Nibali il mal di schiena non passa

Nibali il mal di schiena compagna di corsa?

Nibali il mal di schiena pare non voler passare e il siciliano si interroga sul mondiale e sul suo futuro professionale

Nibali il mal di schiena lo sente
Nibali il mal di schiena lo sente

Nibali il mal di schiena lo sente. Lo sente da quella maledetta caduta dello scorso luglio al Tour de France. Fin dai primi attimi successivi all’impatto con l’asfalto, il pensiero dei fans dello Squalo dello Stretto è andato al Mondiale di Ciclismo 2018 in cui Enzo è chiamato ad un ruolo di primaria importanza.

Quando abbiamo capito che per alleviare la pena (e le complicanze) prodotta dalla caduta era necessario un intervento chirurgico ad ognuno di noi è parso chiaro che la tappa della Vuelta Espana sarebbe stata solo volta a trovare la forma fisica ideale in vista della rassegna iridata.

Lo stesso Nibali aveva dichiarato che l’obiettivo della corsa iberica era per lui quello di raggiungere una condizione buona in vista del mondiale austriaco. Ora, dopo sole poche tappe dal via di Malaga, è palese che non vi sono possibilità di competere perla classifica ma quello che preoccupa e non poco, sono le parole del capitano della Bahrain-Merida.

Nibali il mal di schiena allarma!

E’ stato lo stesso campione siciliano a spiegare qualche settimana fa i suoi timori per poi esternarli dalle colonne della Gazzetta dello Sport le sue pessime sensazioni:

” Quando spingo per lungo tempo, la schiena mi fa male. E’ come se avessi una tendinite. Sono preoccupato. Miglioro, è vero ma più di tanto non posso fare”.

Quello che più preoccupa, però, non è lo scenario legato alla Vuelta quanto il timore che i postumi della caduta possano essere cronicizzati:

“Ho parlato con Sabatini che mi ha detto che, per esperienza, l’infortunio mi lascerà qualche doloretto. Sono preoccupato anche per il futuro. Lo stesso Izagirre mi ha confessato di aver impiegato mesi per rimettersi in sesto da un simile infortunio e ancora oggi ne sente i postumi”.

Insomma è inutile fasciarsi la testa ma è chiaro che in un sport professionistico il non essere al 100% pesa sulla mente (forse più che sul fisico) degli atleti.

“ La domanda se tornerò quello di prima, se la mia schiena tornerà com’era, me la faccio dal giorno dell’infortunio, è normale. E non ho risposte che mi tranquillizzano, oggi posso dire che sto soffrendo come un cane ma tengo duro”

Ha spiegato Vincenzo alla rosea

Stante questo quadro la sua partecipazione ai Mondiali di Innsbruck non è per nulla scontata: Nibali in un mondiale non andrà certo a fare la comparsa ma vuole essere protagonista e questo è legato a filo doppio alla condizione della sua schiena.