Giorgio Favaro ciclista padovano, la storia

Giorgio Favaro

Giorgio Favaro

Giorgio Favaro ciclista padovano vincitore di una tappa alla Tirreno-Adriatico 1968 ed una al Giro di Romandia ’71

Giorgio Favaro nasce a San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova, il 5 gennaio 1944 e nel ’48 si trasferisce a Mornago, in provincia di Varese. Si avvicina al ciclismo da giovane spinto dal padre e, dopo un periodo nelle categorie giovanili avaro di successo, trova la sua dimensione passando tra i dilettanit.

Nel 1965 con la maglia dell’U.C. Melzo è terzo al Giro della Sila e settimo alla Coppa San Geo mentre l’anno successivo viene selezionato da Elio Rimedio per la nazionale conquistando la tappa di Saint Etienne al Tour de l’Avenir davanti a Attilio Benfatto e la maglia di miglior scalato ed è secondo al Giro delle Antiche Romagne.

A settembre passa professionista con la Filotex di Franco Bitossi e l’anno successivo fa il suo esordio al Giro chiudendo al 57esimo posto, è secondo al G.P. Feg – Robbiano, terzo al G.P. Montelupo, terzo al Giro della Romagna alle spalle di Bruno Mealli e Franco Balmamion.

Favaro vince alla Tirreno-Adriatico 1968

Nel 1968 il padovano vince la tappa conclusiva della Tirreno-Adriatico a San Benedetto del Tronto davanti a Pietro Guerra ed è quarto al G.P. Campagnolo. L’anno successivo, nella sua ultima stagione in maglia Filotex, è primo al Giro di Toscana davanti ad Ernesto Jotti ed Attilio Rota e nono al Giro del Piemonte vinto da Marino Basso.

Nel ’70 Favaro passa alla Sagit ottenendo solamente un decimo posto al G.P. Industria e Commercio di Prato. L’anno successivo approda alla Molteni del Cannibale Eddy Merckx cogliendo il terzo posto al Giro del Piemonte alle spalle di Gimondi e Motta.

Giorgio Favaro vince al Giro di Romandia 1971

L’anno successivo passa alla Ferretti ed al Giro di Romandia è terzo nella tappa di Grimentz alle spalle di Emanuele Bergamo e Pierre Martellozzo mentre nella tappa conclusiva di Neuchatel conquista la vittoria davanti all’elvetico Erwin Thalmann.

Nel ’73 corre per la Magniflex per poi passare alla Zonca e chiudere la carriera con la Furzi. L’ 8 dicembre 2002 muore a soli 58 anni.