Roberto Sorlini ciclista bresciano, la storia
Roberto Sorlini ciclista bresciano vincitore di una tappa al Giro di Svizzera 1972 e fidato gregario di Moser
Roberto Sorlini, all’anagrafe Roberto Virginio, nasce il 31 agosto 1947 a Darfo Boario Terme. Dopo le categorie giovanili entra tra i dilettanti vestendo la prestigiosa maglia del V.C. Varese Ganna con cui vince la Piccola Tre Valli Varesine nel 1967. L’anno seguente è tra i protagonisti assoluti del Giro della Valle d’Aosta ottenendo il secondo posto nelle tappe di Point-Saint-Martin e Saint-Vincent chiudendo la corsa al secondo posto della classifica generale alle spalle di Pierfranco Vianelli. Nello stesso anno vince la tappa di Piracicaba e quella di São José do Rio Prêto alla Voltado Estado de São Paulo chiudendo la corsa al secondo posto della generale alle spalle di Joaquim Agostinho.
Nel 1969 vince una tappa del Giro della Valle d’Aosta precedendo Giuseppe Mereghetti sul traguardo di Courmayeur e fa sue due tappe della Vuelta de la Juventud Mexicana.
In molti prevedono un ottimo avvenire tra i professionisti per Sorlini che si accasa alla Sagit per la stagione 1970 cogliendo il diciannovesimo posto alla Coppa Placci. Passato alla Cosatto-Marsicano è al via del Giro d’Italia 1971, il bresciano sfiora la vittoria nella tappa di Pescasseroli quando è secondo alle spalle di Guerrino Tosello è ottavo nella frazione conclusiva di Milano vinta dal danese Ole Ritter.
Roberto Sorlini vince una tappa al Giro di Svizzera 1972
Nel 1972 si accasa alla Zonca e l’anno successivo entra nell’organico della GBC con cui coglie la vittoria nella tappa di Olten precedendo sul traguardo il belga Willy De Geest.
Le qualità di fidato gregario gli valgono la chiamata della Filotex che lo affianca a Francesco Moser di cui ne diventa “luogotenente” sino al 1979 seguendolo anche in maglia Sanson. Nel 1979 passa alla Hoonved dove trascorre le sue ultime due annate da professionista prima di appendere la bicicletta al chiodo.