Antonio Martín ciclista spagnolo, la storia

Antonio Martín

Antonio Martín ciclista spagnolo, maglia bianca al Tour de France 1993 e morto a 24 anni per un incidente in allenamento

Antonio Martín Velasco nasce a Madrid il 24 maggio 1970. Inizia la sua carriera sportiva nel 1983 presso la Scuola Ciclistica Torrelaguna. Nelle categorie giovanili è secondo al Campionato Spagnolo Juniores su strada nel 1988 alle spalle di David García  e, passato dilettante, vince il Trofeo Iberduero ed il Giro di Tarragona nel 1991.

Nel 1992 il madrileno passa professionista con la maglia della Amaya Seguros dimostrandosi sin dalle prime corse assolutamente competitivo. A marzo è secondo alla Vuelta a Murcia alle spalle del colombiano Álvaro Mejía e ad aprile è ottavo alla Vuelta a Aragon in cui a vincere è Lucho Herrera.

Antonio Martín ad agosto chiude all’ottavo posto la Vuelta a Galicia vinta dall’elvetico Fabian Jeker ed è sesto alla Vuelta a Castilla y Leon. A settembre il ciclista spagnolo prosegue nel suo eccellente stato di forma cogliendo il terzo posto alla Volta Ciclista a Catalunya dietro a due fenomeno come Miguel Indurain e Tony Rominger.

Nel 1993 Antonio Martín ad aprile è ottavo alla Volta ao Algarve vinta da Cássio Freitas e a giugno è secondo nella tappa di Aix-les-Bains al Giro del Delfinato superato dal polacco Cezary Zamana.

Antonio Martín maglia bianca al Tour de France 1993

Il Tour de France, sua prima e unica partecipazione a una grande corsa a tappe, lo vede recitare un ruolo di primo piano. Antonio Martín è nono nella quindicesima tappa con arrivo a Pal issandosi al dodicesimo posto della generale e nelle successi frazioni non perde terreno completando la corsa al dodicesimo posto della classifica generale a 29’51” da Indurain conquistando la maglia bianca simbolo della classifica dei giovani precedendo Oliverio Rincón e Richard Virenque.

Ad agosto Antonio chiude al terzo posto la Vuelta a Castilla y Leon alle spalle di Miguelon Indurain e di Abraham Olano e chiude al secondo posto la Clasica a los Puertos sempre alle spalle del fenomeno navarro. A settembre Martin continua a stupire con una eccellente vittoria di tappa sull’arrivo di Torá alla Volta Ciclista a Catalunya corsa in cui chiude al terzo posto della generale alle spalle di Mejía e Maurizio Fondriest.

Su Antonio si posano gli occhi della Banesto di Indurain diretta da José Miguel Echevarri che non vuole assolutamente lasciarsi sfuggire uno dei possibili eredi del navarro.

Antonio Martín Velasco muore in allenamento

L’11 febbraio del 1994 Antonio Martin Velasco si allena, assieme a Angel Luis Robledillo, in vista l’imminente avvio della stagione agonistica che, per lui, si aprirà con la Parigi-Nizza e proseguirà con Tour de France come spalla di Indurain.

Nei pressi di Reduena, quando i due stanno per rincasare e chiacchierano allegramente, arriva un camion-frigo. Angel è vicino al bordo della strada, Antonio è al suo fianco e viene travolto e muore sul colpo. La cronaca dice che il guidatore proverà il falsificare il tachigrafo del camion in quanto il mezzo, si scoprirà, viaggiava ad oltre 100 chilometri orari.