Cees Haast ciclista olandese, la storia

Cees Haast (fonte Wikipedia)

Cees Haast (fonte Wikipedia)

Cees Haast ciclista olandese, ottimo scalatore, ottavo alla Vuelta a España 1966 e quinto alla Vuelta a España 1967

Cees Haast nasce a Rijsbergen, in Olanda, 19 novembre 1938. Avvicinatosi giovane al ciclismo si mette in luce come antitesi dello stereotipo del ciclista olandese. In quegli anni, infatti, l’olanda “produce” passistoni, alti, biondi e “glaciali”. Cees è bassotto, magrolino, ama la salita e ha un temperamento “caliente”.

Gli appassionati del ciclismo dei Paesi Bassi non possono che amare Cees che fa vivere loro emozioni nuove ed entusiasmanti. Passato professionista, nel 1964, con la Televizier, si mette in luce correndo un’ottima Parigi-Roubaix, completando il Giro di Svizzera al dodicesimo posto finale e sfiorando il titolo di campione nazionale olandese dove coglie il secondo posto alle spalle di Jo de Roo.

Cees Haast ed il ritiro al Tour de France 1965

Nel 1965 l’olandese prende parte al Tour de France mettendosi in luce per le sue doti di indomito scalatore tanto da precedere sul Col de Vars, Felice gente del calibro di Gimondi e Raymond Poulidor. Cees sale addirittura al sesto posto della classifica generale ma durante la diciassettesima tappa è vittima di una caduta lungo discesa del Col du Latouret. Le sue condizioni appaiono subito serie, pare sia vittima di un’emorragia arteriosa al femore ed il medico di corsa lo convince al ritiro. La foto di Cees, in lacrime, assistito dai sanitari diventa popolarissima. Selezionato per i Mondiali a Sallanches di quell’anno, Haast fa da spalla nel trionfo del connazionale Jan Janssen.

Cees Haast ottavo alla Vuelta a España 1966

Nel 1966 l’olandese è al via della Vuelta ed il 4 maggio coglie la vittoria nella Calatayud-Saragozza precedendo l’iberico Gabica. Il10 maggio, nella tappa da Pamplona a San Sebastián, va in fuga riuscendo a cogliere il successo di tappa davanti a Luis Otano e ad indossare per due giorni la maglia di leader della corsa salvo poi cederla a Francisco Gabica che conquista il successo finale. Haast completa la corsa spagnola all’ottavo posto della classifica finale a 3’55” da Gabica, unico non spagnolo nella top10.

Al Giro del Delfinato, Cees è tra i protagonisti della corsa riuscendo a completare all’ottavo posto della classifica generale a 8’18″Raymond Poulidor. Cees sfiora nuovamente la conquista del titolo di campione olandese in linea, chiudendo al secondo posto alle spalle di Gerben Karstens.

Cees Haast quinto alla Vuelta a España 1967

Nel 1967 a febbraio è tredicesimo al Trofeo Laigueglia e a maggio prende il via della Vuelta a España dove si dimostra particolarmente tenace. Pur senza cogliere successi di tappa è spesso con i big della corsa cogliendo un settimo posto a Orense ed un quarto nella tappa di Benidorm vinta dall’olandese Evert Bolman. Haast completa la Vuelta al quinto posto assoluto a 3’20” da Jan Janssen.

Al Tour de France è quarto nella tappa di Amiens e quinto in quella di Fontainebleau ed è in testa alla corsa sul Mont Ventoux vedendo Tom Simpson cadere di lato per morire più tardi. Cees completa la Grande Boucle al quattordicesimo posto finale nonostante una serie di cadute che ne condizionano le performance.

Nel ’68 corre per la BIC con cui è decimo nella classifica generale dell’Euskal Bizikleta e a maggio fa il suo esordio al Giro d’Italia cogliendo l’ottavo posto nella tappa di Saint-Vincent e completando la corsa al diciassettesimo posto finale. Al via del Giro di Lussemburgo è tra i protagonisti della corsa vincendo la terza tappa da Esch-sur-Alzette a Diekirch davanti ad Edy Schutz e completando la corsa al secondo posto assoluto alle spalle proprio di Schutz.

Il 1969 è l’ultimo anno da professionista per il ciclista olandese che veste la maglia della Willem II – Gazelle prendendo parte, senza brillare, alla Vuelta ed al Tour ed è costretto a chiudere la sua carriera anzitempo a causa di un indicente.

Cees Haast è morto il 18 gennaio 2019 all’età di 80 anni