King nella quarta tappa della Vuelta

King, re per un giorno alla Vuelta

King re della quarta tappa della Vuelta Espana. Il, corridore della Dimension Data trionfa sulla salita della Sierra de la Alfaguara. Michal Kwiatkowski resta leader

King re della quarta tappa della Vuelta Espana
King re della quarta tappa della Vuelta Espana

King re della quarta tappa della Vuelta Espana con arrivo in cima alla Sierra de la Alfaguara, Michal Kwiatkowski, tiene coi denti  la maglia rossa ma Simon Yates (Mitchelton -Scott) guadagna secondi al corridore del Team Sky.

Dopo tre tappe assolutamente interessanti si comincia a salire realmente nella corsa spagnola, sono due i GPM da affrontare lungo gli oltre 160 km della tappa odierna, tutti e due di prima categoria.

Subito dopo il via prendo il largo la fuga di giornata che, tra gli altri, comprende Ben King (Team Dimension Data), Oscar Cabedo (Burgos-BH), Nikita Stalnov (Astana), Luis Angel Mate (Cofidis) e Pierre Rolland. I fuggitivi hanno il via libera del gruppo e arrivano ad accumulare un vantaggio di quasi dieci minuti.

Nel gruppo dei big il Team Sky detta il ritmo senza curarsi degli uomini in avanscoperta ma, quando inizia l’ultima saluta, ecco che improvvisamente la formazione britannica decide di premere il pedale dell’acceleratore. L’obiettivo è, chiaramente, quello di consentire a Kwiatkowski di conservare il simbolo del primato.

Sull’impulso della Sky il gap dai primi inizia a crollare e, a far le spese dell’incremento del ritmo è il nostro  Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida), che prosegue il suo percorso di preparazione per i Mondiali di Innsbruck.

Davanti mantengono una buona pedalata Stalnov e King, sui due prova a rientrare Rolland ma proprio nel momento del ricongiungimento ecco la stoccata di Ben King che va ad aggiudicarsi la vittoria mettendosi alle spalle, nell’ordine, il kazako e il francese.

Simon Yates è il più pimpante tra i big tanto che, quando mancano circa 2,5 km al traguardo, allunga con Emmanuel Buchmann (Bora – Hansgrohe) che si dimostra in grado di tenergli la ruota.

I due, chiudendo con quasi mezzo minuto di vantaggio sul resto del gruppetto principale andando a tallonare Kwiatkowski, che resta in rosso ma che ora vede il margine di vantaggio assottigliarsi. Da segnalare che Fabio Aru (UAE Team Emirates) mantiene il contatto con i “pesci grossi” del gruppo.