Emanuele Bergamo ciclista veneto, la storia

Emanuele Bergamo

Emanuele Bergamo

Emanuele Bergamo ciclista veneto, professionista dal 1972 al 1977 e vincitore di una tappa al Giro di Romandia 1972

Emanuele Bergamo nasce a Ponte di Piave, in provincia di Treviso, il 12 agosto 1949. Fratello minore di Marcello Bergamo, i due seguiranno la comune passione per il ciclismo correndo assieme per quasi tutta la loro carriera.

Entrato a far parte del VC Bustese, Emanuele è secondo al Trofeo Raffaele Marcoli nel 1967 e l’anno seguente vince la Milano-Rapallo davanti a Giorgio Ghezzi e fa suo il Trofeo Martiri Trentini. Selezionato per Campionati del Mondo di Brno, chiude al quinto posto la prova in linea riservata ai dilettanti.

Nel 1970 Emanuele Bergamo conquista la vittoria al Gran Premio Coperte di Somma per poi passare, l’anno seguente, al Gruppo Sportivo Bottegone con cui conquista la Coppa Pietro Linari davanti a Francesco Livio ed è nono alla Coppa Bologna.

Il talento di Emanuele non passa inosservato e nel 1972, all’età di 23 anni, approda tra i professionisti con la maglia della prestigiosa Filotex.

Emanuele Bergamo vince una tappa al Giro di Romandia 1972

Emanuele Bergamo si mette in mostra nella tappa inaugurale del Tour de Romandie, da Ginevra a Grimentz tagliando l’arrivo con quattro secondi di vantaggio sul francese Pierre Martellozzo ed indossando per un giorno la maglia di leader della corsa. Questa resterà l’unico successo da professionista del trevigiano.

Ad agosto Bergamo è terzo al Trofeo Matteotti a 4’11” da Davide Boifava e a settembre è quinto al G.P. Industria e Commercio di Prato.

Nel 1973 fa il suo esordio al Giro d’Italia chiudendo la corsa al 63esimo posto e ad agosto è decimo alla Coppa Agostoni. L’anno successivo Emanuele è tredicesimo alla Milano-Sanremo e prende nuovamente parte alla corsa rosa ottenendo il terzo posto nella tappa con arrivo a Chieti alle spalle del compagno di squadra Ugo Colombo e di Roger de Vlaeminck e chiudendo al 48esimo posto finale.

Nel 1975 Emanuele Bergamo passa alla Jollj Ceramiche facendo il suo esordio al Tour de France ritirandosi dopo solo quattro tappe. L’anno successivo prende nuovamente parte alla Grande Boucle e nel 1977 corre la sua ultima stagione da professionista con la maglia della Zonca.