Juan Manuel Santisteban ciclista spagnolo, la storia
Juan Manuel Santisteban ciclista spagnolo, vincitore della Vuelta Asturias 1976 e morto per una caduta al Giro d’Italia 1976
Juan Manuel Santisteban Lapeire nasce ad Ampuero, nella comunità autonoma della Cantabria il 25 ottobre 1944. Dopo le categorie dilettantistiche, passa professionista nel 1969 con La Casera-Peña Bahamonte con cui è settimo alla Vuelta Ciclista a La Rioja vinta da Luis Ocaña.
L’anno successivo l’iberico si trasferisce alla Karpy-Licor con cui prende parte alla Vuelta a España dove è ottavo nella tappa di Fuengirola e terzo in quella di Llodio chiudendo la corsa al decimo posto finale a 4’15” da Ocaña. A settembre è terzo alla Vuelta Ciclista a La Rioja dietro a Carlos Echeverría e José Luis Galdámez Aznar.
Nel 1971 a febbraio è primo nella tappa di Benidorm alla Vuelta a Levante, a giugno vince la frazione di Llanes alla Vuelta Asturias e a luglio conquista la vittoria nella terza tappa della Vuelta a Cantabria.
Santisteban vince una tappa alla Vuelta a España 1973
Juan Manuel Santisteban, detto “il Coco”, il brutto, per via dei suoi lineamenti irregolari, nel 1972 ottiene la vittoria nella frazione di Manresa alla Volta Ciclista a Catalunya e l’anno successivo conquista il successo nella tappa di Barcelona alla Vuelta a España andando il fuga solitaria e tagliando l’arrivo con oltre un minuto di vantaggio sul connazionale Pedro Torres.
Juan Manuel Santisteban vince una tappa alla Vuelta a España 1974
L’anno seguente il ciclista iberico passa alla KAS di Antonio Barrutia ed è al via della Vuelta vincendo la quindicesima tappa da Cangas de Onís a Laredo dove è protagonista di una fuga da lontano che gli consente di tagliare l’arrivo con 5’33” di margine sul portoghese Venceslau Fernandes.
A maggio lo spagnolo vince il prologo d’apertura della Vuelta a Aragon e al Critérium du Dauphiné Libéré è primo sull’arrivo di Veynes davanti a Javier Francisco Elorriaga.
Juan Manuel Santisteban vince la Vuelta Asturias 1976
Al via della Vuelta Asturias conquista il successo nella tappa di Cangas del Narcea ottenendo la vittoria nella classifica generale finale davanti ad Agustín Tamames e José Freitas. Juan è poi primo al GP Leganes e secondo nella generale della Vuelta Ciclista a La Rioja alle spalle di Jesús Manzaneque.
Nel 1975 Santisteban vive una stagione in sordina e l’anno seguente a febbraio è primo nella tappa di La Línea alla Vuelta a Andalucia davanti all’olandese Gerben Karstens. Al via della Vuelta a España è secondo nella tappa di Palencia alle spalle Dirk Ongenae ed è terzo nella prova contro il tempo conclusiva di San Sebastián supportando il compagno di squadra, José Pesarrodona, nella vittoria finale.
Juan Manuel Santisteban la morte al Giro d’Italia 1976
Lo spagnolo è al via della Corsa Rosa con la KAS concentrata sul capitano Francisco Galdos che cerca la vittoria dopo il secondo posto alle spalle di Fausto Bertoglio di dodici mesi prima. Durante la prima semitappa di Catania il capitano è vittima di una foratura e Santisteban si ferma ad aspettarlo per trainarlo verso il plotone che prosegue a spron battuto.
Ad un tratto “Manolo” Santisteban, forse per colpa del ghiaietto, perde il controllo della bicicletta e viene letteralmente sbalzato dalla sella e va a sbattere con la testa contro il guardrail a bordo strada. Juan Manuel viene caricato sull’ambulanza in un bagno di sangue. Santisteban perde la vita il 21 maggio 1976 a soli 31 anni e pochi giorni dopo, nella tappa di Gabicce Mare, il compagno ed amico Antonio Menendez, “el rubio de Cangas del Narcea” vince la tappa per poterla dedicare a Juan Manuel.