Gerben Karstens ciclista olandese, la storia

Gerben Karstens (fonte Wikipedia)
Gerben Karstens ciclista olandese, ottimo velocista, vincitore di tappe al Giro d’Italia, al Tour de France ed alla Vuelta a España
Gerben Karstens nasce a Voorburg, in Olanda, il 14 gennaio 1942. Avvicinatosi al ciclismo relativamente presto avendo praticato, sino ai diciotto anni il pattinaggio su ghiaccio, si destreggia con particolare successo in pista venendo selezionato per i Giochi olimpici di Tokyo nel 1964 dove conquista la medaglia d’oro della cronometro a squadre assieme a Evert Dolman, Jan Pieterse e Bart Zoet.
Nell’aprile del 1965 passa tra i professionisti con la Televizier, squadra di Jo de Roo, Garben ottiene la vittoria nella seconda frazione del Tour de Picardie, nella tappa inaugurare del Giro dei Paesi Bassi e soprattutto nella tappa di Versailles al Tour de France. A fine stagione conquista il successo nella Parigi-Tours tagliando l’arrivo in solitaria con 8 secondi di vantaggio su Gustaaf De Smet ed al Giro di Lombardia è secondo alle spalle di Tommy Simpson.
Nel 1966 l’olandese entra nell’organico dalla Peugeot prendendo parte per la prima volta in carriera alla Vuelta a España vincendo la frazione Pamplona, quella di Logroño e quella di Santander completando la corsa iberica al secondo posto della classifica a punti alle spalle di Jos van der Vleuten.
Al Tour de France Gerben è primo sul traguardo di Dunkerque e su quello di Bayonne ed è secondo nella classifica della maglia verde dietro a Willy Planckaert. L’olandese sa farsi amare dai tifosi per il suo carattere solare e l’atteggiamento da guascone ma si impone anche per la sua indole polemica e si segnala per qualche “scorrettezza” in volata, tipica dei funamboli degli sprint. Karstens conquista il titolo di campione olandese per club assieme a Kloosterman, Zoet e Zoetemelk e quello individuale precedendo Kees Haast.
L’anno seguente è nuovamente protagonista alla Vuelta a España vincendo le tappe di Valencia, Barcellona, Zarautz e quella conclusiva di Bilbao ma cogliendo solamente il secondo posto nella classifica a punti dietro a Jan Janssen che conquista anche il successo finale.
Nel 1968 vive una stagione sottotono facendo suo esclusivamente il Grand Prix de Fourmies davanti a Willy Bocklant e la successiva stagione risulta ugualmente avara di soddisfazioni per Gerben e, per certi versi, drammatica.
Gerben Karstens declassato al Giro di Lombardia
L’11 ottobre 1969, al via della classica delle foglie morte, il velocista olandese entra nella fuga buona e si presenta a lvelodromo Sinigaglia come favorito per il successo finale ed infatti riesce a tagliare l’arrivo per primo. Alcuni giorni più tardi Karstens viene trovato positivo ad un controllo antidoping, venendo declassato, con il successo che viene attribuito al belga Jean-Pierre Monseré.
Nel 1970 l’olandese sfiora la vittoria alla Milano-Sanremo chiudendo secondo battuto da Michele Dancelli. Nel 1971 Karstens è secondo all’Amstel Gold Race alle spalle del belga Frans Verbeeck, terzo alla Gent-Wevelgem superato da Georges Pintens e Roger De Vlaeminck e ottavo alla Freccia Vallone. Al via della Vuelta a España si impone nella San Sebastián-Bilbao davanti al francese Cyrille Guimard, al Tour de Suisse chiude primo la tappa di Lyss davanti al tedesco Albert Fritz ed al Tour de France conquista la vittoria a Friburgo in Brisgovia completando la corsa al terzo posto della classifica della maglia verde.
