Daniela Veronesi ciclista italo-sanmarinese

Daniela Veronesi
Daniela Veronesi, la sua carriera
Daniela Veronesi ciclista italo-sanmarinese terza al Giro d’Italia donne 1999 e quarta alla Grande Boucle Féminine 1999 in grado di primeggiare anche in MTB
Daniela Veronesi in maglia rosa, terza finale e miglior scalatrice
L’anno seguente, con i colori dell’Alfa-Lum, è nuovamente al via della corsa rosa 1999 e nella quinta tappa, con arrivo al Monte Serra, conquista la vittoria davanti a Joane Somarriba e Svetlana Boebnenkova. La parmense conquista anche la maglia rosa strappandola a Zita Urbonaite ma il giorno seguente, sul traguardo di Moncalieri, è la Somarriba a prendere l’insegna del primato portandola sino al termine della corsa. Daniela è seconda nella cronometro individuale di Ponte di Campiello a 55 ” dalla spagnola e completa il Giro Donne al terzo posto alle spalle dell’iberica e della Boebnenkova conquistando anche la maglia di miglior scalatrice.
Al via della Grande Boucle Féminine, la Veronesi pur non riuscendo a cogliere nessun successo di tappa riesce comunque a completare la corsa al quarto posto finale alle spalle di Diana Žiliute, Valentina Polkhanova e Edita Pucinskaite. Daniela ottiene anche il secondo posto al Trofeo Riviera della Versilia e a settembre è decima al Memorial Michela Fanini, schierata al via del Campionato del mondo di Verona 1999, difendendo i colori di San Marino, conclude la prova in linea all’ottavo posto. Il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese premia la sua eccezionale annata con la medaglia d’oro al merito sportivo.
Nel 2000 Daniela vince, ad aprile, la seconda tappa della Vuelta a Mallorca, è seconda al Giro del Piave e si presenta al Giro d’Italia femminile con l’obiettivo di replicare l’exploit dell’anno precedente: una caduta e una crisi compromettono però la sua prova e si classifica al ventesimo posto. Il riscatto per la Veronesi arriva alla Emakumeen Bira in cui coglie due secondi posti di tappa e sempre il secondo posto nella classifica generale dietro a Joane Somarriba Arrola e davanti alla francese Fany Lecourtois.
Alla via della Grande Boucle Féminine conquista il successo sul sul Ballon d’Alsace e lavora a supporto delle compagne Joane Somarriba ed Edita Pučinskaitė con la prima che conquista la vittoria davanti a Fabiana Luperini. L’anno seguente si accasa alla Edil Savino conquistando la vittoria nella sesta frazione del Giro d’Italia femminile con arrivo a Selva di Fasano con 55 secondi di vantaggio su Roberta Bonanomi e 57 su Zita Urbonaite. Daniela coglie anche un decimo posto di tappa al Tour femminile ed al Trophée Féminin Méditerranéen
Nel 2002 la sanmarinese vince la Atlantique Manche Féminine e la Brest-Pont-de-Buis-les-Quimerch, è quarta nella tredicesima frazione della Grande Boucle Féminine e completa al settimo posto il Trophée Féminin Méditerranéen. Dopo una stagione al Team 2002 Aurora RSM decide di dedicarsi al lavoro di insegnate di educazione fisica e di direttrice sportiva in formazioni giovanili. Durante il Mondiale Marathon MTB di Villabassa, grazie alla mia amica Sunstedt, scopre questa disciplina decidendo di tornare in sella.
Nel 2009 vince i Giochi dei piccoli stati d’Europa di Cipro nel Cross country davanti a Angeliki Sophocleous, nel 2011 fa sua la Gran Fondo Paola Pezzo e Giochi dei piccoli stati d’Europa in Liechtenstein davanti a Margot Moschetti ed è seconda nella prova a cronometro
Nel 2012 si laurea, grazie alla doppia cittadinanza, Campionessa Italiana Marathon replicando nel 2013 e nel 2014. Nel 2013 e nel 2015 Daniela è nona al Campionato mondiale Marathon MTB.