Taylor Phinney ciclista americano
Taylor Phinney ciclista americano dalle ottime qualità di cronoman, secondo ai Campionati mondiali di Valkenburg 2012
Taylor Phinney nasce a Boulder, in Colorado, il 27 giugno 1990, figlio dell’ex ciclista professionista Davis Phinney e dell’olimpionica di ciclismo Connie Carpenter. Taylor entra nel Team Slipstream quando ha quindici anni conquistando, nel 2007, il titolo di Campione del Mondo a cronometro Juniores ad Aguascalientes, in Messico.
L’americano inizia a praticare anche il ciclismo su pista e nel 2008 viene selezionato per i Giochi Olimpici di Pechino nell’inseguimento individuale chiudendo al settimo posto. Al via dei campionati Statunitensi su pista conquista l’oro nell’inseguimento individuale, in quello a squadra e nel chilometro.
Il 24 settembre 2008, l’icona del ciclismo a stelle e strisce, Lance Armstrong annuncia l’ingresso di Phinney nel divisione Under23 del Team RadioShack. Nel 2009 Taylor conquista il titolo iridato su pista nell’inseguimento individuale a Pruszków, seguito dall’argento nel chilometro a cronometro e ottiene il successo alla Parigi-Roubaix U23 davanti a Nikola Aistrup e Giorgio Brambilla.
Nel 2010 l’americano trionfa nuovamente della Parigi-Roubaix U23 superando Jens Debusschere e Fabien Taillefer e ai Campionati del mondo di ciclismo su pista UCI 2010 di Bellerup conquista nuovamente il titolo iridato nell’inseguimento vincendo anche il bronzo nell’omnium. Adagosto Taylor entra, come stagista, nelle file del Team RadioShack per il Tour of Denmark. In stagione Phinney conquista il titolo nazionale assoluto a cronometro battendo Levi Leipheimer. A fine anno l’americano prende parte ai Campionati del Mondo di Melbourne conquistando la medaglia d’oro nella prova a cronometro ed il bronzo nella prova in linea Under23.
Nel 2011 Phinney viene messo sotto contratto dal Team BMC passando ufficialmente tra i professionisti. Taylor ottiene il secondo posto nel prologo del Giro di Romandia alle spalle di Jonathan Castroviejo e ad agosto conquista la vittoria nel prologo di Amersfoort dell’Eneco Tour davanti a
Edvald Boasson Hagen e David Millar vestendo la maglia di leader della corsa per tre giornate e chiudendo la corsa al quarto posto della generale a 35″ dal norvegese. A settembre l’americano prende parte alla Vuelta a España senza completare la corsa.
Taylor Phinney maglia rosa al Giro 2012
Nel 2012 l’americano prende parte per la prima volta in carriera al Giro d’Italia e il suo esordio è di quelli da ricordare: nel prologo di apertura di Herning, in Danimarca, ottiene il miglior tempo con 9 secondi di margine sul britannico Geraint Thomas vestendo la maglia rosa per tre giornate.
Selezionato per i Giochi Olimpici di Londra 2012, l’americano ottiene il quarto posto nella prova a cronometro vinta da Bradley Wiggins.
Taylor Phinney argento iridato a Valkenburg 2012
A fine stagione Taylor prende parte ai Campionati del Mondo di Valkenburg conquistando la medaglia d’argento alle spalle del tedesco Tony Martin che impiega sei secondi meno a completare la prova.
L’anno dopo, sempre in maglia BMC, si classifica terzo al Tour of Qatar alle spalle di Mark Cavendishe Brent Bookwalter, settimo alla Milano-Sanremo vinta dal tedesco Gerald Ciolek e terzo al Giro di Toscana alle spalle di Mattia Gavazzi e Ivan Rovnyj nel finale di annata vince la quarta tappa del Tour de Pologne, e si piazza poi quinto a cronometro ai campionati del mondo di Firenze.
Phinney inizia bene la stagione 2014 vincendo la cronometro e la classifica finale del Dubai Tour davanti a Steven Cummings e Lasse Norman Hansen e, successivamente, la tappa con arrivo a Santa Barbara al Tour of California con 12 secondi di vantaggio su Peter Sagan.
Taylor conquista il titolo di campione americano a cronometro e si presenta al via della prova in linea di Chattanooga come uno dei favoriti. Durante la discesa da Lookout Mountain cade, andando a sbattere contro il guard rail, fratturandosi tibia e perone e procurandosi una lesione al ginocchio.
Taylor Phinney durante il periodo di recupero scopre la propria passione per la pittura e solo nell’agosto del 2015 riesce a rientrare nelle corse al Tour of Utah conquistando, pochi giorni dopo, la vittoria nella frazione d’apertura dell’ USA Pro Cycling Challenge, vestendo per un giorno, la maglia di leader della corsa. Nel finale di stagione si laurea campione del mondo della cronometro a squadre con la BMC.
All’Eneco Tour 2016 disputa una buona cronometro individuale e vince, con la BMC, quella a squadre. Nella frazione conclusiva parte secondo in classifica alle spalle del compagno di squadra Dennis che va in crisi lasciando la maglia di leader virtuale a Taylor che, però, perde le ruote dei migliori chiudendo solamente 14esimo in classifica finale.
Nel 2017 l’americano prende parte per la prima volta in carriera al Tour de France prendendo la testa della classifica delle montagne e indossando la maglia da gara a pois nella seconda tapp arrivando sino a Parigi così come nel 2018 anno in cui coglie anche l’ottavo posto alla Paris-Roubaix a 2’31” da Peter Sagan.
Il 2019 è l’ultima stagione tra i professionisti per il ciclista del Colorado dopo che, a seguito dell’infortunio del 2014, i problemi fisici ne riducono il rendimento.