Domenico Cavallo ciclista piemontese, la storia
Domenico Cavallo ciclista piemontese, fenomenale tra i dilettanti e professionista per quattro stagioni e diventato poi direttore sportivo
Domenico Cavallo nasce a Fossano, in provincia di Cuneo, il 9 settembre 1961. Si avvicina al ciclismo dimostrando subito interessanti qualità. Nel 1980 veste la maglia della S.C. Dronero conquistando la vittoria al Trofeo Carla e Emanuele Musso, al Trofeo Estate 80 ed al G.P. della Baraggia.
L’anno seguente il piemontese corre per il G.S. Caramelle Careglio Milk con cui è terzo alla Novi Ligure-Castellania, al G.P. Bongioanni ed al G.P. di Diano Marina. Passato alla Sisport Fiat Trattori per l’annata ’82, Cavallo fa letteralmente incetta di successi. Vince, tra le altre, una tappa al Giro d’Italia dilettanti, la Torino-Biella, il G.P. Bongioanni e una tappa del Giro del Veneto e della Vuelta de Chile.
Ha talento Domenico e l’anno seguente ottiene altre 8 vittorie tra cui la Corsa di Coppi, il Trofeo Gino Visentini, il G.P. Sovizzo – Piccola Sanremo davanti a Mario Del Pup e Renato Piccolo oltre ad una tappa del Giro della Valle d’Aosta e della Settimana Internazionale della Brianza.
Nell’84 Domenico Cavallo vince il Trofeo Alcide De Gasperi ed è secondo alla Milano-Busseto ed al Circuito Salese. Nel 1985 il nativo di Fossano passa professionista con la spagnola Zor con cui a febbraio sfiora la vittoria di tappa alla Vuelta a Andalucia quando è secondo sull’arrivo di Granada alle spalle di Frank Hoste. Al via del Giro di Romandia è quinto nella tappa di Ginevra e a maggio fa la sua prima apparizione in carriera al Giro d’Italia cogliendo l’ottavo posto nella tappa di Genova vinta da Urs Freuler.
Nell’86 il piemontese passa alla Ceramiche Ariostea-Gres ed è sesto nella tappa di Sciacca al Giro d’Italia vinta da Sergio Santimaria, trentesimo al GP Industria & Artigianato e terzo in una frazione del Giro di Puglia. L’anno successivo Domenico Cavallo è sesto al Giro dell’Etna e nel 1988 veste i colori della Isoglass con cui ottiene un undicesimo posto alla Milano-Vignola.
Sceso di sella, Domenico ricopre il ruolo di direttore sportivo per diverse formazioni professionistiche e poi dilettantistiche. Nel 2009 Cavallo ha vissuto il terribile lutto della perdita della figlia Martina, appena diciottenne, vittima di un’intossicazione da monossido di carbonio.
Il 26 aprile 2023 Domenico muore vittima di un un fatale infarto, a soli 61 anni.