Matteo Pelucchi ciclista lombardo

Matteo Pelucchi

Matteo Pelucchi

Matteo Pelucchi, la sua carriera

Matteo Pelucchi ciclista milanese dalle ottime doti di velocista, vincitore di una tappa alla Tirreno-Adriatico 2014 ritiratosi dopo undici stagioni da pro

Matteo Pelucchi nasce il 21 gennaio 1989 a Giussano in provincia di Milano. Si avvicina al ciclismo quasi per caso, la passione di famiglia sono le due ruote ma a motore, così io padre lo mette in sella per imparare ad andare in moto. La bicicletta però entra nel cuore di Matteo che, grazie ad un vicino di casa, si iscrive all’UC Costamasnaga.

Prende parte alla prima corsa a otto anni, categoria G2. Pelucchi si appassiona definitivamente al ciclismo dividendosi tra corse, allenamenti e gli studi di geometra. Matteo si dedica anche alla pista e nel 2006 vince i Campionati italiani, Keirin Juniores a Bassano del Grappa. L’anno successivo i titoli tricolori su pista sono due:  nel chilometro da fermo e nuovamente nel Keirin Juniores.

Tra gli Allievi corre per la Polisportiva Molinello di Cesano Maderno mettendo in luce tutte le sue qualità di velocista. Nel 2008 passa tra gli under23 vestendo la maglia della Filmop Ramonda Bottoli Parolin vincendo il Trofeo Lampre e chiudendo secondo al G.P. di Roncolevà.

L’anno seguente Matteo coglie nove successi tra cui la Coppa Olivetti, la Coppa San Biagio e il Memorial Carlo Tonon e Denis Zanette. Nel 2010 passa alla U.C. Trevigiani Dynamon Bottoli con cui vince sette corse tra cui il Trofeo Papà Cervi davanti a Tomas Alberio, la Coppa Città di Bozzolo e la Coppa San Vito completando la maturazione a velocista di razza.

Matteo Pelucchi e Marina Romoli: l’incidente

Il 2010 è un anno ricco di soddisfazioni sportive ma segnato da un evento drammatico. Il  1° luglio del 2010 a Lecco, Matteo si sta allenando con Marina Romoli e Samuele Conti. Una macchina, uscita da una strada laterale, centra in pieno la ragazza che va a sbattere violentemente contro il veicolo sfondando un vetro laterale è proprio Matteo a prestare i primi soccorsi. Marina finisce in carrozzina e Pelucchi è seriamente convinto di mollare con il ciclismo ma proprio Marina lo convince a tornare.

 

Ripreso a pedalare Matteo passa professionista con la Geox-TMC, formazione di categoria continental diretta da Mauro Gianetti conquistando la prima vittoria da professionista alla Clasica de Almeria battendo allo sprint lo spagnolo José Joaquín Rojas e l’olandese Pim Ligthart e dedicando la vittoria a Marina. Matteo coglie anche due secondi posti alla Rutas de America e tanti piazzamenti.

Nel 2012, dopo la chiusura del Team Geox, Pelucchi si accasa al Team Europcar con cui coglie due successi. E’ primo nella quinta ed ultima frazione della Quatre Jours de Dunkerque davanti a John Degenkolb e Danilo Napolitano e nella terza tappa della Ronde de l’Oise sul traguardo di Clermont. Il milanese coglie secondi posti al Post Danmark Rundt, al Tour de Langkawi, alla Rutas de America.

Nel 2013 Pelucchi passa tra le file della formazione svizzera IAM Cycling con cui a febbraio è secondo di tappa al Tour Méditerranéen alle spalle del tedesco Greipel e ad aprile conquista la vittoria nella tappa inaugurale del Circuit Sarthe-Pays de la Loire davati a Sacha Modolo e  Bryan Coquard vestendo per due giorni la maglia di leader della corsa.

Nel 2014 Matteo Pelucchi a marzo conquista la vittoria nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico da San Vincenzo a Cascina battendo in volata  Arnaud Démare e André Greipel. Ad aprile è secondo al G.P. de Denain Porte du Hainaut alle spalle di Nacer Bouhanni e ad agosto è primo nella seconda tappa della Vuelta a Burgos da Briviesca a Villadiego davanti a Steven Lammertink e Thomas Damuseau. A settembre prende parte alla Vuelta a Espana ottenendo il decimo posto nella seconda tappa e ritirandosi prima di Madrid.

Nel 2015 arrivano quattro successi: è primo al Trofeo Palma de Mallorca davanti ad André Greipel, al Trofeo Santanyí-Ses Salines-Campos davanti ad Elia Viviani ed al Tour de Pologne ottiene due vittorie sull’arrivo di Dąbrowa Górnicza e su quello di Katowice. In quella stagione Pelucchi fa il suo esordio al Giro d’Italia sfiorando il successo nella sesta frazione da Montecatini Terme a Castiglione della Pescaia quando deve inchinarsi al tedesco Greipel.

Nel 2016 il velocista milanese coglie un secondo posto di tappa al Circuit Sarthe alle spalle del francese  Bryan Coquard sul traguardo di  Bryan Coquard ed è terzo ad Arnage dietro a Lobato e Benfatto. Alla Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali per Matteo arriva un secondo posto nella tappa di Gatteo  dietro a Manuel Belletti.

 

Nel 2017 è  secondo nella frazione di  Istanbul del  Presidential Tour of Turkey alle spalle del belga Edward Theuns ed è secondo al Trofeo Playa de Palma alle spalle del britannico Daniel McLay. Matteo coglie qualche buon piazzamento anche al Tour of Guangxi e all’Abu Dhabi Tour.

Nel 2018 il milanese conquista la vittoria nella terza tappa del Giro di Slovacchia da Dubnica nad Váhom a Nitra precedendo in volata  Fabio Jakobsen e Yves Lampaert. Al Tour de Slovenie è secondo nella prima tappa con arrivo a Murska Sobota  alle spalle di Simone Consonni e nella seconda frazione, a Rogaška Slatina, quando è preceduto da Dylan Groenewegen. Pelucchi deve accontentarsi del secondo posto anche nella quearta tappa della Volta ao Algarve sempre alle spalle di  Groenewegen.

Nel 2019 si accasa al’Androni Giocattoli con cui conquista la quinta tappa del Tour de Langkawi sul traguardo di Taiping davanti a Blake Quick e la sesta tappa con arrivo ad Alor Setar davanti all’algerino Youcef Reguigui. Pelucchi vince anche due tappe al Tour of Taihu Lake, la terza tappa del  Tour du Poitou-Charentes e l’arrivo di Saragozza alla Vuelta a Aragona davanti a Benfatto e Malucelli.

Dopo il 2020 segnato dalla pandemia di Covid19 e trascorso con i colori della Bardiani con cui coglie un secondo ed un terzo posto al Tour de Langkawi, nel 2021 si accasa al Team Qhubeka NextHash con cui, al termine del Gran Piemonte annuncia il ritiro dal mondo del professionimo.