Giuseppe Di Grande ciclista siciliano, la storia

Giuseppe Di Grande

Giuseppe Di Grande

Giuseppe Di Grande ciclista siciliano settimo al Giro d’Italia 1997 e nono al Tour de France 1998

Giuseppe Di Grande nasce a Belvedere di Siracusa il 7 settembre 1973. Si avvicina giovane al ciclismo e nel ’92 passa dilettante con il GS Domus 87. Nel 1994 si mette in luce con un brillante sesto posto al Giro d’Italia Baby ma la vera esplosione di Giuseppe avviene l’anno seguente quando il siciliano vince il Giro d’Italia giovanile davanti a Daniele Sgnaolin e Marco Fincato. L’annata dell’atleta sicigliano è impreziosita dalla vittoria del GP Città di Empoli e del GP Industria del Cuoio e delle Pelli a Santa Croce sull’Arno.

Su Di Grande si fionda la fortissima Mapei che gli propone un contratto professionistico nel corso della stagione ’95 ottenendo la conferma anche per l’anno seguente in cui Giuseppe prende le misure con la nuova realtà.

Il 1997 è una delle stagioni più brillanti di Di Grande che conquista due tappe alla Settimana ciclistica Lombarda chiudendo anche al terzo posto in classifica dietro ad Emanuele Lupi e Luca Mazzanti. Giuseppe conquista la vittoria della tappa inaugurale del Giro di Romandia  sul traguardo di Le Locle bruciando il volata Giuseppe Guerini.

Giuseppe Di Grande settimo al Giro d’Italia 1997

La soddisfazione più grossa del Giuseppe Di Grande arriva però nella dodicesima tappa del Giro d’Italia quando vince sul traguardo di Varazze davanti all’iberico Marcos Antonio Serrano  ed è settimo nella tappa di Borgomanero vinta da Alessandro Baronti concludendo la competizione rosa al settimo posto finale a 12’54” da Ivan Gotti

Giuseppe Di Grande nono al Tour de France 1998

Nel 1998 il siciliano vince il Gran Premio Comune di Cerreto Guidi e fa il suo esordio al Tour de France ottenendo il quinto posto nella decima tappa da Pau a Luchon a 59 secondi da Rodolfo Massi. Di Grande chiude addirittura al nono posto in classifica a 17’35” da Marco Pantani. A agosto è secondo alla Tre Valli Varesine a due secondi da Davide Rebellin e prende parte per la prima volta alla Vuelta a España ritirandosi prima del termine della corsa.

Nel 1999 a giugno ottiene il quinto posto al G.P. Nobili Rubinetterie vinto da Salvatore Commesso ed è diciassettesimo al Giro d’Italia a 44 minuti da Gotti. Nel 2000 Giuseppe passa alla Festina-Lotus ottenendo due quarti posto di tappa alla Settimana Catalana, corsa che completa al terzo posto della classifica generale dietro a Laurent Jalabert e Javier Pasqual Rodriguez.

Nel 2001 Giuseppe Di Grande veste i colori della Tacconi Sport-Vini Caldirola ed è quarto al Giro dell’Appennino a 1’17” da Aleksandr Šefer e al Giro viene coinvolto nel blitz dei NAS venendo sospeso per sei mesi dall’attività sportiva. Tornato in sella nel 2002 con la Index-Alexia resta senza contratto a seguito dei problemi economici che travolgono la squadra e per l’anno seguente, non trovando un contratto, scende tra i dilettanti.

Nel 2004 arriva la chiamata della Formaggi Pinzolo con cui fa ritorno tra i professionisti prendendo parte al Giro d’Italia dove ottiene un quinto posto di tappa, concludendo la corsa al 20esimo posto finale. Nel 2005 il siciliano corre per la Universal Caffè ottenendo il quarto posto alla Casalincontrada-Block Haus e l’ottavo posto nella classifica finale della Vuelta Asturias a 3’53” da Adolfo Garcia Quesada. 

Nel 2006, con la maglia della Miche, Di Grande ottiene un bel terzo posto al Giro dell’Emilia a 2″ da Davide Rebellin ed è dodicesimo al Memorial Cimurri vinto da Enrico Gasparotto. Il 2007 è la sua ultima stagione da professionista.