Pierfranco Vianelli ciclista bresciano, la storia
Pierfranco Vianelli ciclista bresciano oro olimpico nel 1968, settimo al Tour de France 1969 e quinto al Giro 1971
Pierfranco Vianelli nasce a Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia, il 20 ottobre 1946. Dopo le categorie giovanili in cui coglie il titolo di campione italiano allievi nel 1965, passa dilettante diventando presto un “califfo” della categoria. Persona gentile e cordiale e atleta ottimo, si mette in luce con la maglia del Pedale Bresciano conquistando il G.P. Palio del Recioto ed il Trofeo Poggiridenti nel ’67.
L’anno successivo è fenomenale per Vianelli che conquista la Ruota d’Oro, la Wartenberg-Rundfahrt, una tappa e la generale del Giro delle Antiche Romagne e soprattutto è protagonista assoluto del Giro della Valle d’Aosta conquistando due tappe e la classifica finale davanti a Roberto Sorlini e Ottavio Crepaldi.
Pierfranco Vianello Campione Olimpico a Città del Messico ’68
Forte di una stagione coi fiocchi, il “Cannibale” Vianello viene selezionato per i Giochi Olimpici di Città del Messico 1968 e nella prova in linea va in fuga solitaria quando all’arrivano mancano una ventina di chilometri tagliando l’arrivo 1’24″di vantaggio sul danese Leif Mortensen conquistando una meritatissima medaglia d’oro. Nella stessa rassegna a cinque cerchi, Pierfranco è anche bronzo nella 100 chilometri a squadre assieme a Giovanni Bramucci, Vittorio Marcelli e Mauro Simonetti.
Vianelli settimo al Tour de France 1969
Passato professionista con la Molteni in molti puntano su di lui come crack anche al “piano di sopra” ed i risultati non tardano ad arrivare. Coglie un sesto ed un settimo posto di tappa Tour de France e, grazie alla costanza di rendimento, completa la corsa al settimo posto assoluto a 42’40” da Merckx.
Il lombardo si guadagna la convocazione per il Mondiale di Zolder in cui Michele Dancelli chiude al terzo posto.
Nel 1970 il bresciano è secondo al Giro dell’Appennino alle spalle di Gianni Motta e 22esimo al Giro d’Italia in una stagione in chiaroscuro. L’anno successivo Pierfranco Vianelli passa alla Dreher, a marzo è quarto alla Tirreno-Adriatico a 1’46” da Zilioli e a maggio è quarto al Giro di Toscana vinto da Giancarlo Polidori
Pierfranco Vianelli quinto al Giro d’Italia 1971
Al Giro d’Italia Vianelli è terzo nella tappa del Gran Sasso d’Italia e conquista in solitaria la tappa del Großglockner, Cima Coppi, con un attacco da lontano completando la corsa quinto a 6’41” dal vincitore Gösta Pettersson.
Dotato di classe cristallina il bresciano paga però la tanta pressione della stampa e dei tifosi e negli anni successivi non riesce più ad esprimersi ai suoi livelli. Nel ’72 è ottavo alla Milano-Vignola e nono alla Coppa Bernocchi mentre l’anno seguente, passato alla Brooklyn di Lainate, è sesto al Trofeo Laigueglia e 23esimo alla Coppa Placci per poi abbandonare il ciclismo a fine stagione.
Conclusa l’attività agonistica a soli 27 anni, si sposa con Erminia Lissignoli da cui ha due figlie egestisce una bottega di meccanico nel bresciano.