Erik Breukink ciclista olandese

Erik Breukink (fonte Wikipedia)

Erik Breukink (fonte Wikipedia)

Erik Breukink ciclista olandese terzo al Giro d’Italia 1987, secondo al Giro d’Italia 1988 e terzo al Tour de France 1990

Erik Breukink all’anagrafe Erik Christiaan Breukink nasce a Rheden, in Olanda, il 1º aprile 1964. Dopo le categorie giovanili e dilettantistiche nel settembre del 1985 passa tra i professionisti con i colori della Skala-Skil ottenendo il 47esimo posto al Gran Prix de l’Avenir .

L’anno seguente passa alla Panasonic con cui a marzo coglie un terzo posto di tappa alla Setmana Catalana. A maggio prende parte al Giro d’Italia completando la corsa al 74esimo posto e, al via del Tour de Suisse, l’olandese conquista la quarta frazione da Murten a Innertkirchen precedendo Pedro Delgado e Franco Chioccioli.

Erik Breukink terzo al Giro d’Italia 1987

Nel 1987 Erik prende nuovamente parte al Giro d’Italia conquistando la vittoria nella seconda frazione da Sanremo a San Romolo che gli permette di vestire per tre giorni la maglia rosa perdendola nella cronometro di
Lido di Camaiore a favore di Roche. Erik prosegue la corsa senza poter competere con l’inarrestabile irlandese ma ottenendo il secondo posto nella frazione con arrivo a Sappada alle spalle di Johan van der Velde diventata memorabile per lo “strappo” tra Visentin e Roche. L’olandese chiuden la corsa rosa al terzo posto a 4’17” dal vincitore in una edizione in cui la Panasonic piazza anche Millar al secondo posto, Anderson al settimo e Winnen all’ottavo.

A luglio l’olandese prende parte anche al Tour de France vincendo la tredicesima a tappa da Bayonne a Pau davanti al francese Jean-François Bernard e Pablo Wilches e chiudendo la corsa al 21esimo posto generale ed al secondo nella classifica dei giovani alle spalle del messicano Raul Alcalà.

Erik Breukink vince la Vuelta Ciclista al Pais Vasco 1988

L’anno seguente Erik prende parte alla Vuelta Ciclista al Pais Vasco conquistando la Salvatierra-Zegama e la cronometro individuale Zegama-Otsaurte che gli permette di scavalcare il classifica generale il connazionale Luc Suykerbuyk in forza alla Zahor.

Erik Breukink secondo al Giro d’Italia 1988

A maggio Breukink prende parte al Giro d’Italia conquistando subito il quarto posto nella cronometro di apertura ad Urbino. Quell’edizione della corsa rosa sarà per sempre ricordata per la tempesta sul Gavia e proprio Erik è protagonista di quella giornata conquistando il successo nella tormenta chiudendo davanti ad Andrew Hampsten e Roberto Tomassini. L’olandese completa il Giro al secondo posto staccato di 1’43” dall’americano Hampsten.

Al Giro dei Paesi Bassi è secondo alle spalle del francese Thierry Marie ed al Tour de France ottiene il 12esimo posto finale e la vittoria nella classifica dei giovani davanti ad Alcalà.

Erik Breukink quarto al Giro d’Italia 1989

Nel 1989 l’olandese mette a frutto le sue qualità di cronoman vincendo il prologo del Tour de Romandia a Plan-les-Ouates vestendo per un giorno la maglia di leader della corsa. Breukink vince anche la cronometro di Bains de Saillon davanti a Jesper Skibby e chiduendo al nono posto finale a 2’49” da Phil Anderson. Uscito in buona forma dalla corsa svizzera, Erik punta sul Giro d’Italia conquistando la maglia rosa al termine della tappa del Gran Sasso d’Italia. Erik perde la maglia il giorno seguente a favore del potoghese
Acácio da Silva e la riprende nuovamente nella cronometro individuale di Riccione vinta da Lech Piasecki. Nella tappa di Corvara in Badia è Laurent Fignon ha vestire la rosa portandola sino al termine della gara. Erik chiude al quarto posto a 5’02” dal francese.

Nel 1990 Erik passa alla PDM econquista la cronometro finale della Tirreno-Adriatico a San Benedetto del Tronto e non prende parte al Giro per concentrarsi sul Tour de Suisse come trampolino verso il Giro di Francia. In Svizzera l’olandese vince la cronometro di Balmberg davanti a Daniel Steiger e la frazione del San Bernardino davanti a Robert Millar.

Erik Breukink terzo al Tour de France 1990

Al via del Tour de France l’olandese punta a migliorare le già buone prestazioni degli anni precedenti. Il 12 luglio vince la cronometri individuale di Villard-de-Lans nel giorno in cui la maglia gialla sale sulle spalle di Chiappucci e nel penultimo giorno di gara vince la crono di
Lac de Vassivière con LeMond che conquista la “gialla”. L’olandese completa la corsa al terzo posto della classifica finale a 2’29” dall’americano.

L’olandese conquista anche una tappa e la vittoria finale del Giro d’Irlanda davanti al belga Johan Museeuw. Ha soli 26 anni l’olandese ed in molti pronosticano per lui la conquista di una corsa a tappe. Negli anni seguenti, però, Erik non rispetta i pronostici.

Nel 1991, dopo aver vinto la cronometro individuale di San Benedetto del Tronto alla Tirreno-Adriatico e due frazioni e la classifica generale del Tour DuPont davanti a Atle Kvålsvoll arriva al Tour de France con grandi ambizioni ma, a causa di una presunta intossicazione alimentare è costretto al ritiro.

Nel 1992 conquista la cronometro di apertura alla Tirreno-Adriatico a
Ostia Lido vestendo per due giorni la maglia di leader della corsa e bissando il successo nella crono di chiusura a San Benedetto del Tronto. Al via della Vuelta a España conquista la cronometro da Alquerías A Oropesa ma compleata la corsa solamente al 27esimo posto finale.

Al Tour de France 1992 ottiene un quarto posto di tappa ed è settimo a 18’51” da Miguel indurain e a fine stagione vince il Giro del Piemonte davanti a Stephen Roche.

Nel 1993 si accasa alla ONCE conquistando, in primavera, una tappa alla
Vuelta a la Comunidad Valenciana, una tappa e la generale del Criterium International davanti a Tony Rominger , una tappa e la generale al Giro delle Asturie davanti ad danese Peter Meinert Nielsen. Erik è anche quarto alla Freccia Vallone, quinto alla Parigi-Nizza e settimo alla Vuelta, e fa suo il titolo di Campione olandese in linea.

Al via del Tour de France con l’ambizione di fare classifica, l’olandese poco prima della partenza della corsa è vittima di un investimento che ne ridimensione gli obiettivi costringendolo al ritiro prima del termine della corsa. Nel ’93 conquista il Giro dei Paesi Bassi davanti al connazionale Jelle Nijdam ma la sua parabola è ormai discendente.

Negli anni seguente conquista nuovamente il titolo nazionale nel 1997 dopo essere approdato alla formazione olandese Rabobank con cui chiude la carriera agonistica.