Charly Grosskost ciclista francese, la storia

Charly Grosskost (fonte Wikipeia)

Charly Grosskost (fonte Wikipeia)

Charly Grosskost ciclista francese, ottimo cronoman secondo alla Milano-Sanremo 1968 in grado di vestire la maglia rosa e quella gialla

Charly Grosskost, all’anagrafe Charles Grosskost, nasce a Eckbolsheim,nel dipartimento del Basso Reno  in Francia, il 5 marzo 1944. Si avvicina al ciclismo praticando sia la strada che il ciclismo su pista e, proprio in questa seconda disciplina raccoglierà grandi soddisfazioni.

Nel 1965 coglie un terzo posto di tappa al Tour de l’Avenir e l’anno successivo passa professionista con la maglia della Peugeot cogliendo un secondo posto nella tappa di Losanna al Giro di Romandia alle spalle di Franco Bitossi. Nello stesso anno si laurea campione francese, Inseguimento individuale su pista ed ai campionati del Mondo di Francoforte arriva sino ai quarti nell’Inseguimento individuale.

Nel 1967 il francese chiude al tredicesimo posto la Parigi-Nizza e fa suoi i titoli nazionali dell’Omnium e nell’inseguimento individuale mentre ai campionati del Mondo di Amsterdam si ferma nuovamente ai quarti nell’inseguimento.

Charly Grosskost sesto alla Parigi-Nizza

L’anno seguente è particolarmente proficuo per Charly Grosskost che, passato alla BIC, a marzo conquista la vittoria nel prologo della Parigi-Nizza di Athis-Mons davanti ad Eddy Merckx indossando la maglia di leader della corsa per un giorno ed al termine della corsa è sesto a 6’22” dal tedesco Rolf Wolfshohl.

Charly Grosskost secondo alla Milano-Sanremo 1968

Il 19 marzo il francese è ai nastri di partenza della Milano-Sanremo entrando nell’azione decisiva ma venendo bruciato nella volata ristretta da Rudi Altig. Al via del Giro d’Italia per la prima ed unica volta in carriera, Charly coglie la vittoria nel prologo di Campione d’Italia davanti a Bitossi indossando per un giorno la maglia rosa.

Charly Grosskost in maglia gialla al Tour ’68

Al via anche del Tour de France mette in mostra le sue qualità di cronoman micidiale conquistando il successo nel prologo di Vittel davanti a Jan Janssen indossando la maglia gialla. Il giorno seguente il francese fa doppietta sul traguardo di Esch-sur-Alzette davanti ad Italo Zilioli conservando la maglia anche il giorno seguente. Su pista ottiene il sesto posto ai Campionati del Mondo di Roma nell’Inseguimento individuale.

Nel 1969 ottiene due terzi posti di tappa al Tour de France nel prologo di Roubaix e nella cronometro di Divonne-les-Bains. Ai Mondiali di Anversa su pista è sesto nell’Inseguimento individuale. Nel ’70 il francese è terzo nella classifica finale del GP du Midi-Libre dietro a Walter Ricci e José Gomez ed al Tour è secondo nel prologo e terzo nelle cronometro di  Forest ed in quella di Divonne-les-Bains. Su pista è terzo ai Campionati del Mondo di Leicester sempre nell’ Inseguimento individuale.

Il 1971 segna il ritorno al successo per Charly Grosskost che fa sue il prologo e la quarta tappa della Quatre Jours de Dunkerque ed è primo nel prologo del Tour de l’Oise chiudendo la corsa al quarto posto assoluto dietroa Dierickx, Hoban e Berland. Ai Campionati del Mondo di Varese è medaglia d’argento nell’inseguimento alle spalle del belga Dirk Baert.

Nel 1972 il francese vince il prologo al Tour de l’Oise ed all’Étoile des Espoirs corsa in cui vince anche la prova a cronometro di Belle-Île-en-Mer. L’anno seguente corre per la Gan-Mercier cogliendo il settimo posto finale alla Parigi-Nizza e termina la sua carriera professionistica nel 1974.

Il 19 giugno 2004 è vittima di un incidente stradale durante una pedalata tra amici nella zona di Strasburgo e perde la vita a soli 60 anni.