Charles Wegelius ciclista britannico, la storia

Charles Wegelius (fonte Wikipedia)

Charles Wegelius (fonte Wikipedia)

Charles Wegelius ciclista britannico, buon scalatore e discreto cronoman che si è ritagliato una buona carriera come gregario

Charles Wegelius nasce ad Espoo, in Finlandia, il 26 aprile 1978, figlio di Christopher Wegelius saltatore con cavallo, rappresentante della Finlandia ai Giochi Olimpici di Mosca 1980. Charles  cresce in Inghilterra e studia alla Bootham School di York dal 1989 al 1994 iniziando a gareggiare in bicicletta all’età di 13 anni vestendo la maglia del VC York.

Nel 1996, nel suo ultimo anno da junior, corre per la squadra francese Vendée U con cui ottiene 17 vittorie tra cui il successo nel prestigioso Gran Premio delle Nazioni di categoria. Sempre con la  Vendée U passa dilettante mettendosi in mostra come talento emergente del ciclismo.

Nel 1999 si sposta nel Regno Unito, in cui ha la nazionalità, correndo per il World Class Performance Program (WCCP), formazione finanziata dalla federazione britannica. Charle vince due tappe del Tour de Thuringe, chiude al terzo nella Liegi-Bastogne-Liège espoirs dietro a Philippe Koehler e Wesley Theunis. Wegelius è anche secondo al Tour of Slovakia dietro a Ondrej Sosenka ed è secondo al Campionato Europeo a cronometro U23 alle spalle del croato Martin Cotar.

Dopo aver trascorso qualche mese come stagista alla Linda McCartney, in autunno firma il suo primo contratto professionistico per la stagione 2000 con la Mapei. Dopo i primi due anni di apprendistato, nel 2002 prende parte al Giro di Svizzera completando al terzo posto la tappa di Ambrì alle spalle di Leon Van Bon e Daniele Nardello ed è al via, per la prima volta in carriera, alla Vuelta a España arrivando sino a Madrid.

Con lo scioglimento della Mapei, si accasa alla De Nardi con cui prende parte per la prima volta al Giro d’Italia completando la corsa al 51esimo posto finale. La mattina del 18 ottobre, poco prima dello start del Giro di Lombardia, a Charles viene riscontrato un livello di ematocrito sopra la soglia e non può prendere parte alla corsa. Questi valori anomali verranno poi ritenuti naturali dall’UCI.

Nel 2004 corre nuovamente il Giro d’Italia chiudendo la corsa al 48esimo posto lavorando a supporto dell’ucraino Serhiy Honchar a chiudere la corsa al secondo posto. L’anno seguente si accasa alla Liquigas in cui può mettere a disposizione le sue qualità di scalatore a supporto di Danilo Di Luca. Al via anche del Tour de France il britannico chiude la corsa al 45esimo posto.

Wegelius e la polemica del Mondiale di Madrid

Selezionato per la nazionale britannica per i Campionati del Mondo di Madrid, Chales e Tom Southam sono i gregari designati per Roger Hammond, il velocista della squadra. I due comandano, però, le operazioni nei primi 100 chilometri di gara non rispettando i dettagli dello staff tecnico. I due vengono esclusi dalle future prove dalla federazione. A tal proposito, nel 2013, nel suo libro “Domestique: The Real-life Ups and Downs of a Tour Pro“, Charles Wegelius ha ammesso di aver ricevuto denaro per inseguire prima fuga. 

Nel 2006 Charles coglie un quinto posto al Giro dell’Appennino vinto da Rinaldo Nocentini ed è al via del Giro e della Vuelta mentre la stagione successiva prende parte a Giro e Tour sempre con il ruolo di gregario.

Nel 2008, Charles contribuisce alla vittoria della Liquigas nella cronometro a squadre della Settimana Ciclistica Internazionale Coppi-Bartali ed è al via del Giro d’Italia. La stagione seguente il britannico lascia la formazione italiana per passare alla Silence-Lotto prendendo correndo sia il Giro d’Italia che i l Tour de France venendo selezionato a sole 48 ore dal via della corsa francese.

Nel 2011 passa alla UnitedHealthcare con cui è terzo nella tappa con arrivo all’Alto del Naranco al Giro delle Asturie alle spalle di Costantino Zaballa e Javier Moreno. A settembre annuncia il ritiro dall’attività agonistica diventando direttore sportivo del Team Garmin-Barracuda di Jonathan Vaughters.