Milano-Sanremo 1996 la vittoria di Gabriele Colombo

Gabriele Colombo

Gabriele Colombo

Milano-Sanremo 1996, un Colombo fa prima-vera vittoria!

Milano-Sanremo 1996, il copione viene stravolto con l’azione di Gabriele Colombo, varesino della Gewiss-Ballan che conquista la Classicissima

Gabriele Colombo
Gabriele Colombo

Milano-Sanremo 1996, chi l’ha detto che la classicissima la vince sempre un campione dallo smisurato palmares? L’edizione 1996 rappresenta la classica sorpresa, la rondine (o forze meglio dire il Colombo) che non fa primavera, il giorno di gloria (meritato) per chi è meno lontano dalle luci della ribalta.

La Milano-Sanremo, lo sappiamo, ha ormai un tracciato poco selettivo (anche se certe distanze non sono per tutti) e che spesso lascia poco spazio alle azioni da lontano o alla fantasia.

Il 23 marzo 1996 sono il 198 corridori a partire da Milano di cui 175 arrivano in riviera ma, come è ovvio, solo uno prende il bacio della miss. Il fortunato (bravo!) è Gabriele Colombo, passista veloce varesino in forza alla Gewiss di Evgenij Berzin che del russo ha lo stesso capello biondo a caschetto.

Gabriele Colombo in carriera conquisterà 10 vittorie di cui alcune di elevato prestigio come le tappe alla Tirreno-Adriatico o al Giro dei Paesi Baschi ma tutti lo ricorderanno per la vittoria della Sanremo ’96.

La Gewiss è una vera e propria corazzata che e quel giorno al via può puntare sulle sparate di Berzin e sulla capacità di Stefano Zanini in volata. Colombo parte come “battitore libero” con il compito di lavorare per la squadra e cercare gloria personale se la strada lo consente.

Il ventiquattrenne della Gewiss-Ballan è fresco della vittoria al Giro di Calabria e l’ammiraglia si fida delle sue doti di “scompaginatore di carte”. La corsa è come sempre nervosa e Gabriele viene aiutato dal suo concittadino Francesco Frattini e dal leader Berzin a preparare lo scatto che arriva prontamente sulla Cipressa.

Olexsandr Honchenkov è l’unico che prova a tenere la ruota di Colombo in salita mentre lungo la successiva discesa i due vengono ripresi da Michele Coppolillo e Maximilian Sciandri. Il quartetto è un bell’insieme di grinta e resistenza, certo non ci sono atleti di prima fascia ma sono tutti corridori pronti a collaborare per trovare la gloria.

La Gewiss, come da prassi, non tira e a lavorare sono le formazioni delle ruote veloci su tutti la MG di Baldato e, naturalmente, la Saeco di Re Leone Cipollini. Il lavoro del team dei velocisti è ottimo ma infruttoso e quindi saranno i quattro uomini di testa a giocarsi la vittoria della Classicissima.

Colombo sa che in volata non è un chiodo ma non vuole rischiare di perdere l’occasione della vita per non aver osato abbastanza così, quando i fuggitivi vedono arrivare gli ultimi mille metri, ecco che il varesino pianta una rasoiata di quelle che “o bruciano le gambe degli avversari o bruciano le tue”.
Gabriele va come un treno, si volta una volta, si volta una seconda, controlla, il tutto senza smettere di “stantuffare” sui pedali.

Mancano cento metri, la vittoria è ormai di Gabriele Colombo che si guarda per l’ultima volta le spalle per entrare nella storia tagliando il traguardo di Sanremo. Alle sue spalle arrivano, in rigoroso ordine, l ’ucraino Olexsandr Honchenkov, Coppolillo che completa il podio e Sciandri che resta a bocca asciutta.
Il gruppo, regolato da Zazà Zanini, arriva 32 secondi dopo quel varesino che ha saputo giocare col destino e con l’imprevedibilità tipica del ciclismo.

CLASSIFICA MILANO-SANREMO 1996

  1. Gabriele Colombo (Ita) Gewiss 7.00.27
    2. Alexander Gontchenkov (Ukr) Roslotto
    3. Michele Coppolillo (Ita) MG-Technogym
    4. Maximilian Sciandri (Eng) Motorola s.t.
    5. Stefano Zanini (Ita) Gewiss + 0.32
    6. Fabio Baldato (Ita) Technogym
    7. Mario Cipollini (Ita) Saeco
    8. Johan Museeuw (Bel) Mapei-GB
    9. Laurent Brochard (Fra) Festina
    10. Andrej Tchmil (Rus) Lotto