Marina Romoli chi è l’ex ciclista finita in carrozzina

Marina Romoli

Marina Romoli (fonte profilo Instagram)

Marina Romoli ex ciclista vittima di un terribile incidente in cui ha perso l’uso delle gambe costringendola su una sedia a rotelle per il resto della vita.

Marina Romoli nasce a Recanati il 9 giugno 1988 molto vicino all’Ermo Colle di Leopardi, quello dell’Infinito, da piccolissima pratica il nuoto poi ecco arrivare la passione per il ciclismo e l’iscrizione al GS Potentia 1945 di Potenza Picena. La prima corsa è nella categoria giovanissimi, maschi e femmine assieme poi da esordiente ecco la prima vittoria “vera” a Bovolone arrivando in solitaria. La ragazza migliora, cresce e diventa vice-campionessa mondiale in linea tra le juniores nel 2006 a Spa, l’anno successiva è terza al Campionato Italiano su pista nella corsa a punti.

Ha talento Marina, lo dimostra nelle categorie giovanili, è un prospetto del ciclismo rosa italiano e tutto porta a immaginare una grande carriera tre le “grandi”.

Purtroppo la vita è solita riservare sorprese nella vita delle persone e quella che Marina trova nel suo percorso non è sicuramente una sorpresa piacevole. Il primo giugno del 2010 mentre si sta allenando a Rogeno nel Lecchese per preparare una prova di Coppa del Mondo, un’utilitaria le taglia la strada: l’impatto è inevitabile.

Marina esce in bicicletta con Matteo Pelucchi e Samuele Conti, dopo aver preso un caffè  a Lecco il gruppetto inizia il vero e proprio allenamento. L’obiettivo è quello di completare alcune ripetute per preparare l’imminente gara di Valladolid. I ciclisti viaggiano a circa 35 km all’ora, la Romoli è davanti, Matteo e Samuele la seguono a breve distanza.

Come detto un’auto taglia la strada di Marina Romina che va a sbattere violentemente contro il veicolo sfondando un vetro laterale. Samuele si affretta a fermare il veicolo mentre Matteo soccorre la ragazza, le stringe la mano cercando di tranquillizzarla. Romina non perde conoscenza ma non  ricorderà nulla dell’accaduto ed il suo viso è ricoperto di sangue, le botte sono tante, un polmone è perforato e la schiena è dolente a causa di un forte trauma alla colonna vertebrale.

La giovane ciclista viene trasportata in elicottero all’Ospedale San Raffaele di Milano, unità clinica: neurorianimazione, il chirurgo maxilofacciale che la visita si spaventa per le sue condizioni, scoppia quasi a piangere. L’intervento di ricostruzione del viso della ciclista è delicatissimo, il volto viene ricostruito punto su punto, saranno 500 in totale. L’occhio destro è compromesso ma l’intervento riconsegna la sua funzionalità in modo intatto.

Accanto alla ragazza c’è sempre la famiglia oltre al fidanzato e a Diana Ziliute direttore sportivo della Safi-Pasta Zara-Manhattan.

Marina Romoli resta in coma per sei giorni, viene operata alla schiena, cammina in bilico tra la vita e la morte. Le fratture di alcune vertebre e la conseguente perdita dell’uso delle gambe costringono Marina sulla sedia a rotelle, viene trasferita a Villa Beretta per la fase di riabilitazione per migliorare la mobilità della parte superiore del corpo. Si impegna Marina, esercizi la mattina, palestra al pomeriggio.

Marina Romoli: la onlus

Riprese le forze la ragazza decide di riprendere in mano la sua nuova vita, accetta la proposta di Maurizio Fabretto, presidente della sua squadra ciclistica, e nel 2011 nasce un’associazione a lei dedicata. Accanto a lei Loredana Longo vittima di un incidente all’età di 17 anni che l’ha costretta in carrozzella.

I soldi racconti in questi anni sono andati a finanziare tra le altre cose attività di ricerca di cui si racconta dettagliatamente sul sito marinaromolionlus.org con un occhio di riguardo alla ricerca universitaria.

Una grande amica dell’associazione è Alessandra De Stefano, che si sta dando parecchio da fare per la onlus che si sta impegnando anche per fornire assistenza alle vittime di incidenti invalidanti durante la pratica sportiva. Altro tema caro all’Onlus è la sicurezza stradale in memoria delle tante vittime della strada attraverso il progetto “Praticate Sport in Sicurezza” girando per le scuole per sensibilizzare gli studenti.

Nel frattempo Marina Romoli si è laureata a pieni voti alla facoltà di Scienze Tecniche e Psicologiche all’Università di Cesena con una tesi intitolata The eyes are the windows to the brain. Nuovi metodi di diagnosi per la rilevazione di deficit cognitivi derivati da traumi cranici attraverso l’osservazione dei movimenti oculari”.

Lo scorso mese di novembre presso il City Life District di Milano si è tenuto il primo Trofeo della Vittoria per raccogliere fondi a favore della Marina Romoli Onlus contro le lesioni spinali, tanti i campioni e VIP presenti tra cui Pippo Pozzato, Ignazio Moser, Justine Mattera e Alessandro Ballan.