Marco Villa pistard e ciclista su strada
Marco Villa: la sua carriera
Marco Villa fenomenale pistard in grado di conquistare due titoli mondiali nell’americana, un bronzo olimpico a Sydney e molte sei giorni con Martinello
Marco Villa nasce ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, l’8 febbraio 1969. Si avvicina al ciclismo praticando prevalentemente la pista. Da Juniores Marco conquista il titolo di Campione Italiano nell’individuale a punti nel 1988 e nella specialità a squadre conquista tre titoli italiani consecutivi: 1989,1990 e 1991. Nel 1991 viene convocato per i Giochi del Mediterraneo dove ottiene la medaglia d’oro nell’individuale a punti.
Nel 1994 Marco Villa passa professionista vestendo i colori della Amore & Vita con cui vince l’ottava frazione del Coca-Cola Trophy in quello che resterà il suo unico successo su strada. Marco è un pistard nato e, assieme all’amico e collega Silvio Martinello, affina le sue doti diventando un fenomeno della pista.
Nel 1995 si laurea a Botogà Campione del Mondo nell’americana in coppia con Martinello superando la coppia di argentini Gabriel Curuchet e Juan Esteban Curuchet. Nello stesso anno conquista il titolo di campione italiano nell’americana sempre con Martinello; il fenomenale due conquista anche la vittoria alla Sei Giorni di Grenoble battendo Jean-Claude Colotti e Gilbert Duclos-Lassalle.
Il ’96 Villa corre per la Brescialat ed è un altro anno ricco di soddisfazioni per la coppia Villa-Martinello: i due conquistano il titolo mondiale nell’americana superando, sul velodromo di Manchester, gli australiani Scott McGrory e Stephen Pate, la Sei Giorni di Bassano davanti agli elvetici Kurt Betschart e Bruno Risi, quella di Brema, quella di Bordeaux e la Sei Giorni di Milano. Sempre nel 1996 Marco Villa conquista la classifica a punti della Bicicletta Basca.
Marco Villa vince la Sei Giorni di Milano 1997
L’anno seguente Villa è ancora protagonista assieme a Martinello nella Sei Giorni di Milano conquistando la vittoria davanti agli svizzeri Berschart e Risi, alla Sei Giorni di Medellin, a quella di Bordeaux e a quella di Zurigo quando superano nuovamente la coppia svizzera. Al Campionato italiano nell’americana, Villa corre con Adriano Baffi ed ottiene il primo posto davanti a Mario Benetton e Cristiano Citton. Ai Campionati del Mondo di Perth la coppia Villa-Martinello chiude in seconda posizione alle spalle degli spagnoli Miquel Alzamora e Joan Llaneras.
Il 1998 vede Villa correre per la Cantina Tollo e conquistare, in coppia con l’immancabile Martinello la Sei Giorni di Berlino davanti a Adriano Baffi e Andreas Kappes, Copenaghen e Gand mentre a Bassano del Grappa è primo assieme a Baffi.
Nel 1999 arriva la vittoria alla Sei Giorni di Milano e l’anno seguente a quella di Berlino battendo la coppia di casa Andreas Kappes-Olaf Pollack.
Marco Villa bronzo olimpico a Sydney 2000
Nella specialità dell’americana con Silvio Martinello conquista la medaglia di bronzo, unica dalla pista per l’Italia, alle Olimpiadi di Sydney 2000 alle spalle della coppia australiana e di quella belga. Il 3 ottobre 2000 viene insignito del titolo di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Il 2001 vede Villa vincere la Sei Giorni di Stoccarda con Martinello e la Sei Giorni di Torino e quella delle Rose in coppia con Ivan Quaranta davanti alla coppia Stefan Steinweg-Erik Weispfenning.
Nel 2002 Villa vince la Sei Giorni delle Rose con Quaranta, quella di Grenoble con Baffi e quella di Amsterdam con Martinello. Nello stesso anno si laurea campione italiano nell’americana con Garbelli.
L’anno seguente arriva la vittoria nella Seis Horas de Euskadi ed il titolo italiano nell’americana con Samuele Marzoli. Nel 2004 arriva ancora una vittoria alla Seis horas de Euskadi in coppia con Franco Marvulli ed alla Sei giorni di Torino con Ivan Quaranta.
Villa conquista la Sei Giorni di Torino 2005 con Sebastián Donadio, quella di Pordenone 2006 con Fabio Masotti e la Sei Giorni delle Rosa 2006 con Franco Marvulli. Nel 2007 ai Mondiali diPalma di Maiorca 2007 chiude dodicesima nell’Americana e nel 2008, in vista delle Olimpiadi di Pechino gli viene scoperta un’aritmia che lo spinge verso il ritiro che viene ufficialmente dato nel febbraio 2009 alla sei giorni di Cremona.