Giancarlo Polidori il collezionista di maglie

Giancarlo Polidori (fonte wikipdia)

Giancarlo Polidori (fonte wikipdia)

Giancarlo Polidori: la sua carriera

Giancarlo Polidori ciclista marchigiano in grado di indossare la maglia tricolore, quella rosa e quella gialla

Giancarlo Polidori nasce a Sassoferrato, in provincia di Ancona,  il 30 ottobre 1943 già tra i dilettanti mette in mostra interessantissime doti di Passista veloce e fondista conquistando diverse vittoria tra cui spiccano la Targa Crocifisso, il titolo di campione nazionale dilettanti nel 1965 e la classifica finale del Giro d’Abruzzo.

Giancarlo passa professionista nella Vittadello nel 1966 ed al Tour de France 1967 veste per un giorno la maglia gialla di leader della corsa al termine della terza tappa da Caen a Amiens per poi cederla al belga Joseph Spruyt. Nel 1968 Giancarlo passa alla Pepsi Cola con cui ottiene la vittoria del Giro del Lazio davanti a Franco Bodrero e Adriano Durante.

Nel 1969 Giancarlo, con la maglia della Molteni, conquista la vittoria della terza tappa da Alatri a Pescasseroli alla Tirreno-Adriatico precedendo Primo Franchini e vestendo per un giorno la maglai di leader della corsa.

Giancarlo Polidori in maglia rosa al Giro 1969

Al via del Giro d’Italia, Polidori conquista la vittoria nella prima frazione con arrivo a Brescia, davanti ad Attilio Benfatto conquistando la maglia rosa ed indossandola per ben sette tappe per poi cederla, al termine della tappa di Potenza, a “sua maestà” Eddy Merckx.

Nel 1970 Polidori passa alla Scic vincendo la prima frazione del Giro di Sardegna da Roma a Civitavecchia e il GP Montelupo superando il grande  Felice Gimondi.

Il 1971  è a tutti gli effetti l’anno magico di Polidori che conquista il Giro di Toscana davanti al belga Tony Houbrechts, il Giro del Veneto davanti a Italo Zilioli, la Tre Valli Varesina con una delle sue tipiche fughe che gli consente di tagliare il traguardo con oltre un minuto di vantaggio su Costantino Conti e la quinta tappa alla Tirreno-Adriatico. Nello stesso anno ottiene il secondo posto al Matteotti superato da Wilmo Francioni ed al Giro di Romagna dietro a Franco Bitossi mentre alla Coppa Placci ed al Giro dell’Emilia chiude terzo per poi coronare l’annata con la quarta piazza ai Mondiali di Mendrisio vinte dal cannibale Eddy Merckx. Al termine dell’anno gli viene riconosciuto il «San Silvestro d’Oro» come miglior professionista italiano.

Nel 1972 vince la tappa di Soletta e quella di Schaan  al Tour de Suisse e al Giro di Romandia è primo sul traguardo di Neuchâtel davanti al belga Guido Reybrouck mentre l’anno seguente vince il Giro dell’Umbria andando in fuga solitaria e tagliando l’arrivo con addirittura 3’24” di vantaggio su Fabrizio Fabbri. Nel ’74 Polidori veste i colori della Dreherforte vincendo il Gran Premio Industria di Belmonte Piceno e la Sassari-Cagliari precedendo il connazionale Wilmo Francioni ed il belga Joseph Bruyère-

Dopo aver vestito i colori della Furzi e della GBC si ritira dal professionismo al termine della stagione 1976.