Agostino Coletto ciclista torinese, la storia

Tullio Rossi (fonte Wikipedia)

Tullio Rossi (fonte Wikipedia)

Agostino Coletto ciclista torinese secondo al Giro di Svizzera 1954 e terzo al Giro d’Italia 1956

Agostino Coletto nasce ad Avigliana, in provincia di Torino, il 14 agosto 1927. Dopo le categorie giovanili passa dilettante con il G.S. Lancia vincendo la Torino-Mondovì e cogliendo il settimo posto alla Torino-Aosta nel 1951.

Nel 1952 corre sempre con il G.S. Lancia per poi passare professionista con la Fréjus dimostrandosi ciclista duttile e regolare ottenendo il secondo posto alla Coppa Agostoni alle spalle di Ezio Bicocca e l’ottavo posto al Giro di Lombardia.

L’anno seguente Coletto prende parte al Giro d’Italia ottenendo il terzo posto nella tappa di Vicenza alle spalle di Bruno Monti e Danilo Barozzi. Agostino completa la corsa rosa al 20esimo posto a 36’49” da Fausto Coppi. A giugno è quinto al Giro di Romagna vinto da Giancarlo Astrua e a luglio è sesto al G.P. Ponte Valleceppi.

Nel 1954 a marzo vince la Milano-Torino attaccando il solitaria sulla salita della Rezza e tagliando l’arrivo al Motovelodromo torinese con 1’30” di vantaggio su Fiorenzo Magni. A maggio è quinto al Giro del Piemonte e prende il via del Giro d’Italia è terzo nella tappa di Bari dietro ad Angelo Conterno e Danilo Barozzi ed è quinto nella frazione di Napoli vinta da Rik Van Steenbergen. Coletto completa il Giro all’undicesimo posto a 43’47” da Carlo Clerici.

Coletto secondo al Giro di Svizzera 1954

A giugno il piemontese è quarto al Giro dell’Emilia e ad agosto prende parte al Giro di Svizzera cogliendo il terzo posto nella cronometro di Lugano dietro a Coppi e Fornara. Coletto completa la corsa al secondo posto a 2’54” da Pasquale Fornara. A ottobre è quinto al Giro di Lombardia vinto da Fausto Coppi.

Agostino Coletto quinto al Giro d’Italia 1955

Nel 1955 Coletto vince la tappa di Salerno del Gran Premio Ciclomotoristico e il GP di Locarno assieme a Nencini e Giudici. Schierato al via del Giro d’Italia le qualità di regolarista di Coletto gli consentono di cogliere il quinto posto finale a 7:19 da Fiorenzo Magni.

Coletto a luglio prende parte per la prima volta al Tour de France ottenendo il terzo posto nella tappa di Briançon dietro a Charly Gaul e Ferdy Kubler ed è ottavo a Monaco e a Saint-Gaudens completando la Grande Boucle al dodicesimo posto a 39’14” da Luison Bobet.

Agostino Coletto terzo al Giro d’Italia 1956

Nel 1956 a marzo è quarto alla Milano-Torino vinta da Ferdi Kübler e quinto al Giro di Campania. Al via del Giro d’Italia è tra i protagonisti della corsa e nella Merano-Monte Bondone che stravolge la classifica per via della grandine, della neve e delle temperature che sfiorano i trenta gradi sotto zero, Coletto è quarto dietro a Gaul, Fantini e Magni completando la corsa rosa al terzo posto alle spalle Gaul, trionfatore ed a Fiorenzo Magni.
Passato alla Carpano per la stagione ’57 coglie il quinto posto al Meisterschaft von Zurich ed un secondo posto di tappa a Pescara al Giro d’Italia alle spalle di Antonin Rolland ma alla fine è solamente 21esimo in generale.

Nel 1958 parte forte vincendo a marzo la Milano-Torino andando in fuga a 120 chilometri dal traguardo e attaccando nuovamente nella salita finale staccando il belga Vannitsen e completando la corsa con 1’36” di vantaggio su Poblet. Al via del Giro conquista la maglia rosa al termine della dodicesima tappa da Scanno a San Benedetto del Tronto conservandola per tre giorni salvo perderla sull’arrivo di Bosco Chiesanuova a favore di Baldini, poi vincitore della corsa.

Nel ’59 è quinto al Gran Premio di Zurigo, sesto alla Freccia Vallone ed al Giro di Romandia è ottavo nella classifica finale a 9’03” da Kurt Gimmi. L’anno seguente è quarto alla Milano-Torino ed al Giro d’Italia completa la corsa al decimo posto a 13’10” da Anquetil.

Nel 1961 si accasa alla Ignis cogliendo il quarto posto alla Tre Giorni del Sud ed al Giro della Provincia di Reggio Calabria. A fine stagione abbandona il professionismo.

Agostino Coletto è scomparso, il 1° giugno, a Pino Torinese,