di campione nazionale svizzero della montagna e coglie l’undicesimo posto alla Amstel Gold Race. L’anno successivo corre con la maglia della TI-Raleigh e vince, a giugno, la Grabs-Voralp e coglie un quinto posto di tappa al Giro di Romandia completando la corsa al dodicesimo posto finale.

Nel 1981 lo svizzero veste i colori della Cilo-Aufina ed esplode conquistando a maggio la vittoria nel Campionato di Zurigo precedendo sull’arrivo di due secondi il tedesco Henri Rinklin.

Beat Breu ottavo al Giro d’Italia 1981

A giugno Breu è al via del Giro d’Italia cogliendo il sesto posto nella tappa di San Vigilio di Marebbe vinta da Giovanni Battaglin e nella ventesima frazione, da San Vigilio di Marebbe e arrivo alle Tre Cime di Lavaredo er l’occasione anche la Cima Coppi, lo svizzero va in fuga tagliando l’arrivo davanti al connazionale Josef Fuchs. Beat completa il Giro d’Italia all’ottavo posto a 10’02” da Battaglin.

Beat Breu vince il Giro di Svizzera 1981

Al via del Giro di Svizzera, Breu è primo nella cronometro individuale di Balmberg davanti a Josef Fuchs conquistando la leadership della corsa. Nella tappa di Brig-Glis, Beat perde terreno venendo superato nella classifica generale da Godi Schmutz ma il 17 giugno, nella cronometro da Lugano al Monte Brè coglie la vittoria recuperando 1’29” a Schmutz riprendendosi la testa della corsa. Beat Breu vince il Giro di Svizzera 1981 con 32″ su Fuchs.

Nel 1982 lo svizzero al Giro di Svizzera è terzo nella tappa con arrivo nella sua San Gallo e conquista la vittoria nella cronometro di Falera davanti a Julián Gorospe indossando per due giorni la maglia di leader della corsa. Nella tappa di Täsch è Giuseppe Saronni a mettere tutti in fila e Breu completa la corsa elvetica al quarto posto della generale a 6’33” dal capitano della Del Tongo.

Beat Breu sesto al Tour de France 1982

Al via per la prima volta in carriera del Tour de France, l’elvetico ottiene il quinto posto nella tappa di Châteaulin e si aggiudica gli arrivi in salita a Pla d’Adet con 35″ di margine su Robert Alban e tre giorni dopo sull’Alpe d’Huez ancora davanti al francese. Beat Breu nella classifica finale si piazza al sesto posto a 13’21” da Hinault, prestazione che resterà la sua migliore in carriera alla Grande Boucle.

Nel 1983 l’elvetico vive una stagione sottotono conquistando il titolo di campione nazionale della montagna e la Chur-Arosa mentre al Giro di Svizzera completa la corsa al decimo posto finale a 3’01” da Sean Kelly ed al Tour de France è 22esimo.

Beat Breu ottavo al Giro d’Italia 1984

Nell’84 Beat è ottavo al Giro di Romandia a 4’25” da Stephen Roche e al Giro d’Italia, pur senza cogliere particolari piazzamenti riesce a dimostrarsi particolarmente regolare completando la corsa all’ottavo posto finale a 11’39” da Francesco Moser. Poche settimane dopo è protagonista al Giro di Svizzera conquistando la cronometro del Klausenpass con 1’09” di vantaggio sull’irlandese Kelly indossando per due giorni la maglia di leader della corsa. Breu chiude la corsa di casa al sesto posto a 6’03” da Urs Zimmermann.

Nel 1985 lo svizzero si accasa alla Carrera di Boifava vincendo il Campionato svizzero della Montagna e la Grabs-Voralp. Al Giro di Svizzera Beat completa la corsa al quinto posto della classifica generale finale a 1’30” dall’australiano Phil Anderson ed è ottavo al Tour de Romandie a 3’59” dal connazionale Jörg Müller.

La stagione seguente ben figura al Tour de Romandie chiudendo al secondo posto la tappa di Ginevra alle spalle del belga Jan Nevens chiudendo la corsa al nono posto della generale a 4’59” da Claude Criquielion.

Nel 1987, passato alla Lotto, è ancora il Giro di Romandia a regalare le principali soddisfazioni al nativo di San Gallo che vince la quarta tappa da Bussigny a Grimentz davanti all’ispiratissimo Stephen Roche completando la corsa al sesto posto a 2’57” dall’irlandese.

Nell’88 si dedica con ottimi risultati al ciclocross vincendo il titolo nazionale di specialità e completando al terzo posto il mondiale alle spalle di Pascal Richard e Adrie van der Poel.

Beat Breu vince il Giro di Svizzera 1989

Nel 1989 con la maglia della Domex-Weinmann torna protagonista su strada prendendo parte al Giro di Svizzera conquistando la vittoria nella frazione a cronometro di Heitersberg davanti a Thomas Wegmüller indossando la maglia di leader della corsa. Beay Breu conquista la vittoria finale con 30″ di vantaggio su Daniel Steiger conquistando anche la classifica degli scalatori.

L’anno seguente è nuovamente campione nazionale della montagna e si cimenta in diverse prove di ciclocross chiudendo nono ai campionati del Mondo di specialità. Nel 1991 è tredicesimo al Giro di Romandia e l’anno seguente chiude al nono posto al mondiale di ciclocross.

Nel 1994 si laurea campione nazionale svizzero di ciclocross e due anni dopo abbandona il ciclismo a 39 anni.