Ruben Lobato ciclista spagnolo, la storia

Ruben Lobato

Ruben Lobato

Ruben Lobato ciclista spagnolo dalle buone doti di scalatore e maglia della montagna al Giro di Romandia 2005

Ruben Lobato nasce a Salamanca, il  1º settembre 1978. Dopo le categorie giovanili entra negli U23 conquistando, nel 2000, la vittoria nella Clasica Ciudad de Torredonjimeno. L’anno successivo veste i colori della Café Baqué con cui conquista la vittoria nella la terza tappa della Vuelta a Vizcaya completando la corsa al secondo posto alle spalle di Juan Manuel Fuentes Angullo e il Memorial Jesús Lorono.

Chiamato dalla Cantina Tollo-Acqua & Sapone come stagiaire nel finire della stagione sportiva 2001, passa professionista l’anno successivo con la formazione italiano ottenendo un quarto posto di tappa alla Clasica Alcobendas ed il settimo posto al G.P. Kanton Aargau Gippingen ed alla Subita al Naranco. Ad agosto lo spagnolo fa il suo esordio alla Vuelta a España completando la corsa al 123esimo posto.

Nel 2003 Ruben Lobato a maggio è sesto alla Subida al Naranco vinta da Fortunato Baliani e ad agosto è settimo al Trofeo Melinda. L’anno successivo l’iberico passa alla Saunier Duval con cui è quinto al G.P. di Lugano vinto dal francese Frédéric Bessy della Cofidis e a maggio prende prende parte per la prima volta in carriera al Giro d’Italia chiudendo al quinto posto la tappa di Cesena e completando la corsa al sedicesimo posto della generale a 21’11” da Damiano Cunego.

Ruben Lobato miglior scalatore al Tour de Romandie 2005

L’anno successivo ottiene il secondo posto al Circuito de Getxo – Memorial Ricardo Otxoa vinto dallo spagnolo David Fernández. Schierato al via del Giro di Romandia lo spagnolo si mette in mostra conquistando la vittoria della classifica degli scalatori davanti al connazionale  Iñigo Landaluze mentre al Giro d’Italia chiude la corsa al 45esimo posto.

Il 2006 è l’anno dell’esordio al Tour de France e Lobato coglie un bel sesto posto nella tappa dell’Alpe d’Huez completando la corsa francese al 46esimo posto finale. L’anno successivo viene vissuto dall’iberico al di sotto delle aspettative con un settimo posto di tappa alla Vuelta Asturias come miglior risultato.

Nel 2008 la musica non cambia e l’involuzione di Lobato lo porta a trovarsi senza contratto mentre nel 2009 viene aperto su di lui un fascicolo da parte dell’UCI per violazione del regolamento sul passaporto biologico a cui segue una squalifica di due anni che pone fine alla sua carriera professionistica.