José Manuel Fuente ciclista spagnolo, la storia

José Manuel Fuente (fonte Wikipedia)

José Manuel Fuente (fonte Wikipedia)

José Manuel Fuente ciclista spagnolo, scalatore eccezionale vincitore della Vuelta a España 1972 e terzo al Tour de France 1973

José Manuel Fuente Lavendera nasce a Limanes, nella comunità autonoma delle Asturie, il 30 settembre 1945 in una famiglia di umili origini contadine.. Il piccolo José si innamora del ciclismo seguendo il suo idolo Federico Martin detto “Bahamontes”. Fuente abbandona quindi il gioco del pallone per dedicarsi al pedale e lungo le colline asturiane si fa subito notare per le doti naturali di scalatore indomito.

Passato dilettante “El Fuente“, questo il suo soprannome, non brilla per particolari qualità in una nazione in cui gli scalatori abbondano. E proprio quella totalitaria identificazione con la salita lo porta a non limare, nella categoria “dei puri” quelle errate impostazioni tecniche e tattiche (soprattutto nelle discese) che nel professionismo peseranno.

Josè, superati di molto i venti anni, smania di passare professionista e lo fa, nel 1968, come individuale vincendo il GP Caboalles de Abajo per poi accasarsi, nel ’69, alla Pepsi Cola.

La stagione seguente entra nella Karpy-Licor determinato a mostrare a tutti le sue qualità di scalatore. Dopo un’ottima Vuelta a los Valles Mineros, dove chiude terzo nella classifica finale, vince una tappa al Giro di Catalogna, sul traguardo di Barcellona, una alla  Vuelta a Guatemala ed alla prima partecipazione alla Vuelta a España completa la corsa in sedicesima posizione vincendo la maglia di miglior giovane. 

José Manuel Fuente miglior scalatore al Giro d’Italia 1971

Nel 1971 lo scalatore asturiano si traferisce alla KAS-Kaskol e, dopo una Vuelta anonima, è al via del Giro d’Italia per la prima volta in carriera. Lo spagnolo conquista la vittoria nella tappa di Pian del Falco davanti a Lino Farisato e si difende nella cronometro di Salò. Nelle tappe di montagna è spesso protagonista conquistando la maglia di miglior scalatore davanti a Pierfranco Vianelli.

Al via del Tour de France conquista due tappa: batte tutti sui traguardi in salita di Luchon rifilando 6:21 a Eddy Merckx, nel giorno in cui Luis Ocaña abbandona la corsa, ed il giorno seguente è ancora primo sull’arrivo di Superbagneres davanti al belga Lucien Van Impe. A Parigi è solamente 72esimo ma ha dimostrato al mondo di essere uno scalatore massiccio.

José Manuel Fuente vince la Vuelta a España 1972

Al via della Vuelta 1972, José Manuel Fuente è il leader della Kas assieme a Miguel Maria Lasa che vince la seconda tappa con arrivo a Cabra e veste la maglia Amarilla. Ad almeria è Domingo Perurena a prendere la testa della corsa ma nella tappa con arrivo a Formigal è “El Tarangu“, questo il suo soprannome, a far saltare il banco: José Grande attacca e Fuente lo segue e guadagna quasi sette minuti sul gruppo e la sera è lui in maglia. José Manuel Fuente vince la Vuelta con 6’34” su Lasa e 7’00” su Agustin Tamames.

José Manuel Fuente secondo al Giro d’Italia 1972

Una settimana dopo aver vinto la corsa spagnola, è pronto a sfidare il cannibale sulle strade della corsa rosa. “Cico“, questo il suo soprannome italiano, non va lontano dall’impresa. Il 24 maggio la corsa rosa arriva al Blockhaus, e proprio dove cinque anni prima il belga aveva conquistato la sua prima vittoria al Giro, l’iberico stacca Merckx e si prende tappa e maglia.

Lo spagnolo veste la rosa per quattro giorni poi, nella tappa di Catanzaro, il Cannibale e Gosta Pettersson lo attaccano, lo spagnolo dimostra tutte le sue lacune tattiche e la maglia passa a Merckx che la tiene sino a Milano. Fuente conquista la vittoria nella tappa del Passo dello Stelvio davanti al compagno di squadra Francisco Galdos e completa il Giro al secondo posto a 5’30” dal belga conquistando ancora la maglia di miglior scalatore della corsa.

Nel ’73 El Tarangu rinuncia alla Vuelta per preparare l’assalto al Tour de France. Al via del Giro d’Italia l’asturiano non rinuncia ai fuochi d’artificio in salita. E’ primo nella tappa di Auronzo di Cadore che prevede Passo di Valles, del Passo di Santa Lucia, del Passo Giau e della Cima Tre Croci, lo spagnolo fa incetta di punti e conquista il titolo di miglior scalatore ma nella generale è solamente ottavo a 26’06” da Merckx lasciando i gradi di capitano della Kas a José Pesarrodona e Santiago Lazcano.

