Georges Vanderberghe ciclista belga, la storia
Georges Vanderberghe ciclista belga, professionista dal 1963 al 1972 e maglia gialla per undici giorni al Tour de France 1968
Georges Vanderberghe nasce a Oostrozebeke, in Belgio, il 28 dicembre 1941. Si mette in mostra tra i dilettanti attirando l’attenzione della Flandria con cui passa professionista nel 1963 cogliendo il secondo posto al Tour du Loir et Cher E Provost, l’undicesimo posto alla Parigi -Lussemburgo ed il secondo posto nella classifica generale del Tour du Nord alle spalle di Jan Nolmans..
Nel ’64 il belga si distingue con buoni piazzamenti nelle classiche del nord e, in particolare, con il quinto posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne vinta da Arthur De Caboote ed il settimo alla Gand-Wevelgem vinta da Jacques Anquetil. A giugno Vanderberghe è quarto al Giro del Lussemburgo in cui a vincere è Arie den Hartog e ad agosto prende parte alla Volta a Portugal vincendo le tappe di Loulé, Ourem, Sangalhos e Cartaxo.
Nel 1965 il belga fa il suo esordio al Giro d’Italia cogliendo il terzo posto nelle tappe di Palermo, Siracusa e Diano Marina e completando la corsa al 40esimo posto finale. Nello stesso anno esordisce al Tour de France andando più volte vicino la successo di tappa: è secondo a Liegi dietro a Rik Van Looy, a Barcelona superato dall’iberico José Pérez Francés e quarto a Versailles dove a vincere è Gerben Karstens.
Nel 1966 Vandenberghe è terzo al Giro delle Fiandre alle spalle del connazionale Edward Sels e dell’italiano Adriano Durante. A maggio coglie il terzo posto anche al GP du Tournaisis e a giugno chiude al dodicesimo posto il Giro del Lussemburgo.
Georges Vanderberghe vince una tappa al Tour de France 1966
Al via del Tour de France è terzo a Charleville e Orléans e conquista la vittoria nella Revel-Sète superando in una volta ristretta Tom Simpson e Guido De Rosso.
L’anno successivo Vanderberghe è secondo alla Dwars door België dietroaa Daniel Van Ryckeghem , dodicesimo alla Gand-Wevelgeme e al Giro delle Fiandre. Il 9 aprile prende parte alla Parigi-Roubaix completando la corsa la quarto posto dietro a Jan Janssen, Rik Van Looy e Rudi Altig. Dopo aver colto il decimo posto alla Freccia Vallone va ancora vicino al successo alla Liegi-Bastogne-Liegi chiudendo quarto dietro a Godefroot, Merckx e Monty.
Al via del Giro d’Italia il belga conquista la vittoria nella frazione di Riccione davanti all’olandese Harm Ottenbros ed è terzo a Udine dietro a Zandegù e Altig. Al Tour de France Georges Vanderberghe è secondo nella tappa di Strasburgo dietro al britannico Michael Wright , terzo a Sète e ancora secondo a Bordeaux dietro a Marino Basso completando la Grande Boucle al terzo posto nella classifica della maglia verde.
Georges Vanderberghe in maglia gialla al Tour de France 1968
Il 1968 è un anno speciale per Vandenberghe che, con la maglia della Smith’s, al Tour de France è spesso protagonista delle volate. E’ secondo a Rouen dietro a Georges Chappe e nella tappa di Bagnoles-de-l’Orne chiude terzo dietro a Jean Dumont e Franco Bitossi indossando la maglia gialla. Il belga è secondo a Dinard e a Lorient e conserva la leadership nella corsa francese sino alla sedicesima tappa con arrivo ad Aurillac.
Nel 1969 Vandenberghe passa alla Faema mettendosi la servizio di Eddy Merckx e cogliendo il secondo posto nella tappa di Créteil al Tour alle spalle di Jos Spruyt. L’anno seguente coglie la vittoria sull’arrivo di Granollers nella Settimana Catalana davanti all’olandese Harrie Jenssen e conquista la vittoria nel GP du Tournaisis. Nel 1971 corre per la Salvarani ed è settimo a Le Samyn e l’anno dopo abbandona il professionismo.
Vanderberghe muore a Bruges, il 23 settembre 1983 a soli 41 anni per lo scoppio dell’arteria cardiaca. la