Giampaolo Cucchietti ciclista piemontese, la storia

Giampaolo Cucchietti

Giampaolo Cucchietti

Giampaolo Cucchietti ciclista piemontese, buon scalatore, professionista dal 1965 al 1971 senza cogliere successi

Giampaolo Cucchietti nasce il 25 giugno 1942 a Dronero in provincia di Cuneo. Dopo le categorie giovanili passa dilettante mettendo in mostra le sue qualità con la maglia del G.S. Asti Torretta e del G.S. Ceat Torino chiudendo al secondo posto il Trofeo Alberto Triverio ed al quarto il Giro della Valle d’Aosta, vinto da Adriano Passuello, corsa in cui conquista il titolo di miglior scalatore.

Passato professionista con la Sanson nel 1965 e l’anno seguente partecipa al Giro d’Italia concluso in 45esima posizione ed al Meisterschaft von Zurich chiude al tredicesimo posto.

Passato alla Max Meyer, Giampaolo Cucchietti vince il GP. di Antibes in Francia ed è secondo, sempre in Francia, al G.P. di Saint-Aigulin. Selezionato per il Giro d’Italia, il 10 giugno va in fuga nella tappa da Trento a Tirano assieme allo spagnolo Pinera e a Marcello Mugnaini. Sul traguardo a vincere è Mugnaini, Pinera è secondo e Cucchietti solamente terzo e al termine della corsa rosa è 34esimo nella classifica generale finale, suo miglior risultato in carriera.

Nel 1968 Giampaolo è quinto al Giro delle Marche e decimo al Giro del Veneto e alla Tre Valli Varesine vinta da Eddy Merckx mentre l’anno successivo è nono nella Coppa Placci vinto da Roberto Ballini. Nel 1970 passa alla Ferretti ed è quinto al Tour du Haut-Var e settimo in una tappa della Parigi-Nizza.

Nel 1971 dopo un avvio di stagione travagliato, poco prima del Giro d’Italia, Giampaolo Cucchietti decide di abbandonare il ciclismo. Sceso di sella diventa l’apprezzato ideatore delle “Bici Cucchietti”.

Il  20 settembre 2014 Gianpaolo Cucchietti muore nella sua lasciando la moglie Mariangela ed i figli Giorgio e Silvia