José Manuel Fuente vince il Giro della Svizzera 1973

La preparazione per la Grande Boucle passa dal Giro di Svizzera dove lo spagnolo arriva in forma smagliante: il 18 giugno vince la tappa di Grächen davanti a Miro Panizza ed il giorno successivo fa doppietta a Meiringen staccando il secondo, Luciano Conati, di 5’22” e conquistando la maglia di leader della corsa. Fuente vince il Tour de Suisse con 4’45” su Donato Giuliani.

José Manuel Fuente terzo al Tour de France 1973

Al via della corsa francese orfana di Eddy Merckx, lo spagnolo ha l’occasione che aspetta da tempo. L’avversario principale è il connazionale Ocaña. Fuente perde però parecchio terreno nella tappa di Roubaix quando a vincere è  Eddy Verstraeten, soffrendo tremendamente i tratti in pavé e arrivando sul traguardo staccato di sette minuti.

Nella tappa di Gaillard a vincere è Ocaña con 53 secondi di margine sui rivali e si prende la maglia gialla. El Tarangu non si da per vinto e nella frazione di Les Orres da letteralmente battaglia al connazionale, attacca a ripetizione in una sfida epica lungo il rampe del Col du Galibier mentre sull’Izoard è Ocaña a rispondere pan per focaccia stancando Fuente di quasi un minuto mentre Thevenet perde sette minutie, Zoetemelk, Van Impe e Poulidor addirittura venti. Fuente completa la corsa al settimo terzo finale a 17’51” da Ocaña superato da Thevenet ma diventando il primo ciclista iberico a salire sul podio di Parigi.

José Manuel Fuente vince la Vuelta a España 1974

Al via della corsa di casa, Fuente deve vedersela, in sostanza, con gli stessi rivali del Tour ’73. Nella seconda tappa con arrivo a Granada la maglia va a Thevenet salvo essere costretto al ritiro due giorni dopo lasciando il segno del primato a Perurena che conserva la leadeship per una settimana. Il 2 maggio Fuente è primo sull’arrivo in salita di Los Ángeles de San Rafael con 31 secondi su Lasa ed il giorno seguente, nella cronometro individuale, è secondi dietro al francese Raymond Delisle e stappa la maglia al compagno di squadra. Nella tappa del Monte Naranco Fuente è primo davantiu a Lasa, Menendez e Perurena, tutti della Kas.

Vittima di una caduta, Fuente resiste così come nella cronometro conclusiva di San Sebastian quando Joaquim Agostinho vince rifilando allo spagnolo un distacco di 2’24”. José vince comunque la Vuelta ma con soli 11 secondi di margine sul portoghese della Bic.

José Manuel Fuente quinto al Giro d’Italia 1974

Dopo aver preso parte alla Vuelta eccolo ai nastri di partenza della Corsa Rosa. Fuente conquista la vittoria nella tappa di Sorrento conquistando la maglia rosa. Il 25 maggio mette nuovamente tutti in riga sull’arrivo del Monte Carpegna rifilando oltre un minuto di distacco a Merckx e due giorni dopo, sull’arrivo al Ciocco, è di nuovo primo con 41 secondi di margine sul belga.

Nella crono di Forte di Marmi è il Cannibale a stracciare tutti avvicinandosi in classifica allo spagnolo che lo precede di soli 18 secondi. Si arriva alla tappa di Sanremo, niente solo in riviera ma freddo e pioggia e Fuente, sempre tatticamente carente, resta privo di forte lungo l’ascesa al Monte Langan perdendo otto minuti e dicendo addio alla maglia rosa.

L’orgoglio ferito dello spagnolo lo porta a trionfare al Monte Generoso, recuperando 2’21” al belga. Ad Iseo lascia il successo al compagno di squadra Santiago Lazcano ma recupera 13″ e alle Tre Cime di Lavaredo ottiene la quinta vittoria parziale mangiando 1’47” a Merckx. Fuente prova il tutto per tutto nella tappa di Bassano del Grappa, attacca ma viene ripreso. Lo spagnolo è quinto al termine della corsa in quello che è (inconsapevolmente) il suo canto del cigno.

Nel ’75, infatti, iniziano i problemi fisici per El Tarangu che l’anno successivo, quando veste la maglia della Bianchi, si vede ritirata la licenza di corsa per via di una grave infezione renale. Sceso di sella José apre un negozio di articoli sportivi ad Oviedo e nel 1988, ricopre per una stagione il ruolo di direttore sportivo della squadra CLAS. 

José Manuel Fuente muore a 50 anni

Nel maggio 1996 viene sottoposto ad un delicato trapianto di rene ed il 18 luglio, a soli 50 anni, muore per le conseguenze di una pancreatite acuta.