Andrew Talansky ciclista americano
Andrew Talansky, la sua carriera
Andrew Talansky ciclista americano vincitore del Critérium du Dauphiné 2014 e quinto alla Vuelta a España 2016
Andrew Talansky nasce a New York i il 23 novembre 1988 e si trasferisce con la famiglia a Key Biscayne, in Florida, a soli due anni avvicinndosi allo sport praticando il podismo con la formazione del suo liceo per poi approcciarsi al ciclismo in alcune competizioni amatoriali. La passione per le due ruote lo porta a iscriversi al Lees–McRae College di Banner Elk, nella Carolina del Nord, con cui conquista la vittoria ai Campionati Nazionali Collegiali su Strada nel 2008. Andrew vesta la maglia della formazione amatoriale Herbalife–bikeam.com venendo poi chiamato in Italia dalla Amore & Vita–McDonald’s con cui resta per un anno per fare poi ritorno negli USA alla Giant Berry Farm–Specialized.
Andrew Talansky nel 2010 ottiene il titolo di campione americano su strada U23, vince una tappa al Tour des Pays de Savoie, è secondo al Tour de l’Avenir alle spalle dello scalatore colombiano Nairo Quintana, è sesto al Ronde de l’Isard, sesto al Tour of Gila e decimo al Giro della Valle d’Aosta.
Dopo un periodo come stagista, nel 2011 firma con il Team Garmin-Cervélo con cui conquista il nono posto assoluto e la classifica dei giovani al Tour de Romandie; al Giro del Mediterraneo è quarto dietro a Moncoutié, Christophe Péraud e Wout Poels.
Talansky vince il Toru de l’Ain 2012
Il 2012 vede Talansky protagonista assoluto al Tour de l’Ain dove ottiene la vittoria nella quarta frazione conquistando il primo posto nella classifica a punti finale e vincendo la corsa davanti agli spagnolo Pardilla e Navarro. La stagione dell’americano prosegue con un’importante secondo posto al Tour de Romandie alle spalle di Bradley Wiggins sfiorando la vittoria nella cronometro finale di Crans-Montana e vincendo anche la maglia bianca di miglior giovane.
Talansky settimo alla Vuelta 2012
Schierato al via della Vuelta a España come capitano della Garmin concludendo la corsa iberica al settimo posto a 13’28” dal vincitore Alberto Contador.
Andrew Talansky secondo alla Parigi-Nizza 2013
Nel 2013 l’americani conquista il successo nella terza tappa della Parigi-Nizza da Châtel-Guyon a Brioude davanti a Davide Malacarne e allo spagnolo Gorka Izagirre prendendo, in quella occasione, la maglia di leader della corsa con tre secondi di margine sullo stesso Malacarne e sull’ucraino Andrij Hrivko. Andrew Talansky conserva l’insegna del primato sino alla Châteauneuf-du-Pape-Montagna di Lura quando a vincere è il Tasmaniano Richie Porte che lo supera in generale di 32 secondi. Nella conclusiva cronometro individuale da Nizza a Col d’Èze il margine tra i due sale a 55 secondi e l’americano deve accontentarsi della seconda piazza dietro a Porte e davanti al francese Jean-Christophe Péraud vincendo la graduatoria riservata ai giovani. Al via del Tour de France, l’americano chiude al decimo posto finale nella sua prima apparizione alla Grande Boucle, staccato di 17’39” da Chris Froome ed è secondo nella classifica dei giovani dietro a Quintana.
Andrew Talansky vince il Critérium du Dauphiné 2014
Nel 2014 l’americano resta alla Garmin con cui ottiene il settimo posto alla Volta a Catalunya e viene schierato al via del Giro del Delfinato. Il capitano della Garmin parte in sordina osservando Chris Froome impossessarsi della maglia di leader della corsa. Nella settima tappa da Ville-la-Grand a Finhaut-Emosson, Alberto Contador soffia la mglia di leader a Froome e l’americano rosicchia secondi salendo al terzo posto della generale. Nella frazione finale con arrivo a Courchevel è proprio il capitano della Garmin a far registrare la miglior prestazione tra i big, chiudendo al primo posto della generale con a 27″ su Contador e 35″ sul belga Van Den Broeck.
Schierato al via del Tour è costretto a ritirarsi a seguito di una caduta. Al via dei Campionati del Mondo di Ponferrada chiude al 15esimo posto nella cronometro
Nel 2015 l’americano veste la maglia della Canondale vincendo il Campionato statunitense a cronometro e chiude all’undicesimo posto assoluto il Tour de Frane. L’anno successivo prende parte alla Vuelta a Espana 2016 concludendo al quinto posto finale a poco meno di otto minuti da Quintana in quello che è il suo miglior risultato in una grande corsa a tappe.
Nel 2017 l’americano coglie il successo nella quinta frazione del Tour of California sull’arrivo di Mount Baldy precedendo il polacco Rafal Majka e completando la corsa al terzo posto finale alle spalle di George Bennett e dello stesso Majka. Al via del Tour non riesce a trovare la giusta pedalata mettendosi al servizio di Rigoberto Uran che chiude secondo a 54″ da Froome. Il 5 settembre 2017, con un post su Instagram, annuncia il suo ritiro dal ciclismo professionistico per passare al Triathlon.