Massimo Codol ciclista e DS lecchese
Massimo Codol ciclista ottime gregario
Massimo Codol ciclista lecchese serio e leale e dalle ottime doti di gregario con Lampre e Fassa Bortolo, diventato poi direttore sportivo
Massimo Codol nasce a Lecco il 27 febbraio 1973 e, come primo sport, pratica lo sci: prima discesa e poi fondo. Il ciclismo per Massimo è solo un modo per tenersi in forma durante il periodo estivo. Codol prende parte a qualche corsa spinto da un parente, Carlo Bianchi, che lo invita ad entrare in contatto con una formazione dilettanti per mettersi alla prova con questo sport.
Codol inizialmente si divide tra i due sci e ciclismo: non è raro che dopo una prova di ciclismo parta per raggiungere i compagni per una corsa ciclistica vestendo i colori della Verdellese Colnago.
Massimo mette in luce doti di discesista, sugli sci, e di scalatore, in sella, e nel 1995 ottiene il quinto posto finale al Giro della Valsesia vinto da Nicola Panzeri. L’anno seguente è secondo nella Coppa Colli Briantei e vince la Coppa Papà Espedito.
Nel 1997 Massimo Codol veste i colori della Centro Ceramiche Pagnoncelli, ottenendo la vittoria al GP Capodarco, nella Cronoscalata Gardone Val Trompia – Prati di Caregno” facendo registrare il migliore nella storia della competizione (23’54″00) e conquista una tappa e la classifica finale del Giro del Ticino davanti a Oscar Cavagnis. Le buona prove valgono a Massimo le attenzioni della corazzata Mapei che lo fa esordire tra i professionisti nella stagione 1998 prendendo parte al Giro d’Italia chiudendo in 32esima posizione la corsa rosa vinta da Marco Pantani
Nel 1999 Codol è nuovamente al via del Giro d’Italia ottenendo il secondo posto nella tappa di Madonna di Campiglio alle spalle di Pantani in quella che resterà nella memoria di tutti come la tappa in cui il pirata viene poi fermato per ematocrito. Il lecchese esordisce alla Vuelta a Espana chiudendo la corsa iberica in 22esima posizione supportando Pavel Tonkov.
Nel 2000 Massimo Codol entra nella Lampre e conquista una vittoria di tappa al Giro dei Paesi Baschi con arrivo a Oñate. Ad ottobre di quell’anno Codol fa sua la Japan Cup precedendo sull’arrivo i compagni di team Gabriele Missaglia e Marco Serpellini ed al Giro di Lombardia è ottavo a 2’11” da Raimodas Rumsas. Nel 2001 Massimo supporta come gregario Gilberto Simoni nella conquista del Giro d’Italia. Alla Liegi-Bastogne-Liegi 2002 Massimo coglie un ottimo quinto posto a 28″ dal vincitore, Paolo Bettini.
Nel 2003 Massimo Codol veste i colori della Mercatone Uno per poi passare alla Fassa Bortolo dove si ferma per due stagioni conquistando, nel 2005 la prima tappa, una cronometro a squadra, della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali sul traguardo di Misano Adriatico.
Nel 2006 il lecchese veste i colori della Tenax e l’anno seguente passa all’Acqua e Sapone ottenendo il quindicesimo posto al Giro 2007, suo miglior risultato in carriera alla corsa rosa. Codol chiude la carriera professionistica nel 2012 restando legato al mondo del pedale e diventando, nel 2014, direttore sportivo nella D’Amico UM Tools squadra A Continental.