Adriano Zamboni ciclista veronese, la storia

Adriano Zamboni (fonte Wikipedia)

Adriano Zamboni (fonte Wikipedia)

Adriano Zamboni ciclista veronese dodicesimo al Giro d’Italia 1959 e vincitore di una tappa al Giro d’Italia 1961

Adriano Zamboni nasce a Montorio, in provincia di Verona, il 22 giugno 1933. Si avvicina al ciclismo dimostrando ottime qualità. Nel 1949, tra gli allievi, veste i colori della Società Ciclistica Montoriese ottenendo il secondo posto della classifica provinciale di categoria.

L’anno successivo la sua Montoriese si unisce con lo Sport Club Verona dando vita allo Sport Club Verona-Montoriese sotto la guida di Guasco Bacca dove, però, vive una stagione avara di soddisfazioni.

Nel 1951 Adriano coglie due belle vittorie e tanti buoni piazzamento completando la stagione al secondo posto della classifica provinciale di categoria come accaduto due anni prima. L’anno successivo il veronese passa all’Ausonia di Pescantina continuando a cogliere successi e piazzamenti, tra cui il terzo posto al Piccolo Giro di Lombardia alle spalle di Diego Ronchini e Agostino Saturnino, che gli spalancano le porte del professionismo.

Adriano Zamboni entra dunque nell’organico della Torpado, formazione padovana, con cui è terzo al Giro della provincia di Reggio Calabria e vince il Circuito di Savona, prova del Trofeo dell’Unione Velocipedistica Italiana. Adriano fa anche il suo esordio al Giro d’Italia dimostrandosi atleta resistente soprattutto nella Merano-Monte Bondone quando allunga in solitaria sul Passo del Cerreto sotto una bufera incessante.

Zamboni è terzo a l Giro del Veneto vinto da Albani su Maule ed al circuito Mestre-Marghera vinto da Nino Defilippis su Fiorenzo Magni.

Nel 1957 il veronese a maggio è quarto al Giro del Piemonte vinto da Silvano Ciampi e al Giro d’Italia  vinto da Nencini, ottiene un bel ventiseiesimo posto finale. Il veneto è sesto al Giro di Toscana e vince per distacco la Milano-Rapallo.

Il ’58 si apre con una doccia gelata per Adriano Zamboni che, rifiutandosi di correre una gara in Belgio per via delle condizioni meteo avverse, salta per squalifica il Giro d’Italia. Zamboni vince la Milano-Vignola davanti a Roberto Falaschi e Idrio Bui e tre settimane più tardi taglia per primo l’arrivo del Giro del Veneto davanti ad Alfredo Sabbadini.

E’ un anno importante anche fuori dalle corse per Adriano che si sposta con Novella Pezzo che lo renderà padre tre volte.

Adriano Zamboni dodicesimo al Giro d’Italia 1959

Al via della Corsa Rosa dimostrandosi in ottima forma e restando sempre con i migliori nelle prime due settimane. Adriano soffre poi di problemi respiratori e perde posizioni completando la corsa al dodicesimo posto a 11’56” dal vincitore, il lussemburghese Charly Gaul.

A giugno Zamboni è secondo al Giro del Veneto alle spalle di Rino Benedetti e pochi giorni dopo vince il Giro della Toscana davanti Angelo Conterno e la Milano-Vignola precedendo Nello Velucchi. Ad agosto Adriano conquista il successo al Trofeo Matteotti precedendo Silvano Ciampi e venendo selezionato per i mondiali di Zandvoort ricoprendo, però, solamente il ruolo di riserva.

Nel ’60 il veneto è nono, a marzo, alla Milano-Torino vinta da Arnaldo Panbianco e al Giro ciclomotoristico delle Nazioni vinto dal campione francese Luison Bobet si dimostra particolarmente in forma cogliendo diversi piazzamenti di tappa nei primi tre e completando la corsa all’ottavo posto.

Al via del Giro d’Italia, Zamboni è terzo nella frazione con arrivo a Campobasso alle spalle di Poblet e Carlesi e completa la corsa al tredicesimo posto finale. Dopo aver colto il secondo posto al Giro di Toscana vinto da Defilippis è nuovamente riserva ai mondiali di Lipsia.

Lasciata la Torpado, Zamboni passa alla Molteni con cui al Giro di Toscana ottiene il secondo posto alle spalle di Marino Fontana e fa sua la vittoria al Giro di Romagna davanti a Rino Benedetti.

Adriano Zamboni vince una tappa al Giro d’Italia 1961

Al Giro d’Italia ottiene il terzo posto nella tappa di Potenza ed il quarto in quella con arrivo a Castelfidardo. Nella  Modena-Vicenza con arrivo al mitico Monte Berico conquista la sua prima ed unica vittoria alla Corsa Rosa precedendo Renato Giusti.

Selezionato nella formazione italiana, è al via del Tour de France vinto da Anquetil, supportando Carlesi e Massignan e completando la corsa la sedicesimo posto, terzo degli italiani. A luglio Adriano vince il Giro dell’Appennino ed è nuovamente riserva al mondiale.
Al via del Giro del ’62è vittima di una caduta nella tappa di Livigno ed è costretto al ritiro a causa di una frattura. Proprio quell’incidente toglie ad Adriano la voglia di pedalare e a fine stagione opta, appunto, per il ritiro dal professionismo.

Il 13 maggio 2005 Adriano Zamboni muore a Verona a 72 anni.


Il 13 maggio 2005 Adriano ci ha lasciato in punta di piedi, senza disturbare, come era nel suo stile.