Giacomo Fornoni ciclista bergamasco, la storia
Giacomo Fornoni ciclista bergamasco, Campione olimpico a Roma 1960, e gregario fidato di Gianni Motta nella Molteni
Giacomo Fornoni nasce Gromo nella contrada Foppi di Gandellino, in a provincia di Bergamo il 26 dicembre 1939. Ancora bambino si trasferisce con la famiglia nel lecchese iniziando a praticare il ciclismo nelle categorie giovanili.
Giacomo Fornoni Campione olimpico a Roma 1960
Passato dilettante si mette in luce per le sue doti di passista venendo selezionato per i Giochi Olimpici di Roma per la 100 km a squadre conquistando la medaglia d’oro assieme a Livio Trapè, Antonio Bailetti e Ottavio Cogliati.
Nel 1961 Giacomo passa professionista con i colori della mitica Molteni ed al primo anno coglie un decimo posto nella classifica generale della Tre Giorni del Sud ed è secondo al Trofeo Baracchi in coppia con Battista Babini.
L’anno successivo, sempre con la maglia della formazione brianzola dove resterà per tutta la carriera, fa il suo esordio al Giro d’Italia e chiude terzo al GP di Forlì vinto da Ercole Baldini.
Nel 1963 il “maestro”, questo il suo soprannome, vive una stagione poco fruttuosa su strada consolandosi su pista dove raggiunge la semifinale al Campionato del Mondo di Rocourt, cogliendo il quarto posto finale. L’anno successivo conquista, in coppia con Gianni Motta, il successo al Trofeo Baracchi. Nel ’65 il bergamasco corre per la prima volta in carriera il Tour de France completando la corsa al 51esimo posto.
Nel 1966 è accanto a Motta nella conquista del successo al Giro d’Italia e nel ’67 è secondo ai campionati italiani nell’inseguimento dietro a Leandro Faggin così come nel ’68, suo ultimo anno in sella.
Ritiratosi dal professionismo, Giacomo Fornoni acquista l’osteria del Mussin in località Maglio a Rogeno chiamandola “5 cerchi” in onore della medaglia d’oro di Roma ’60.
A dicembre 2015 viene insignito del Collare d’oro al merito sportivo ed il 26 settembre 2016 si spegne nella sua Rogeno.