A febbraio del 1972 Gerben Karstens, passato a difendere la maglia della Rokado, è protagonista al Giro di Sardegna conquistando il terzo posto in quattro tappe e facendo sua la vittoria nella frazione di Porto Torres davanti al fenomenale Roger De Vlaeminck.
A marzo ben figura alla Parigi-Nizza contribuendo al successo nella cronometro a squadre della Rokado e cogliendo due secondi posti parziali sui traguardi di Vierzon dietro a Eric Leman e Nizza, superato da Eddy Peelman. All’Amstel Gold Race coglie l’ottavo posto così come alla Rund um den Henninger Turm.
Al via del Giro di Svizzera è secondo nella tappa di Soletta alle spalle di Giancarlo Polidori e conquista la vittoria nella nona frazione da Pfäffikon a Olten davanti a Michele Dancelli. Dopo un Tour de France senza particolari acuti, ad agosto è terzo al GP Union Dortmund dietro a Eddy Merckx e Wilfried Peffgen.
Su pista Gerben Karstens conquista il titolo di campione nazionale olandese nell’Americana in coppia con René Pijnen.
Karstens vince quattro tappe alla Vuelta a España 1973
Nel 1973 l’olandese trova un ruolo da protagonista alla Vuelta a España dove ottiene il secondo posto nella seconda tappa con arrivo a Calpe dietro a Pieter Nassen per poi rifarsi il giorno seguente a Albacete davanti a Domingo Perurena. Nella quinta tappa è primo sull’arrivo di Teruel davanti a Merckx ed il giorno seguente è terzo nella frazione di Puebla de Farnals e poi ancora primo a Castellón davanti a Roger Swerts. Gerben fa tris di vittorie nella Manresa-Zaragoza precedendo Pieter Nassen.
Al via del Giro d’Italia, per la prima ed unica volta in carriera, è primo nella tappa di Strasburgo ma viene squalificato per scorrettezza in volata ma si rifà aggiudicandosi la vittoria nella quinta tappa sull’arrivo di Milano precedendo Marino Basso. Su pista Gerben Karstens si aggiudica la vittoria nella Sei Giorni di Londra con Léo Duyndam.
Nel 1974 l’olandese veste la maglia della BIC cogliendo, a febbraio, il quarto posto nella classifica finale del Giro del Mediterraneo. A marzo è sesto nell’E3-Prijs Harelbeke e sesto al Giro delle Fiandre e conquista la vittoria al Tour du Haut-Var davanti a Georges Talbourdet . Al via della Vuelta a España ottiene il successo di tappa nella Laredo-Bilbao davanti a Perurena. Al Tour de France ottiene una manciata di piazzamenti nella top5 di tappa che gli valgono il quarto posto finale nella classifica della maglia verde.
Gerben Karstens l’anno seguente corre per la Gitane ed è quinto alla E3-Prijs Harelbeke, quarto alla Gent – Wevelgem e decimo alla Parigi-Roubaix mentre su pista conquista il successo nella Sei giorni di Rotterdam(con Léo Duyndam
Gerben Karstens secondo alla Vuelta a Andalucía 1976
Nel 1976 passa alla TI-Raleigh e vive una stagione prolifica: alla Vuelta a Andalucía fa sue ben quattro tappe completando la corsa al secondo posto della classifica finale dietro al solo Dirk Ongenae. Alla Vuelta a España vince la tappa di Logroño su Ongenae ed al Tour de France si impone nelle frazioni di Bordeaux ed nella suggestiva tappa degli Champs-Élysées a Parigi precedendo in entrambe i casi Freddy Maertens.
Nel 1977 conquista una tappa del Giro dei Paesi Bassi e al Tour de France va vicino alla vittoria nella tappa conclusiva superato solamente dal francese Alain Meslet. L’anno seguente coglie due secondi posti di tappa al Giro del Delfinato a Montceau-les-Mines alle spalle di Andrés Oliva ed a dietro a Roanne Jacques Esclassan. A fine stagione abbandona l’agonismo.