Aurelio González ciclista spagnolo, la storia

Aurelio González

Aurelio González

Aurelio González ciclista spagnolo, terzo alla Vuelta 1967, miglior scalatore al Giro 1967 e maglia a pois al Tour de France 1968

Aurelio González Puente nasce a Trucios, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, il 26 luglio 1940. Aurelio inizia a lavorare fin da giovanissimo come bracciante in montagna: quattro chilometri in bicicletta e altri quattro a piedi per arrivarci e altrettanti per tornare a casa. Nonostante dei problemi al naso a 18 anni González diventa ciclista.

Sin dalle categorie giovanili si dimostra valido scalatore dote che gli vale il passaggio tra i professionisti nel 1964 con la maglia della KAS con cui coglie un terzo posto di tappa alla Volta Ciclista a Catalunya chiudendo la corsa al diciassettesimo posto finale.

Nel 1965 Puente è quarto alla Vuelta a Levante vinta da José Pérez Francés e decimo alla Subida a Urkiola mentre la stagione successiva a marzo è settimo alla Settimana Catalana.

A luglio prende parte al Tour de France cogliendo il nono posto nella tappa di Chamonix ed il quarto a Saint-Étienne chiudendo la corsa in 24esima posizione nella generale ed al terzo nella classifica della maglia a punti.

Aurelio González terzo alla Vuelta a España 1967

Nel 1967 Aurelio González Puente ad aprile tredicesimo alla Eibarko Bizikleta e ad aprile prende parte alle Vuelta a España cogliendo il nono posto nella tappa di Benidorm, il tredicesimo ad Andorra la Vieja completando la corsa al terzo posto della classifica generale.

Aurelio González miglior scalatore al Giro 1967

Al via del Giro d’Italia lo spagnolo è secondo nella tappa dell’Etna alle spalle di Franco Bitossi, settimo alle Tre Cime di Lavaredo e primo nella frazione del Passo del Ghisallo davanti a Franco Balmamion completando la corsa all’undicesima posizione finale e conquistando la maglia di miglior scalatore della corsa italiana davanti al francese Lucien Aimar.

González quinto alla Giro di Svizzera 1968

Nel 1968 lo spagnolo a marzo è 23esimo alla Vuelta a Levante e ad aprile secondo alla Eibarko Bizikleta alle spalle di José María Errandonea. A giugno Aurelio González prende parte al Giro di Svizzera vincendo la tappa di Brunnen e chiudendo al quinto posto della generale a 11’15” da Louis Pfenninger.

Aurelio González maglia a pois al Tour de France 1968

Al via del Tour de France con la selezione spagnola, il basco si dimostra particolarmente attento alla classifica della montagna riuscendo a conquistare anche la vittoria nella nona tappa con arrivo a Lorient andando in fuga solitaria negli ultimi dieci chilometri e tagliando l’arrivo con sei secondi di vantaggio su Walter Godefroot. Nella dodicesima frazione da Pau a Saint-Gaudens chiude in decima posizione salendo al nono posto della generale. Nelle successive frazioni perde terreno riuscendo a chiudere terzo nella frazione di Besançon ed a conquistare la maglia a pois finale al termine di una battaglia con Bitossi mentre nella generale finale occupa il tredicesimo posto.

Aurelio González secondo al Giro di Svizzera 1969

Nel 1969 “El Chato de Trucíos“, questo il suo soprannome, alla Vuelta a España è al servizio di Gregorio San Miguel e Carlos Echeverría completando la corsa in 25esima posizione. A maggio è al via del Critérium du Dauphiné Libéré completando la corsa al nono posto finale a 5’10” da Raymond Poulidor e prende poi parte al Giro di Svizzera dove coglie il secondo posto nella tappa di Crans-Montana alle spalle di Vittorio Adorni, è terzo a Jakobshorn e quinto nella cronometro di Zurzach completando la corsa al secondo posto finale a 3’48” da Adorni. A fine stagione è quattordicesimo alla Volta Ciclista a Catalunya e undicesimo alla Vuelta Ciclista a La Rioja.

Nel 1970 Aurelio González è nono alla Vuelta a Mallorca e alla Vuelta a España coglie il sesto posto nella tappa di Vitoria e, pur lavorando a supporto di Francisco Galdos, chiude la corsa iberica all’undicesimo posto della classifica generale a 4’20” da Luis Ocaña.

Al Tour de France è nono nella tappa di La Mongie e quarto a Mourenx e supporta Galdos ad antrare nella top10 finale. A fine stagione lo spagnolo abbandona il professionismo.