Giuseppe Perletto ciclista ligure, la storia

Giovanni Perletto

Giovanni Perletto

Giuseppe Perletto ciclista ligure vincitore di una tappa al Giro d’Italia 1974 e quinto nella generale Giro d’Italia 1975

Giuseppe Perletto Dolcedo, in provincia di Imperia, il 2 maggio 1948. Avvicinatosi al ciclismo di dimostra, sin dalle categorie dilettantistiche, ottimo regolarista e solido arrampicatore. Con la maglia del G.S. Costa Azzurra, nel 1969, è secondo alla Coppa Giuseppe Romita ed al G.P. Vallese.

L’anno seguente vince due tappe della Nizza-Torino, il Trofeo Caduti Medesi, la Montecarlo-Alassio e, soprattutto una tappa al Giro Ciclistico d’Italia. Nel ’71 Perletto vince il G.P. Città di Tarquinia, la Milano-Tortona, una tappa al Giro della Valle d’Aosta ed è secondo nella classifica finale nel Giro d’Italia dilettanti, battuto solo da Francesco Moser.

Nel 1972, Perletto passa professionista con la Zonca coglie, al primo anno, un secondo posto di tappa al Giro di Sardegna dove chiude quarto  ed è terzo al Giro di Toscana dietro a Josef Fuchs e Georges Pintens e al Grand Prix de Cannes. Nello stesso anno il ligure è decimo al Trofeo Laigueglia, nono al Gran Premio Città di Camaiore ed alla Tre Valli Varesine.

L’anno seguente  Perletto, ciclista taciturno e molto educato, ottiene il quinto posto al Giro della Provincia di Reggio Calabria, è sesto al Giro di Toscana e settimo al Giro del Piemonte. 

Giuseppe Perletto vince una tappa al Giro 1974

Giuseppe Perletto passa alla Sammontana nel 1974 ottenendo la vittoria nella tappa di Sanremo al Giro d’Italia nel giorno dello scriteriato attacco di Fuente a Merckx. Quel giorno il ligure allunga assieme a Panizza e altri tre atleti. Perletto resta a ruota di Miro e conquistando i punti del GPM. Panizza riesce a staccare Perletto ma è vittima di una caduta in cui danneggia la bicicletta e Perletto si invola alla conquista della vittoria in solitaria. 

 Scattato in fuga con Wladimiro Panizza e altri tre corridori, Perletto rimase per tutta la fuga alla ruota di Panizza, scattando solo per prendere i punti dei gran premi della montagna. Panizza riuscì pian piano a vincere la resistenza di tutti gli avversari e in ultimo proprio di Perletto; tuttavia, a causa di una curva presa male, cadde rovinosamente danneggiando manubrio e cambio. Riuscito a evitare lui stesso la caduta, Perletto arrivò solitario e vincente al traguardo di Sanremo.

Nello stesso anno il nativo di Dolcedo è primo nella A travers Lausanne davanti a Felice Gimondi e Panizza ed è settimo al Giro del Piemonte, quarto al Giro del Veneto, nono al Giro dell’Emilia e quarto nel Giro di Lombardia a 2″ da Roger De Vlaeminck.

Nel 1975 passa alla Magniflex, vince il Giro della Provincia di Reggio Calabria davanti a Moser e Costantino Conti. Al via della Vuelta a España, il ligure coglie qualche bel piazzamento di tappa e chiude la corsa al settimo posto della classifica finale a 5’55” da Agustín Tamames.

Giuseppe Perletto quinto al Giro d’Italia 1975

Al via del Giro d’Italia va vicinissimo al successo nella quattordicesima tappa della corsa rosa ed è terzo nella frazione nell’arrivo del Passo dello Stelvio. Grazie a questi ottimi risultati Giuseppe chiude la corsa rosa al quinto posto della classifica finale a 8’00” da Fausto Bertoglio. 

Giuseppe Perletto nel 1976 conquista la vittoria nella prima frazione della Tirreno-Adriatico sul traguardo di Fiuggi e la seconda della Setmana Catalana, battendo Eddy Merckx e completando la corsa al terzo posto della classifica finale dietro al Cannibale e a Gonzalo Aja.

Nel 1977 Perletto vince la tappa di Santa Margarida de Montbui alla Vuelta a España completando la corsa al venticinquesimo posto finale. Giovanni ben figura anche al Giro d’Italia conquistando la vittoria nella tappa con arrivo a Cortina d’Ampezzo davanti a due campioni come Mario Beccia e Michel Pollentier

Perletto conquista il successo anche nella tappa conclusiva della Volta Ciclista a Catalunya sul traguardo di Sitges precedendo il francese Patrick Busolini ed è nono al Giro di Lombardia e ottavo nel Giro del Lazio vinto da Moser.

L’anno successivo Perletto vince il Giro di Toscana, davanti a Pierino Gavazzi e Giuseppe Martinelli e si aggiudica la vittoria nella diciottesima frazione del Giro d’Italia davanti a Gavazzi e Moser. Giuseppe è anche nono al Trofeo Pantalica ed undicesimo al Giro di Puglia.

Nel 1979 il ciclista ligure corre il suo ultimo anno da professionista con la maglia della San Giacomo cogliendo un quarto posto di tappa al Giro d’Italia ed un ottavo posto di tappa alla Parigi-Nizza.