Guido Carlesi ciclista toscano, la storia

Guido Carlesi (fonte Wikipedia)

Guido Carlesi (fonte Wikipedia)

Guido Carlesi ciclista toscano cinque volte nella top10 del Giro d’Italia e secondo al Tour de France 1961

Guido Carlesi nasce a Collesalvetti in provincia di Livorno. 7 novembre 1936. Fin da giovanissimo mostra interessanti qualità di passista con resistenza anche in salita. Dopo la consueta trafila nelle giovanili si impone tra i dilettanti conquistando la Coppa Cremonini ed un bel secondo posto al G.P. Singer attirando le attenzioni delle formazioni professionistiche.

Passa tra “i grandi” nel 1956 con la maglia della Nivea-Fuchs diventando subito popolare per la sua somiglianza con Fausto Coppi tanto da essere soprannominato “Il Coppino” come avvenuto, anni dopo, per Franco Chioccioli. A giugno del ’56 il toscano è terzo al Trofeo Matteotti, a luglio conquista la Coppa SAIS e ad agosto è primo al Giro delle Alpi Apuane. Ad ottobre Carlesi è secondo nella Coppa Sabatini alle spalle di Idrio Bui e la sua stagione è impreziosita dal secondo posto al Giro dei Paesi Bassi alle spalle del belga Rik Van Looy  ottenendo il miglior piazzamento di sempre di un italiano nella corsa Olandese.

Guido Carlesi  secondo al Giro di Romandia 1957

Nel 1957 Guido vince il G.P. Pontremoli e al Giro di Romandia fa sua la Losanna-Porrentruy davanti ad Edgard Sorgeloos indossando la maglia di leader della corsa per tre giornate e completando la corsa al secondo posto della classifica generale alle spalle del francese Jean Forestier.

Al via del Giro d’Italia il toscano coglie qualche piazzamento di tappa completando la corsa al 23esimo posto finale

Carlesi vince una tappa alla Vuelta e al Giro 1958

Nel ’58 il livronese veste la maglia della Leo-Chlorodont, a marzo è secondo al G.P. Pontremoli e a maggio conquista la vittoria nella tappa di Castro Urdiales alla Vuelta a España davanti a Jesús Oroño ma il giorno seguente abbandona la corsa iberica. Al via del Giro d’Italia ed è secondo nella tappa di Forte dei Marmi dietro a Guido Boni e conquista la vittoria nella frazione di Cattolica davanti a Miguel Poblet chiudendo la corsa in 31esima posizione.

L’anno successivo Guido Carlesi passa alla Molteni, ma i risultati non sono in linea con le aspettative cin la conquista del solo Circuito di Collecchio e dell’ottavo posto finale al Giro d’Italia a 13’35” da Charly Gaul.

Guido Carlesi sesto al Giro d’Italia 1960

Nel 1960 il ciclista toscano si accasa alla Philco vivendo una stagione ricca di soddisfazioni: a marzo è secondo alla Milano-Torino alle spalle di Arnaldo Pambianco e vince il Giro della Provincia di Reggio Calabria, il Circuito di Modena e a maggio fa sua una tappa della Quattro Giorni di Dunkerque. Al via del Giro, Carlesi è secondo a Campobasso dietro a Poblet e a Rieti alle spalle di Nencini completando la corsa rosa al sesto posto a 6’28” da Jacques Anquetil.

Guido Carlesi quinto al Giro d’Italia 1961

Il 1961 è l’anno migliore di Carlesi che conquista due frazioni della Mentone-Roma, a Bologna ed a Poggibonsi, una frazione del Gran Premio Ciclomotoristico ed al Giro è nuovamente protagonista. Alla corsa rosa è terzo di tappa a Castelfidardo dietro a Van Looy e a Suarez, quarto nella tappa di Modena ed in quella di Bormio completando la corta al quinto post ad 8’08” da Arnaldo Pambianco 

Guido Carlesi secondo al Tour de France 1961

Al via del Tour de France il toscano conquista la vittoria nell’undicesima frazione da Torino ad Antibes davanti a Anquetil che veste la maglia gialla. La superiorità del francese è netta ma Guido tiene botta: è primo a Tolosa recuperando terreno sui rivali della generale tra cui Gaul ed il giorno seguente è secondo a Superbagneres alle spalle di Massignan rubando altri secondi al lussemburghese con cui battaglia per il podio.

Nella crono di Perigueux è terzo con Gaul che guadagna una quarantina di secondi e nella successiva tappa di Tours l’italiano chiude terzo. A Parigi la vittoria va ad Anquetil, Carlesi è secondo a 12’14” dal francese ma riesce a superare Gaul per due secondi.

Il ’62 è un anno di conferma per il toscano che conquista una frazione al Giro di Sardegna, la Sassari-Cagliari davanti a Livio Trapè, la tappa di St. Etienne alla Parigi-Nizza davanti a Rik Van Looy, il Giro di Toscana  davanti a Diego Ronchini e Dino Liviero. Ad aprile Carlesi è secondo al Campionato Italiano in linea dietro a Nino Defilippis

Al via del Giro 1962 il toscano vince la tredicesima tappa con arrivo a Belluno davanti allo spagnolo Soler e la frazione conclusiva, a Milano, davanti a Rino Benedetti. Guido chiude la corsa rosa al nono posto a 14’12” da Franco Balmamion.

Al Tour il toscano non riesce a confermare l’exploit di dodici mesi prima, cogliendo il secondo posto nella tappa di Gaudens e completando la corsa francese al diciannovesimo posto finale a 43’29” da Anquetil.

Nel 1963 il toscano torna alla Molteni conquistando, ad aprile, il G.P. Cemab e al Giro d’Italia due tappe: è primo a Pescara davanti a Vito Taccone e a Lumezzane su “cuore matto” Franco Bitossi. Carlesi completa la corsa rosa con un ottimo ottavo posto a 17’08” da Balmamion cogliendo la sua quinta top10 consecutiva.

La successiva stagione, vissuta con la maglia della Gazzola, è decisamente deludente vincendo solamente due circuiti e chiudendo undicesimo al Giro. Nel ’65 passa alla Filotex lavorando a supporto di Bitossi e conquistando la tappa de L’Aquila davanti a Panbianco e quella di Agrigento su Taccone al Giro. Al via del Tour de Suisse il toscano fa sue le tappe di Siebnem e Berna supportando proprio capitan Bitossi per la conquista della vittoria finale.

Nel 1966 è secondo al Giro delle Tre Provincie e coglie un quinto posto di tappa al Tour de France prima di abbandonare, a fine stagione, il professionismo.