Agostino Saturnino ciclista piemontese, la storia

Agostino Saturnino

Agostino Saturnino

Agostino Saturnino ciclista piemontese, talento nelle categorie giovanili e dilettantistiche mai passato professionista

Agostino Saturnino nasce a Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria, il 22 ottobre 1933. Figlio di Giovanni Saturnino e di Ubaldina Alloisio cresce nella campagna delle colline del Gavi in una famiglia di umili origini: il padre lavora la terra e la madre fa la cuoca per arrotondare.

Nel 1941 i Saturnino si trasferiscono a Novi Ligure e Giovanni avvicina il giovane Agostino allo sport del pedale con una bicicletta di fortuna. Agostino organizza, assieme agli amici, qualche sfida lungo le salite del Novese e convince i genitori ad iscriverlo alle prime gare.

Terminati gli studi ed esonerato dal sevizio di leva, Agostino si avvia alla carriera di ciclista. Il fisico possente lo indirizza al ruolo di passista riuscendo a cogliere buone vittorie tra i dilettanti grazie anche ad un innato senso per la volata. Tra gli Allievi veste i colori della società sportiva Pietro Fossati di Novi Ligure.

Nel 1951 Saturnino, soprannominato “la freccia” vince il titolo di Campionato Regionale nella prova a cronometro a squadre assieme a Walter AlmavivaMario Brugna e Francesco Lasagna.

Nel 1952 Saturnino passa tra i dilettanti Dilettanti vestendo la maglia bianco-granata del Pedale Tortonese sotto la guida di Eugenio Massolo con cui è ottavo al Circuito Città di Novi Ligure. Nello stesso anno conquista la vittoria nel Gran Premio Rovescala e nella Coppa Caduti della Libertà, a Valverde mentre è secondo nella Coppi Monti, a Stazzano e nella Coppa Poranesi, a Lungavilla.

Nel 1953 Agostino Saturnino conquista la Coppa Città di Voghera, la Coppa China ATI, la Milano-Arenzano e la vittoria nella Coppa Gagliardi, a Busto Arsizio.

Alla fine del 1953 Saturnino decide di trasferirsi al Gruppo Sportivo Lancia di Torino ma presto fa ritorno nella sua Alma mater conquistando la Coppa Città di Voghera, la Coppa Citta di Pieve del Cairo e la Coppa Egidio Re ad Isola Sant’Antonio.

Nel 1955, Saturnino viene richiamato dal Gruppo Sportivo Lancia di Torino e vince per la Milano-Tortona riservata ai dilettanti nel 1955 regolando Luciano Morini e Rizzardo Brenioli.

La stagione seguente Federico Gay, Direttore Sportivo del Gruppo Sportivo Ceat di Torino, lo vuole in squadra. Agostino ripaga la proposta di Gay con la prestigiosa vittoria al Trofeo Luigi Bertolino sulle tavole del motovelodromo di Corso Casale a Torino.

Nel 1957 Saturnino conquista nuovamente la vittoria nella Milano-Tortona davanti a Silvio Faccini ed Ulisse Carniato, bissando il successo di due anni prima.

Nonostante i buoni risultati le soddisfazioni di carattere economico tardano ad arrivare e Agostino decide di affiancare allo sport dei pedali il lavoro di meccanico dividendosi tra officina e bicicletta. Agostino prende anche la patente per i camion così da arrotondare il salario con l’attività di autotrasportatore o guidando lo spazzaneve nelle nevicate invernali lungo l’autostrada Milano-Genova.

L’impegno lavorativo riduce i tempi di allenamento per Saturnino che nel 1959 abbandona le corse rinunciando anche a giocarsi la carta, possibile, del professionismo. Nel 1963 si sposa con Elsa Zerbo e diciassette anni più tardi decide di tornare in sella con il Gruppo Sportivo Valle Ossona di Villaromagnano nella categoria Gentleman conquistando il titolo di Campionato Italiano C.O.N.I.-U.N.L.A.C.

Nel 1982 prende in gestione, assieme alla moglie, il bocciodromo di Serravalle e il 2 dicembre 1995 muore portato via da una breve malattia.