Miguel Samacá Hernández ciclista colombiano

Miguel Samacá Hernández

Miguel Samacá Hernández

Miguel Samacá Hernández, la sua carriera

Miguel Samacá Hernández ciclista colombiano vincitore della Vuelta al Táchira 1972 e della Vuelta a Colombia 1972

Miguel Samacá Hernández nasce il 18 maggio 1946 a Tuta, Boyacá, in Colombia settimo figlio di  Juan Ignacio Samacá e Sixta Julia Hernández. A sette anni si trasferisce nel quartiere di Jorge Eliecer Gaitán, dove acquista la sua prima bicicletta mentre lavora come fattorino per un negozio.

Nel 1964 prende parte al  Clásico Nacional de Turismeros e l’anno seguente  partecipa al Campionato Nazionale su Strada a Medellín conoscendo Álvaro Pachón e Martín Emilio Rodríguez Gutiérrez, meglio conosciuto come Cochise il ciclista colombiano più forte dell’epoca.

Nel 1966 partecipa per la prima volta al Giro di Colombia e partecipa, senza successo ai Giochi Panamericani  in Argentina. Nel 1967 vince la nona tappa della Vuelta a Colombia chiudendo la corsa al 14° posto ed è terzo al campionato nazionale su strada. Nel ’68 è convocato per i Giochi Olimpici di Città del Messico senza completare la prova in linea.

Nel 1970, è terzo alla Vuelta al Táchira alle spalle di Álvaro Pachón e Pablo Hernández e alla Vuelta a Colombia alle spalle di Rafael Antonio Niño e Gustavo Rincón.

Miguel Samacá Hernández vince la Vuelta al Táchira 1972

 

Nel gennaio 1972 prende parte  alla Vuelta al Táchira, all’epoca la più importante competizione di ciclismo su strada del Venezuela. Nella prima tappa perde oltre otto minuti per la rottura della catena ma nelle seguenti frazioni inizia il suo inesorabile recupero che lo porta, al termine della quinta tappa, a vestire la maglia di leader della corsa. Per le sue doti di attaccante viene soprannominato Don Courage, e conquista la vittoria finale davanti a Rafael Antonio Niño e Fabio Acevedo suoi compagni di squadra con la nazionale colombiana.

 

Miguel Samacá Hernández vince la Vuelta a Colombia 1972

Miguel Samacá vince anche la Vuelta a Colombia, vestendo i colori del Singer-Cundinamarca conquistando due tappe, verstendo la maglia di leader della corsa nelle ultime tre giornate di gara resistendo ai continui attacchi dei ciclisti Carlos Campaña, della squadra Telecom-Nariño, e Rafael Antonio Niño, della squadra Postobón-Cundinamarca, che si sono piazzati rispettivamente al secondo e quarto posto.

Nel ’74 Miguel veste i colori della Licorera de Cundinamarca e alla Vuelta a Colombia è secondo alle spalle diÁlvaro Pachón, che lo precede di cinque minuti e sette secondi (Pachon sarà poi squalificato per doping ma la vittoria resterà a lui).

Nel 1976 è al via dei Giochi Olimpici di Montreal. Ritiratosi dal ciclismo gestisce un negozio di biciclette chiamato MSH Miguel Samacá Bicycles  nel centro di Bogotà aperto nel ’72