Marco Della Vedova ciclista piemontese, la storia

Marco Della Vedova ciclista piemontese, ottimo gregario e professionista dal 1996 al 2002 senza cogliere vittorie

Marco Della Vedova nasce a Premosello-Chiovenda, nella provincia di Verbania in Piemonte, il 27 giugno 1972. Dopo le categorie giovanili veste i colori della U.S. Serravalle-Amore e Vita conquistando, nel 1992, il G.P. CNA L’Artigianato Pistoiese mentre l’anno seguente è secondo alla Coppa 29 Martiri di Figline di Prato.

Nel 1994 Della Vedova corre per la S.C. Panor-Ceramiche Pagnoncelli per poi passare l’anno seguente al G.S. Addax Podenzano Italfine con cui conquista la Cronoscalata Gardone Val Trompia-Prati di Caregno ed il Trofeo Matteotti davanti a Sergio Previtali. Al via del Giro della Valle d’Aosta, il piemontese ottiene tre terzi posti di tappa, a Champoussin, Ozein e Valtournenche completando la corsa al terzo posto della classifica finale alle spalle di Valentino Fois e Stefano Faustini.

Le sue qualità gli consentono di passare professionista con la Brescialat per la stagione 1996 con cui coglie il quarto posto al G.P. Palio del Recioto e a maggio prende parte al Giro d’Italia, cogliendo il quarto posto nella tappa di Biella e chiudendo la corsa al 36esimo posto finale. Al via anche del Tour de France, per la prima ed unica volta in carriera, si ritira nella quattordicesima frazione.

Nel ’97 Marco Della Vedova ad aprile ottiene il quarto posto alla Settimana Ciclistica Bergamasca e ed in stagione prende parte al Giro, completando la corsa al 60esimo posto, alla Volta a Portugal chiudendo al nono posto ed alla Vuelta a España ritirandosi prima del termine della corsa.

Nel 1998 il piemontese corre la sua ultima annata con i colori della Brescialt ottenendo il decimo posto al G.P. Industria e Artigianato – Larciano ed il 21esimo al Giro di Toscana. Accasatosi alla Lampre, è al via Giro, completando la corsa al 42esimo posto, ed alla Vuelta a España ma anche in questa edizione è costretto al ritiro.

Nel 2001 Marco è ottavo al Giro della Provincia di Siracusa e l’anno seguente passa alla Mercatone Uno con cui è terzo alla Cronoscalata Miasino-Mottarone prima di abbandore, a fine anno, il professionismo.