Paul Jesson ciclista neo zelandese, la storia
Paul Jesson ciclista neo zelandese vittima di una caduta al Giro del Delfinato 1980 in cui perde una gamba diventando un paraciclista bronzo ad Atene 2004
Paul Jesson nasce il 14 gennaio 1955 a Christchurch nella penisola di Banks in Nuova Zelanda. Nel 1976 conquista la vittoria nell’Etoile Hennuyere in Belgio ed il Tour of Southland, una delle gare australiane più importanti, venendo nominato ciclista neozelandese dell’anno mentre l’anno successivo è secondo al Tour of Southland ma a causa di alcuni problemi alla schiena coglie meno di quanto sperato.
Paul corre la stagione su strada in Nuova Zelanda e lavora per mettere insieme i soldi in modo da poter tornare in Europa per correre nell’estate dell’emisfero settentrionale.
Nonostante gli ottimi risultati Paul non viene convocato per i Giochi del Commonwealth del 1978 a Edmonton, in Canada, dove la corsa viene vinta dall’australiano Phil Anderson.
Nel 1978 Paul Jesson è terzo al Trittico delle Ardenne e secondo alla Bruxelles-Liegi al Giro di Liegi ed al Giro di Vallonia. L’anno successivo il neo zelandese passa professionista vestendo la maglia della Splendor con cui prende parte al Tour de France e nello stesso anno completa al quarto posto l’Omloop van de Vlaamse Scheldeboorden vinta da Dirk Heirweg.
Nel 1980 a inizio anno è quindicesimo al Trofeo Laigueglia vinto da Roger De Vlaeminck e ad aprile completa la terzo posto la Nokere Koerse alle spalle di Jos Van de Poel e Johan van der Velde.
Paul Jesson vince una tappa alla Vuelta a España 1980
Ad aprile Paul Jesson prende parte alla Vuelta a España e nella decima tappa da Burgos a Santander conquista la vittoria andando in fuga e tagliando l’arrivo con 15″ di margine su Johan van der Meer diventando il primo neozelandese a vincere una tappa di una grande corsa a tappe.
Paul Jesson e l’incidente al Giro del Delfinato 1980
Al via del Giro del Delfinato, Paul si prepara in modo scrupoloso al prologo ripercorrendo il tracciato tre volte prima di presentarsi ai nastri di partenza. Durante la prova, però, colpisce con un ginocchio un’automobile parcheggiata lungo la strada. Jesson finisce a terra privo di sensi e viene trasportato in ospedale dove resta in coma per un paio di settimane e, nel frattempo insorgono problemi ad una gamba. Paul viene operato da uno specialista in Belgio ma nonostante ciò è costretto all’amputazione dell’arto.
Per Paul inizia un lunga lotta per riprendersi dall’orribile infortunio a cui si affiancano ke battaglie con la depressione e i problemi personali ma, avvicinandosi al paraciclismo ritrova la sua strada.
Nel 1998 vince il Campionato mondiale di inseguimento paralimpico dei 4000 m ed Campionato mondiale paralimpico a cronometro di 18 km e nel 2003 alle Paralimpiadi estive di Atene conquista la medaglia di bronzo nella prova a cronometro su strada alle spalle di Antonio Garcia e Laurent Thirionet.
La storia di Paul è ben raccontata nella sua autobiografia “Oh, QUELLO tour’, la storia di Paul Jesson”